Estratto dell’articolo di Valerio Morabito per www.corriere.it
pentacolo in fiamme per chiamare il diavolo
Ci risiamo. A distanza di due anni circa dagli ultimi episodi, nella notte tra lunedì e martedì sono state rinvenute tracce di riti satanici nelle vicinanze dell’ospedale di Lonato. A scoprirle, in seguito ad alcune segnalazioni, i carabinieri della Compagnia di Desenzano.
In un locale non distante dal presidio ospedaliero di via Arriga Alta, i militari dell’Arma hanno scovato una capra sgozzata e diverse scritte sataniche. Tutto, in sostanza, fa pensare che si sia consumato un rito o una messa nera. Al momento le indagini sono in corso per risalire al responsabile. Ma stando ad alcune indiscrezioni, l’autore o l’autrice sarebbe una persona residente in zona.
riti satanici
Chiunque sia stato potrebbe aver recuperato gli scarti animali anche da qualche macelleria, per poi imbrattare i muri con scritte che richiamano il satanismo. Sta di fatto che, soprattutto in questa zona, non si tratta del primo episodio. Due anni fa, nel comune alle porte del Garda, erano state rinvenute due teste di capretto inchiodate a un albero tra la Rocca e il cimitero. Anche in quel caso l’ipotesi più probabile era quella dei riti satanici.
Infine scritte simili sono state fotografate in quello che resta dell’ex discoteca Genux, sempre a Lonato. Mentre a Desenzano, la scorsa primavera, l‘Associazione italiana difesa animali ed ambiente, aveva denunciato il ritrovamento di un gattino morto al quale era stata amputata di netto la zampina destra. Tra le ipotesi principali, considerando il recente passato, c’era quella del sacrificio consumato in una messa nera. […]
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