“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto
da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti”
e pubblicato da “Italia Oggi”
(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)
marta fascina allo stadio di monza per il trofeo silvio berlusconi 1
Sul Fatto Quotidiano, Daniela Ranieri malmena Marta Fascina, «la pseudo-vedova Berlusconi»: «I giornali danno conto dello stato emotivo di Fascina con una certa apprensione, stante anche l’assenza della stessa alla commemorazione del defunto a Pompei detta B-day, una parata kitsch di adoratori del frodatore fiscale». Comprendiamo la fascinazione di Ranieri per le rovine, ma la convention in questione si è svolta a Paestum, che dista da Pompei una settantina di chilometri.
Più avanti, Ranieri osserva: «Nostra Signora del Merito si guarda bene dal devolvere lo stipendio da parlamentare in beneficienza». A proposito di merito, si scrive beneficenza, senza la i. In ogni caso, non ci risulta che esista una categoria di «parlamentari in beneficenza» contrapposta a una di «parlamentari in mendicità». Quindi la frase corretta doveva essere: «Si guarda bene dal devolvere in beneficenza lo stipendio da parlamentare».
marina berlusconi marta fascina
L’articolo si chiude con il seguente periodo, piuttosto esoterico fin dall’ingiustificato verbo al congiuntivo: «Servissero altre prove che la terza Camera non è Porta a Porta, ma Arcore con tutte le sue dépendance, le sue questioni notarili e il capo Marina, capace di indirizzare l’azione del governo dando o togliendo l’amicizia a Giorgia Meloni». L’autrice è stata candidata al premio Strega nel 2022. Ad maiora.
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Camilla Conti sulla prima pagina della Verità, a proposito della sciagura del pullman precipitato da un cavalcavia a Mestre: «Ma l’incidente ci fa capire che le vetture elettriche hanno batterie problematiche, che possono incendiarsi e sono più difficili da spegnere se bruciano». Spegnerle se non bruciano ci parrebbe inutile.
Stefano Lorenzetto
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Didascalia dal Corriere della Sera: «Un gruppo di palestinesi in fuga su una motocicletta dopo gli attacchi israeliani». Essendo la motocicletta un veicolo «che può trasportare una o due persone» (Lo Zingarelli 2024), tenderemmo ad escludere che il nome prescelto per il mezzo sia appropriato: era meglio motocarro o motocarrozzella, visto che nella foto abbiamo contato 11 fuggiaschi, 12 con il guidatore.
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Il Giornale acqua potabile pero? contaminata
Titolo dal sito della Repubblica: «Meloni posta video dei cori sessisti dei manigestanti». Dopo l’utero, si affittano anche le mani.
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Titolo dal sito del Giornale: «“Acqua potabile contaminata”. Ecco i comuni a rischio». O è potabile o è contaminata (e allora non è potabile).
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angelo panebianco foto di bacco (1)
Nel suo editoriale d’apertura sulla prima pagina del Corriere della Sera, Angelo Panebianco rileva, a proposito della guerra in Ucraina, che «i nemici dell’intervento occidentale, diffusi in molti Paesi, e che in Italia sono assai forti e possono contare non solo su una parte dell’opposizione ma anche su molti amici nelle fila della maggioranza, potrebbero presto rialzare la testa».
Eh no, professore, non ci si metta anche lei! Dovrebbe sapere che un suo compianto collega d’università, il linguista Luca Serianni, giudicava «erroneo l’uso di fila come plurale di fila “serie di persone o cose”, invece di file: “una certa inquietudine serpeggiava all’interno delle fila del partito” (“La Repubblica”, 14.10.1987)» (Grammatica italiana, Utet, 1989).
Ansa - ucciso ma si consegna
Nel significato di ranghi, il plurale di fila è file: «Militare nelle file di un partito, serrare le file» (Lo Zingarelli 2024). Il plurale fila con valore collettivo si usa soltanto quando si parla di filamenti, oppure della trama di un ordito, o di un intreccio in senso metaforico. Classici esempi dell’uso figurato di fila come plurale femminile di filo sono « reggere le fila» e «tirare le fila».
••• Titolo dall’Ansa: «Ucciso dopo festa in paese, si consegna giovane sospettato». Pentimento tardivo.
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Incipit di un articolo firmato da Sara Ricotta Voza su Tuttolibri: «Cenerentola non abita a Verona. In effetti lì c’é già Giulietta, e con il suo Romeo alla fine non vissero felici e contenti». Già che c’è, provi a scrivere c’è con l’accento grave. Almeno sul supplemento letterario (letterario!) della Stampa.
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OVUNQUE PROTEGGIMI DAI COMUNISTI - IL SANTINO DI SILVIO BERLUSCONI
Maurizio Giannattasio sul Corriere della Sera annuncia che «ci sarà anche il nome di Silvio Berlusconi nel Pantheon dei grandi milanesi». Infatti «la Commissione per le onoranze di Palazzo Marino ha dato il via libera all’iscrizione dell’ex premier al Famedio». Con lui, altri 13 milanesi illustri, fra cui «Gisella Floreanini, insegnante di musica, partigiana e politica, la prima donna che è stata ministra in Italia».
Il sito del Fatto Quotidiano copia pari pari questo dettaglio, nonché altri brani dell’articolo di Giannattasio. Facciamo notare a entrambi i giornali che Gisella Floreanini non fu mai ministro della Repubblica italiana, ma soltanto rappresentante del Pci e commissaria di governo durante i 40 giorni della Repubblica dell’Ossola (9 settembre-23 ottobre 1944) e poi deputata per due legislature alla Camera.
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stefano lorenzetto per la quinta volta nel guinness dei primati
Titolo dal sito della Repubblica: «Attacco a Israele, Melman: “Débacle dell’intelligence, è il giorno più nero della nostra storia”». Concordiamo sulla sconfitta dell’intelligenza, più che dell’intelligence: si scrive débâcle.
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Sul Corriere della Sera, Francesco Brun fa parlare Arianna Vicari, diciannovenne di Vicenza, prima classificata nei test di iscrizione alla facoltà di medicina. Ma le fa dire una sciocchezza: «Sono entrata in graduatoria con il punteggio migliore, ottenuto nell’ultima sessione, 82,07 al cento percentile». «Al cento percentile» è orribile in italiano e non ha alcun significato in matematica: semmai sarà il percentile 82,07.
MARINA BERLUSCONI MARTA FASCINA - FUNERALI SILVIO BERLUSCONI MARINA BERLUSCONI MARTA FASCINA - BARBARA BERLUSCONI - FUNERALI SILVIO BERLUSCONI