Emanuele Bonini per la Stampa
giorgia meloni antonio tajani matteo salvini
Non più solo difesa, adesso l’Ucraina può contrattaccare e sparare in Russia. Il Parlamento europeo chiede a gran voce (425 «sì», 131 «no» e 63 astensioni) di riscrivere le logiche del conflitto russo-ucraino, approvando una risoluzione, non vincolante ma dal forte peso politico, che chiede di eliminare le attuali restrizioni che impediscono all'Ucraina di utilizzare i sistemi di armamento occidentali contro obiettivi militari legittimi in Russia. Un voto, quello dell’Aula riunita a Strasburgo, accompagnato dalle preoccupazioni del caso.
Con la risoluzione «di fatto stiamo chiedendo agli Stati membri di bombardare la Russia», avverte Danilo Della Valle, del Movimento 5 Stelle, convinto che il voto «ci porta dritti alla terza guerra mondiale perché esorta all'uso di armi e missili dei Paesi Nato sul territorio russo».
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Votano a favore solo in 7 italiani: Magoni e Razza (ECR), Falcone, Princi, Salini (dei popolari), Gualmini e Picierno (dei S&D). Contro votano in 51, Berlato, Cavedagna, Ciccioli, Ciriani, Crosetto, Donazzan, Fidanza, Fiocchi, Gambino, Gemma, Inselvini, Mantovani, Nesci, Picaro, Polato, Procaccini, Sberna, Squarta, Torselli, Ventola, Vivaldini ( del gruppo ECR), Chinnici, De Meo, Tosi (PPE), Borchia, Ceccardi, Cisint, Stancanelli, Tovaglieri, Vannacci (del gruppo PfE),Benifei, Corrado, Decaro, Laureti, Ricci, Ruotolo, Strada, Zan, Zingaretti (di S&D), Antoci, Della Valle, Furore, Morace, Palmisano, Pedulla', Salis, Tamburrano, Tridico (The Left), Marino, Orlando, Scuderi (Italy / Verts/ALE). Due gli astenuti, Dorfmann del ppe e Annunziata di S&D.
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E’ forse questo uno dei punti più controversi della risoluzione. Gli Stati membri dell’Ue stanno aiutando militarmente l’Ucraina a respingere offensive e avanzata russa, sotto condizione che quanto fornito non venga usato per sparare all’interno della Federazione russa. Molti Paesi Ue sono anche membri della Nato, e i rischi di un incidente irreparabile è avvertito a Strasburgo.
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