Francesco Persili per Dagospia
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Cellino, Sarri, la Champions. Walter Sabatini, ex direttore sportivo di Lazio, Inter, Roma, irrompe a “Deejay Football Club”, il programma di Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa su Radio Deejay, e parla a tutto campo. “Non mi chiamate guru, non lo sono…”. Si comincia dal libro che ha dato alle stampe per Piemme “Il mio calcio furioso e solitario”. Furioso o fumoso? “Fumoso no, furioso. Come sono io di spirito”.
Un personaggio shakespeariano, sigaretta, barba incolta, dilaniato tra il tormento e l’estasi, sempre in bilico tra epica e tragedia, l’uomo del miracolo Salernitana definisce la sua fatica letteraria “involontaria”: “Stavo vivendo un momento di disorientamento totale, a luglio non sono abituato a non fare nulla e per esorcizzare il vuoto ho iniziato a dettare questi pensieri disordinati attraverso Whatsapp. Pian piano ha preso corpo e sostanza un libro che, forse, non è male”.
walter sabatini salernitana
Sabatini non risparmia una stoccata a Cellino che a “Report” ha raccontato di aver bruciato un faldone con le fideiussioni false quando era presidente di Lega: “Un gesto inconsulto, lui è un tipo bizzarro, non so perché abbia raccontato queste cose”.
Sulle squadre italiane in Europa: “Siamo forti, il calcio italiano è vituperato ma è competitivo, la serie A è di ottimo livello, formidabile. Le nostre squadre se la giocano con i top club d’Europa anche perché abbiamo i migliori allenatori in Italia. Non hanno bisogno di grandissimi calciatori. Sono maestri di tattica e bel gioco”.
maurizio sarri foto mezzelani gmt 007
Non solo il Napoli di Spalletti anche la Lazio di Sarri, “un esponente pregiato” della scuola dei tecnici italiani. Affronta temi che altri trascurano, come le condizioni del terreno di gioco, i calendari: “C’è una consistente poesia in questo e anche un fattore di nostalgia. Il calcio deve restare attaccato alle tradizioni. Una volta il campo era sacro. E i custodi urlavano se entravi sul terreno di gioco con le scarpe normali”.
La favorita per la Champions? “Il Napoli. Anche se la lotta fratricida con il Milan non ci voleva…”. Anche in questa occasione non riesce a non parlare della Roma, “il mio grande amore, un frammento grandioso della mia vita. I ricordi più feroci sono legati ai giallorossi”. Infine, la promessa: “Torno presto. Come fa il calcio a stare senza di me?”
massimo cellino walter sabatini con ribery ivan zazzaroni walter sabatini foto di bacco (2) ivan zazzaroni giancarlo dotto walter sabatini foto di bacco CARESSA ZAZZARONI walter sabatini con danilo iervolino 2 walter sabatini 3 walter sabatini 4 walter sabatini 2 IL MIO CALCIO FURIOSO E SOLITARIO DI WALTER SABATINI