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    “FINO A DOVE SI SPINGERÀ LA BARBARIE?” - CHARLIE HEBDO E LA SATIRA SU GAZA SENZA ACQUA CON IL TERRORISTA ISLAMICO CHE SI INTERROGA, CON LE MANI GRONDANTI DI SANGUE DAVANTI AL RUBINETTO, DAL QUALE ESCE L'ULTIMA GOCCIA D'ACQUA – LA RIVISTA FRANCESE, LA CUI REDAZIONE VIVE E LAVORA ANCORA SOTTO PROTEZIONE IN UN LUOGO SEGRETO PER NON DIVENIRE NUOVAMENTE BERSAGLIO DEI JIHADISTI CHE IL 7 GENNAIO 2015 UCCISERO 11 PERSONE, RIDIMENSIONA IL VITTIMISMO DEI MACELLAI DI HAMAS E RIDICOLIZZA ANCHE MELENCHON PER...


     
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    Da Libero Quotidiano

    CHARLIE HEBDO VIGNETTA GAZA CHARLIE HEBDO VIGNETTA GAZA

     

    Con le mani ancora grondanti di sangue, il terrorista islamico si interroga, quasi incredulo davanti al rubinetto del bagno, dal quale esce l'ultima goccia d'acqua: «Fino a dove si spingerà la barbarie?»

     

    Con una vignetta del suo disegnatore Foolz sul taglio delle mobili idriche ed elettriche in seguito all'attacco di Hamas a Israele, Charlie Hebdo nel suo ultimo numero ridimensiona il vittimismo dei fondamentalisti, sorpresi dalle conseguenze dei loro massacri, e ridicolizza anche la pretesa di equidistanza di chi attribuisce responsabilità e crimini a entrambe le parti in conflitto.

     

     

    charlie hebdo melenchon charlie hebdo melenchon

    La rivista satirica francese, la cui redazione vive e lavora ancora sotto protezione in un luogo segreto per non divenire nuovamente bersaglio dei jihadisti che il 7 gennaio 2015 uccisiro undici persone, per la copertina sceglie un altro soggetto (...)

     

    un tagliagole in piedi su una montagna di cadaveri che esorta a «fare di meglio», paragonandolo a Jean-Luc Mélenchon, leader della France Insoumise, partito di sinistra che appare sempre più infiltrato da componenti antisemiti.

    hamas hamas hamas hamas

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