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    "BIDEN E PUTIN SONO PRONTI A LAVORARE INSIEME PER ARGINARE LA CINA" - L'ESPERTO DI RELAZIONI INTERNAZIONALI, CHARLES KUPCHAN: "BIDEN VUOLE RAFFORZARE LE RELAZIONI CON MOSCA PER INDEBOLIRE PECHINO, SE PUÒ METTERE UN PO' DI DISTANZA TRA PUTIN E XI JINPING È CONTENTO. DALLA PROSPETTIVA DEL CREMLINO È SIMILE, VISTO CHE MOSCA È ALLE PRESE CON UN RAFFORZAMENTO DELL'OPPOSIZIONE INTERNA E L'ECONOMIA NAZIONALE NON VA BENE, E, SILENZIOSAMENTE, STA CRESCENDO IL SUO MALESSERE NEI CONFRONTI DELL'ESPANSIONISMO DEL DRAGONE…"


     
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    CHARLES KUPCHAN CHARLES KUPCHAN

    Francesco Semprini per "la Stampa"

     

    «Biden e Putin sono pronti a lavorare ad una normalizzazione dei rapporti tra i loro Paesi per arginare l'espansionismo cinese. Il dossier nucleare iraniano può essere per loro un utile terreno di incontro». Avviene attraverso il prisma della realpolitik la lettura geopolitica di Charles Kupchan, esperto di relazioni internazionali del Council of Foreign Relations, già alto consigliere dell'amministrazione di Barack Obama.

     

    Cosa dobbiamo aspettarci nei rapporti tra Russia e Usa dopo il vertice di Ginevra?

    Biden Putin Biden Putin

    «Credo che nessuno abbia certezze su cosa aspettarsi, il vertice di mercoledì è stato più positivo che negativo, entrambi i leader hanno colto le potenzialità di migliorare le relazioni, si sono messi da parte astio e toni minacciosi e, soprattutto, c' è stato un accordo per la creazione di gruppi di lavoro sulle questioni cyber e stabilità strategica costituite da diplomatici ed esperti».

     

    C'è un però?

    «Putin continua a negare ogni responsabilità sulle attività di pirateria informatica con le quali si è interferito nelle elezioni americane e in Occidente, così come qualsiasi ruolo in altri attacchi. Dalla prospettiva di Biden è un problema perché l' elettore medio è preoccupato delle interferenze russe. Il presidente deve fare in modo che Putin prenda realmente le distanze da questi attacchi».

    vladimir putin joe biden. vladimir putin joe biden.

     

    A Ginevra si è compiuto un passo in avanti in questa direzione?

    «Forse sì, ma dovremmo attendere alcuni mesi per capire se si sia trattato di una falsa partenza, di un bluff o di un punto di flesso che ha posto le fondamenta a una relazione migliore».

     

    Quali variabili occorre tenere sotto controllo?

    «Alcuni piccoli ma importanti passaggi che rappresentano segnali indicativi nel dialogo tra Washington e Mosca. Alcuni di questi sono stati già compiuti, Biden ha chiesto Putin un incontro, Putin ha deciso di richiamare le truppe dai confini con l' Ucraina, Biden ha evitato di imporre sanzioni ad alcune importanti società russe responsabili per il gasdotto Nord Stream 2. Sono segnali che mostrano come stemperare il clima sia possibile».

    joe biden vladimir putin 9 joe biden vladimir putin 9

     

    Quali sono gli obiettivi dall' una e dall' altra parte?

    «Biden vuole concentrarsi sulle questioni interne al Paese, non vuole crisi internazionali ed è molto più preoccupato della Cina che della Russia. Pertanto, è pronto a rafforzare le relazioni con Mosca per indebolire Pechino, se può mettere un po' di distanza tra Putin e Xi Jinping è contento. Dalla prospettiva del Cremlino ci potrebbe essere una visione simile, visto che Mosca è alle prese con un rafforzamento dell' opposizione interna e l' economia nazionale non va bene, e, silenziosamente, sta crescendo il suo malessere nei confronti della Cina. Il Cremlino non lo vuole dire ma l' impressione è che voglia creare un argine all' espansionismo del Dragone e in questo potrebbero essere fondamentali i buoni rapporti con l' Occidente».

    Xi Jinping CINA Xi Jinping CINA

     

    Crede che il voto di oggi in Iran possa complicare i rapporti tra le due potenze?

    «Credo che il dossier iraniano sia uno di quelli su cui Usa e Russia hanno prospettive simili. La Russia non vuole l' Iran con la bomba atomica e vuole lavorare per un accordo sul nucleare, obiettivo condiviso con Washington. Non credo pertanto che ci saranno ricadute impreviste sugli equilibri internazionali, ritengo che la leadership iraniana alla fine rinnoverà il Jcpoa, anzi ci sono segnali che mostrano come l' accordo stesso potrebbe emergere tra le elezioni e l' insediamento del nuovo presidente iraniano».

    xi jinping xi jinping

     

    Sul versante europeo invece, la tornata elettorale in Germania può complicare i rapporti tra Usa e Ue sulla Russia?

    «Ritengo che la Cdu sarà confermata alla guida del Paese e come conseguenza l' indicazione politica generale rimarrà la stessa. Inoltre, se i Verdi saranno parte della coalizione, avendo loro un atteggiamento diffidente con Mosca, Berlino avrà un orientamento meno pro-russo. Non mi aspetto quindi cambiamenti sostanziali negli equilibri tra le due sponde dell' Atlantico sulla Russia».

    PUTIN E XI JINPING PUTIN E XI JINPING PUTIN E XI JINPING PUTIN E XI JINPING Charles Kupchan Charles Kupchan

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