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    CHE CRISI CHE FA – FERMI TUTTI, PARLA GIUSEPPE CONTE (MA NON SPERATE CHE SI CAPISCA QUALCOSA): “UNA CRISI NON SAREBBE COMPRESA DAL PAESE. IL GOVERNO PUÒ ANDARE AVANTI SOLO COL SOSTEGNO DI TUTTE LE FORZE DI MAGGIORANZA. SERVE UNA MAGGIORANZA SOLIDA, NON UN VOTO QUA E UNO LÀ”. MA ALLORA PERCHÉ STA CERCANDO FORSENNATAMENTE I RESPONSABILI PER SOSTITUIRE I SENATORI DI RENZI? – IL SENATORE DI RIGNANO SMENTISCE CHE CI SIANO SPIRAGLI: “SI SONO SCORDATI DI AVVISARCI…”


     
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    Da www.corriere.it

     

    Ore 16.05 - Conte: «Crisi? Il paese non capirebbe»

    giuseppe conte sergio mattarella giuseppe conte sergio mattarella

    «Ho chiesto io il colloquio a Mattarella»: così il premier Giuseppe Conte all’uscita dal quirinale. Il presidente del consiglio ha fatto ritorno a Palazzo Chigi a piedi parlando con i giornalisti. «Crisi di governo? Spero di no. Una crisi non sarebbe compresa dal Paese. Il governo può andare avanti solo col sostegno di tutte le forze di maggioranza» ha detto replicando ai cronisti. «Il governo non può prendere un voto qua e uno là, serve una maggioranza solida; spero non si arrivi alle dimissioni delle ministre, lavoro su un patto di legislatura».

     

    Ore 15.45 - Mattarella invita a fare presto

    renzi conte renzi conte

    «Uscire al più presto dallo stato di incertezza»: sarebbe questo l’invito rivolto dal capo dello stato Sergio Mattarella al premier Giuseppe Conte nel corso del faccia a faccia al Quirinale di questo pomeriggio . Il presidente ha sottolineato la necessità di sbloccare al più presto la situazione a fronte dell’allarmante situazione causata dalla pandemia.

     

    Ore 15.10 - Spiragli? Renzi sempre irremovibile

    «Si sono scordati di avvisarci...». La reazione di Renzi è sarcastica e ghiaccia anche quel filo di trattativa a cui il Pd tiene appeso il destino del governo. Zingaretti ha chiamato Conte e i pontieri dem non si stancano di cercare in extremis il dialogo con il leader di Italia Viva. Pressato da ogni parte, l’ex premier si mostra irremovibile, assicura che non ha in mente ripensamento alcuno e conferma la conferenza stampa delle 17.30, da cui il mondo politico si attende lo show down: dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti e passaggio dei renziani all’opposizione. Da Palazzo Chigi tutto tace e la voce di una convocazione da parte di Conte di un tavolo dei leader (con Renzi) per ora non trova conferme. Nei sogni a occhi aperti dei dem dal confronto dovrebbe uscire un nuovo programma per un patto di legislatura e un rimpasto, con ministeri per esponenti di spicco di Italia Viva, a cominciare da Ettore Rosato e Maria Elena Boschi. «Dipende da Conte», aveva aperto uno spiraglio al mattino un big di Italia Viva. Ma adesso sembra tutto da rifare e la sabbia clessidra è davvero agli ultimissimi granelli. (Monica Guerzoni)

     

    mastella sandra lonardo mastella sandra lonardo

    Ore 15.05 - Conte al Quirinale da Mattarella

    Il premier Giuseppe Conte è salito al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo si apprende da fonti di maggioranza che fanno sapere che si è trattato di un incontro interlocutorio.

     

    Ore 15 - Migliore (Iv): «Sulle dimissioni ancora nulla di deciso»

    In merito alle dimissioni delle ministre di Italia Viva dal governo «non abbiamo ancora deciso». Così il parlamentare di Italia Viva, Gennaro Migliore, a Un Giorno da Pecora. «Uno spiraglio per evitare la crisi? Noi siamo sempre pronti all’interlocuzione, il problema è che dall’altra parte si cercavano i Mastella di turno...» ha aggiunto. Ma sul fatto che si siano aperti margini di trattativa, fonti autorevoli di Iv avvertono: «Si sono dimenticati di avvisarci...»

    renzi mejo dello sciamano di washington renzi mejo dello sciamano di washington

     

    Ore 13.37 - Alle 18 vertice del centrodestra

    Si dovrebbe tenere alle 18 di questo pomeriggio alla Camera (probabilmente presso la Sala Salvadori) un vertice del centrodestra per fare un punto sulla situazione della crisi di governo. Tra i partecipanti Giorgia Meloni (Fdi), Matteo Salvini (Lega) e Antonio Tajani (Fi) oltre a Maurizio Lupi (Nci) e una delegazione di Cambiamo!

     

    Ore 13.13 - Vertice tra i leader? Si riapre la trattativa

    giuseppe conte beppe grillo luigi di maio 1 giuseppe conte beppe grillo luigi di maio 1

    Lo scenario che sembrava a molti il più improbabile, visti i toni di Renzi e l’ultimatum di Conte, torna in queste ore possibile: la trattativa si riapre, il premier si decide a chiamare i leader dei partiti al tavolo del confronto, Renzi accetta il tentativo in extremis di incollare i cocci e provare a ricomporre il vaso del governo. Nuovo programma, patto di legislatura e rimpasto, con ministeri per esponenti di spicco di Italia Viva, a cominciare da Ettore Rosato e Maria Elena Boschi. Il filo è esile come una ragnatela, ma il Pd è in pressing. «Si faccia di tutto per riprendere il dialogo», sprona Zingaretti. E la risposta del quartier generale di Renzi lascia aperto uno spiraglio: «Dipende da Conte». (Monica Guerzoni)

     

    Ore 13.05 - Salvini: «Da maggioranza squallido teatrino»

    Zinga di Maio Conte Renzi Zinga di Maio Conte Renzi

    «Esprimo rabbia, vergogna e disgusto per questo squallido teatrino che Pd, M5s, Renzi, Conte, stanno offrendo agli italiani in un momento così difficile». Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di una conferenza stampa al Senato.

     

    Ore 12.34 - Grillo: «Ci sia patto tra partiti, diventiamo costruttori»

    «Stiliamo insieme un patto tra tutti i partiti e lavoriamo per la ricerca di un obiettivo condiviso che altro non può essere che la ricerca del bene comune per il Paese. Lavoriamo uniti» e «cambiamo la nostra prospettiva di ricerca di quello che può essere utile al singolo individuo e raccogliamo l’esortazione che ci indirizza il Presidente Mattarella di diventare costruttori mettendo al primo posto il bene comune dell’Italia». È quanto si legge in un post su Fb di Beppe Grillo che rilancia la lettera aperta ai partiti di maggioranza e opposizione pubblicata dal deputato M5S Giorgio Trizzino. «Allarghiamo questo patto al mondo dell’informazione affinché riesca a ritrovare se stessa in un ruolo non di partigianeria interessata ma esclusivamente di descrizione delle notizie e di indispensabile ruolo comunicativo. E su questo patto convergano e lo sottoscrivano idealmente tutti i Cittadini Italiani nella certezza che le Istituzioni lavoreranno per loro e con loro ma che del loro singolo contributo avranno bisogno per far funzionare ogni più elementare meccanismo di quella macchina complessa che dovrà chiamarsi «ripresa»», si legge nella lettera aperta «ai partiti di maggioranza e opposizione» rilanciata dall’ex comico. «Dimostriamo che la politica può essere anche di qualità e che può aggregarsi su progetti condivisi, nel segno reale del prendersi cura delle sofferenze e delle difficoltà degli altri. Diventiamo un po’ più egoisti nel senso buon del termine, cercando le soluzioni migliori per soddisfare le esigenze delle categorie più fragili e migliorando lo stile di vita di tutti nel segno dell’innovazione e del miglioramento delle conoscenze», prosegue.

    mastella mastella

     

    Ore 11.37 - Gasparri: «Unico soccorso è mandare via questa gente»

    «L’unico soccorso che possiamo offrire al governo è quello di chiamare un’ambulanza per portare via tutta questa gente. Sono un ingombro per l’Italia. Non sono in grado di gestire né l’emergenza sanitaria né quelle economiche. Pensare poi a un Paese che è finito nelle mani di Conte, di Bettini e di Casalino, personaggi discutibili sotto ogni profilo, lascia veramente sgomenti. Un centrodestra unito e responsabile ha il dovere di incalzare e contrastare tutte queste persone, compreso Renzi che fa della spregiudicatezza e dell’interesse personale l’unica regola di vita». Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

     

    Ore 11.30 - Governo, Cdm convocato stasera

    Il consiglio dei ministri è convocato per questa sera alle 20,30 a palazzo Chigi.

     

    Ore 11.08 - Della Vedova: «No a maggioranze raccogliticce»

    giuseppe conte sergio mattarella 1 giuseppe conte sergio mattarella 1

    Il governo Conte II «entra in crisi perché nato da una scelta politicamente ambigua e senza discontinuità con il Conte uno: ancora oggi nella maggioranza si difende l’esecutivo non per quello che ha fatto ma perché `altrimenti torna Salvini?. Che di questo passo avrà la strada spianata». Lo afferma il segretario di Più Europa Benedetto Della Vedova. «La prosecuzione utile della legislatura va affidata a un altro governo, e a un altro premier, che nei mesi a venire gestisca con efficacia la campagna vaccinale e assicuri la definizione di un Next Generation Eu entro i criteri europei e positivo per il futuro dell’Italia», conclude.

     

    Ore 10.08 - Di Maio: «Serve serietà, da tutti un passo indietro»

    GIUSEPPE CONTE MATTEO RENZI - BY GIANBOY GIUSEPPE CONTE MATTEO RENZI - BY GIANBOY

    «Ieri sera abbiamo approvato il piano da 209 miliardi di euro del recovery plan con il quale avvieremo la ricostruzione. L’Italia deve ripartire. Servono serietà e responsabilità in questo momento storico. Tutti facciano un passo indietro per amore del Paese». Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che aggiunge: «Bisogna essere pragmatici e concreti. Parliamo di risorse per fronteggiare la pandemia, di aiuti per chi fatica dalla mattina alla sera, di pensioni, di anziani, parliamo di chi è stato colpito ingiustamente dalla crisi come imprese e lavoratori. La vera crisi la stanno vivendo gli italiani, non la politica», conclude il titolare della Farnesina.

     

    Ore 10.05 - Amendola: Crisi? Bisognerebbe ascoltare necessità Paese

    GIUSEPPE CONTE - MATTEO RENZI GIUSEPPE CONTE - MATTEO RENZI

    Crisi di Governo? «In questo momento bisognerebbe ascoltare il Paese e muoversi di conseguenza». Lo ha detto Enzo Amendola, ministro agli Affari europei, a Rainews24. «Ci sono la campagna vaccinale in campo per battere il covid, abbiamo gli effetti economici e la battaglia che ne consegue che pesano - ha affermato - abbiano da programmare i fondi europei». Il «metodo», per evitare la crisi di Governo, «c’è: come abbiamo fatto per Next generation, ci si siede, si ascolta e si migliora». «Una classe dirigente deve offrire questo al Paese - ha sottolineato - In questa fase deve prevalere l’interesse generale del Paese e non di parte».

     

    Ore 9.54 - Faraone (Iv): no veto su Conte ma serve nuovo esecutivo

    sergio mattarella giuseppe conte 9 sergio mattarella giuseppe conte 9

    «Non c’è veto su Conte ma servono un nuovo governo e un patto di legislatura». Lo ha detto il capogruppo di Iv al Senato, Davide faraone, ospite di Radio anch’io. L’esponente renziano conferma che Italia viva voterà i provvedimenti sanitari di Speranza, lo scostamento di bilancio e il nuovo decreto ristori. Quanto al Recovery, «vedremo» se sarà migliorato in Parlamento. «Io sono fra i 7 italiani su 10 che non vorrebbero la crisi. Ma nell’anno di governo Conte II tanti sono i temi che ci hanno divisi. Noi non vogliamo un contentino ma un governo che faccia bene al paese», ha aggiunto.

     

    Ore 9.00 - Conferenza stampa di Renzi alle 17.30

    MATTEO RENZI TERESA BELLANOVA MATTEO RENZI TERESA BELLANOVA

    Si svolgerà oggi alle 17,30 alla Camera la conferenza stampa del leader di Iv, Matteo Renzi, con le Ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, e il sottosegretario Ivan Scalfarotto. Lo rende noto Iv. La conferenza stampa servirà per fare chiarezza sulla crisi di Governo, dopo l’astensione delle ministre Bellanova e Bonetti sul Recovery plan nel Consiglio dei ministri di questa notte.

     

    Ore 8.30 - Tajani: «Un governo di salute pubblica? Il centrodestra deciderà insieme»

    Elena Bonetti e Gaetano Manfredi Elena Bonetti e Gaetano Manfredi

    Un governo di «salute pubblica»? «Il centrodestra deciderà insieme, vedremo lo scenario quale sarà». Lo ha detto Antonio Tajani a Radio Anch’io. «Noi non sosterremo mai un governo di sinistra di cui non condividiamo programmi e valori. Altra cosa è una collaborazione a livello istituzionale con le ne nostre idee e proposte, a cominciare da quelle per il Recovery fund -ha spiegato il vice presidente di FI-. Se il governo deve affrontare il Coronavirus con uno, due o tre transfughi è un progetto molto limitato. Se il sogno è questo, il ritornello è il solito ma poi non succede mai.È una questione che riguarda la sinistra, la sinistra deve risolvere i suoi problemi».

     

    Ore 8.00-Astensione ministri Iv in Consiglio dei ministri

    sergio mattarella e giuseppe conte con le ministre donne del governo sergio mattarella e giuseppe conte con le ministre donne del governo

    I due ministri di Italia Viva Teresa Bellanova ed Elena Bonetti si sono astenute stanotte in Consiglio dei ministri sul Recovery plan per l’assenza del Mes insieme al Piano europeo. Oggi alle 17 è attesa la conferenza stampa di Italia Viva con Matteo Renzi.

     

    Ore 6.50 - Bellanova: Recovery insufficiente, Iv trae conseguenze

    elena bonetti e la pizza elena bonetti e la pizza

    «La crisi si è aperta quando con un colpo di mano si è tentato di inserire una norma sulla governance del Recovery mai condivisa»: lo ha affermato la ministra dell’Agricoltura e coordinatrice nazionale di Italia Viva Teresa Bellanova, in un’intervista a La Stampa in cui ha ribadito che l’impianto del Recovery plan resta «totalmente insufficiente» e resta irrisolto il tema del Mes. «Le nostre decisioni saranno conseguenti e le preciseremo nella conferenza stampa di domani (oggi, ndr.)», ha spiegato. «Riconosciamo i passi avanti, ma non ci soddisfano», ha detto Bellanova.

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