DAGONOTA - Per “fortuna” di Fazio, la Rai sia domenica scorsa che la prossima ha deciso di mandare in onda la Formula Uno invece del suo programma. Una scelta bizzarra: di solito i Gran Premi vanno (in differita) su Rai2, quindi Viale Mazzini avrebbe potuto tranquillamente tenere in palinsesto il programma di Fazio e in parallelo mandare le tappe americana e messicana del circus.
FABIO FAZIO E L ACQUARIO DI CHE TEMPO CHE FA
Ma l’ordine è chiaro: Fazio non può essere disturbato, figuriamoci sfidato da un evento che attira molti spettatori. Così questi turni di stop danno anche un po’ tempo per ‘risintonizzare’ il programma alla ricerca degli ascolti perduti, magari con l’apporto del neo-direttore di Rai1 Teodoli…
Antonella Piperno per “Panorama”
Un contratto quadriennale da 8,9 milioni di euro è il prezzo giusto per il conduttore di un programma che nelle sue prime quattro puntate è passato dal 20,8 al 14,9 per cento di share? La Rai continua a difendere Fabio Fazio e il suo Che tempo che fa, il deputato Pd Michele Anzaldi, molto Centrodestra e il Codacons lo defenestrerebbero. Ma alle tante cifre che dalla firma del supercontratto stanno ballando attorno al programma che, sostiene Fazio, si finanzia con la pubblicità incassata, ora se ne aggiunge una, inedita e decisiva: il 14,5 per cento.
ANGELO TEODOLI ANDREA VIANELLO
La fornisce a Panorama l`analista dei media Francesco Siliato dello studio Frasi e si riferisce alla soglia di ascolti del break pubblicitario sotto alla quale gli investitori che stanno sborsando 90 mila euro per 15 secondi di spot nel programma di Raiuno (secondo i costi di listino) potrebbero chiedere di rinegoziare il contratto. O decidere dopo il 31 dicembre, quando molti scadranno, di andarsene.
Per adesso a Raipubblicità, che, informano da viale Mazzini, ha venduto gli spot «garantendo una media di ascolti tra il 16 e il 18 per cento» si dicono tranquilli. La media è rispettata. Ma, la graduale erosione degli ascolti c`è, cosi come la desertificazione che ha subito Raitre con il trasloco della trasmissione di punta su Raiuno. E, se non dovesse fermarsi, saranno dolori. Anche perchè se per molti inserzionisti Che tempo che fa è solo uno dei programmi della loro pianificazione, la Rai prevede anche campagne «monoprogramma». Così chi ha puntato tutte le sue fiches su Fazio, potrebbe toglierle. Allora sì che i costi andrebbero a gravare pesantemente sui proventi del canone.