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UN GRUPPO DI 51 SACERDOTI PERUVIANI SI SCHIERA CONTRO LA BENEDIZIONE AGLI OMOSESSUALI
Estratto dell’articolo di Maria Antonietta Calabrò per www.huffpost.it
CARDINALE AMBONGO
Con tutto il rispetto per Papa Francesco, ma tutta l’Africa ha detto no. Ha detto no, in modo ufficiale, a qualsiasi forma di colonizzazione culturale, provenisse anche dai vertici della Chiesa: le benedizioni alle coppie omosessuali proposte da Fiducia supplicans, il documento del Dicastero per la dottrina della fede - diffusa il 18 dicembre 2023 - non possono essere attuate in Africa “senza esporsi a scandali”.
Lo scrive il cardinale Fridolin Ambongo Besungu, arcivescovo di Kinshasa, presidente del Secam (Simposio delle conferenze episcopali di Africa e Madagascar), in una lettera pubblicata oggi.
CARDINALE AMBONGO papa francesco
Nella Dichiarazione sulle benedizioni “extraliturgiche” (controfirmata dallo stesso Papa Francesco) era stato proposta la possibilità di benedire coppie in situazioni “irregolari”, rispetto alla morale cattolica, tra cui anche quelle formate da persone dello stesso sesso. E se come pare le "benedizioni” avverrebbero al di fuori di qualsiasi forma rituale e senza essere equiparabili al matrimonio, la lettera il cui primo firmatario è Ambongo ritiene che “[…] Inoltre, resta molto difficile convincere che le persone dello stesso sesso che vivono in unione stabile non rivendichino la legittimità del proprio status”, si legge ancora nella lettera.
CARDINALE AMBONGO
Il fatto stesso di offrire la possibilità di benedire coppie gay ha sollevato forti perplessità di alcuni vescovi e cardinali - in prima fila i “tradizionalisti” Robert Sarah, anche lui africano, e Gerhard Müller, allievo di Joseph Ratzinger. Ma la lettera di Ambongo costituisce un salto di qualità, visto che coinvolge le Chiese dell'intero continente africano, che è anche quello in cui la “crescita” dei cattolici è più forte al mondo.
Oltretutto siglata dall’arcivescovo di Kinshasa - la più grande diocesi d’Africa - che dal 2020 fa anche parte del Consiglio dei cardinali chiamati da Francesco a consigliarlo sulla Riforma della Curia. Si tratta di “una sintesi” delle posizioni delle diverse Conferenze episcopali nazionali e interterritoriali nel continente africano su Fiducia supplicans che, si legge, ha generato “un’onda d’urto, ha seminato confusione e inquietudine nell’animo di tanti fedeli laici, consacrati e anche pastori e ha suscitato forti reazioni”.
BERGOGLIO IN COLLEGAMENTO DA SANTA MARTA PER L ANGELUS
Altre Conferenze episcopali come quelle francese e portoghese, spagnola e tedesca hanno espresso invece il loro appoggio alla Dichiarazione. Ma certamente l’odierna presa di posizione dell’intero continente africano segna un punto di svolta della vicenda, anche perché quasi in contemporanea con la lettera di Ambongo, il prefetto del Dicastero della Dottrina della fede ha detto, rispondendo ad una domanda nel corso della presentazione del restyling del baldacchino della Basilica di S. Pietro, di non aver "ricevuto segnalazioni'' di richieste, ''ma avremo un atteggiamento paterno e materno'' verso le persone in qualunque situazione si trovino. Lasciando intendere che le benedizioni potrebbero avvenire anche dentro la Basilica di San Pietro.
PAPA FRANCESCO - VESCOVI
Guardando più avanti, poi, la presa di posizione delle Chiese africane avrà sicuramente un peso all’interno del futuro Conclave. I cardinali elettori africani sono 12, uno in più degli elettori degli Stati Uniti, a fronte dei 6 della Francia, i 3 della Germania, gli 8 della Spagna, appena 2 meno dell’Italia.
[…] Tuttavia gli stessi pastori ritengono che "le benedizioni extraliturgiche proposte nella Dichiarazione Fiducia supplicans non possano essere attuate in Africa senza esporsi a scandali”. Le Conferenze episcopali "generalmente preferiscono – ogni vescovo restando libero nella sua diocesi – non impartire benedizioni alle coppie dello stesso sesso. […]
PAPA FRANCESCO - ANGELUS DEL 29 OTTOBRE 2023
Nello stesso documento si ribadisce comunque che “la Chiesa in Africa, come Famiglia di Dio “ riafferma che “le persone con tendenze omosessuali devono essere trattate con rispetto e dignità”; viene però ricordato loro “che le unioni omosessuali sono contrarie alla volontà di Dio e quindi non possono ricevere la benedizione della Chiesa”.
Si cita in merito il Catechismo della Chiesa cattolica che definisce questi atti “intrinscamente disordinati” e “contrari alla legge naturale” e la grande maggioranza dei vescovi basa i suoi interventi – così si legge nel messaggio di Ambongo – sulla Parola di Dio “che condanna l'omosessualità”. […]