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    LE GAFFE DI PIANTEDOSI NON HANNO INSEGNATO NIENTE: CHE C’ENTRA UN PREFETTO CON LA SICUREZZA CIBERNETICA? – PER SOSTITUIRE ROBERTO BALDONI ALL’AGENZIA NAZIONALE PER LA CYBERSICUREZZA, CIRCOLA IL NOME DEL PREFETTO DI ROMA, BRUNO FRATTASI, CHE GODE DELLA STIMA DI ALFREDO MANTOVANO – MA L‘IPOTESI SCATENA PIÙ DI UN MALUMORE NELLA MAGGIORANZA, ANCHE E SOPRATTUTTO PER IL SEMPRE MAGGIORE POTERE DEL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, CHE HA ANCHE IL RUOLO DI AUTORITÀ DELEGATA AI SERVIZI


     
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    ROBERTO BALDONI ROBERTO BALDONI

    1. CYBERSICUREZZA, FRATTASI IN POLE

    Dal “Corriere della Sera”

     

    Si volta pagina dopo le dimissioni del direttore dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza Roberto Baldoni. Il governo cerca una figura ritenuta in grado di strutturare e lanciare nella piena operatività un’amministrazione dello Stato fondamentale nell’architettura della sicurezza del Paese. Tra i nomi in pista c’è quello dell’attuale prefetto di Roma, Bruno Frattasi. Tempi brevi per la nomina.

     

    2. CYBERSICUREZZA, PER IL DOPO BALDONI MANTOVANO PUNTA SUL PREFETTO FRATTASI

    Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per “la Repubblica”

     

    bruno frattasi foto di bacco bruno frattasi foto di bacco

    La nomina arriverà nelle prossime quarantottore, probabilmente già al consiglio dei ministri di giovedì. E dovrà avere queste caratteristiche: «Uomo dello Stato, con un profilo istituzionale, in grado di avere una comunicazione corretta con l’esecutivo e in particolare con l’Autorità delegata, il sottosegretario Mantovano. E non per forza un grande esperto della materia», spiegava ieri una fonte dei Servizi. Un identikit che fonti del Governo mettono accanto al nome di Bruno Frattasi, l’attuale prefetto di Roma, che è stato capo di gabinetto al Viminale di Luciana Lamorgese con il Conte I e II, ma gode della stima di Piantedosi e dello stesso Mantovano.

     

    FRANCO MASSI FRANCO MASSI

    L’altro nome sul tavolo sembra essere quello di Franco Massi, ufficiale della Guardia di Finanza, poi diventato magistrato della Corte dei Conti con nel curriculum un passaggio anche da vice segretario generale della Difesa.

     

    In pole position resta però Frattasi che, evidentemente, darebbe un’impronta completamente diversa all’idea dell’Agenzia. Da un super esperto come Roberto Baldoni, un professore universitario che di fatto aveva pensato e poi costruito la struttura, a un Prefetto che per età e studi non si è mai occupato di sicurezza cibernetica. «Ma il direttore dell’Agenzia non deve svolgere un ruolo tecnico. Ma di coordinamento » spiegavano ieri dal Governo non nascondendo che, comunque, anche all’interno dell’esecutivo la cacciata di Baldoni ha lasciato strascichi: in molti, anche chi è nei ministeri chiave per queste questioni, non ne erano a conoscenza.

    GLI HACKER DI NONAME ESULTANO PER LE DIMISSIONI DI ROBERTO BALDONI GLI HACKER DI NONAME ESULTANO PER LE DIMISSIONI DI ROBERTO BALDONI

     

    Ma di più. Questa scelta mette in chiaro quello che a molti era sembrato già evidente da settimane: Mantovano, che pubblicamente ha detto di essere “la carta copiativa” della premier («parlo poco perché le mie parole sarebbero identiche alle sue»), si sta ritagliando un ruolo sempre più centrale. E avrà molta voce in capitolo nelle scelte prossime sulle partecipate. Il nome di Frattasi non è stato condiviso e non riscalda tutti. Anzi, c’è una parte del Governo che chiede competenza tecnica. […]

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