• Dagospia

    CHE PISTOLA! IL CANDIDATO SINDACO DEL CENTRODESTRA SALVATORE GIANGRANDE A CECINA, IN PROVINCIA DI LIVORNO, PUBBLICA UN POST COL SIMBOLO DEL PD CRIVELLATO DA DUE DUE COLPI DI PROIETTILE – SCOPPIA LA POLEMICA, I DEM LOCALI: “GESTO DI PESSIMO GUSTO. IL NOSTRO MODO DI FARE POLITICA È DISTANTE ANNI LUCE DA QUESTA CONCEZIONE DELLO SCONTRO, DELLA VIOLENZA, DELLA PREVARICAZIONE”


     
    Guarda la fotogallery

    Salvatore Giangrande Salvatore Giangrande

    (ANSA) Il simbolo del Partito Democratico crivellato da due fori, apparentemente due colpi di pistola. E' l'immagine utilizzata nei giorni scorsi da Salvatore Giangrande, candidato sindaco di Cecina (Livorno) del centrodestra, in un post sul tema sicurezza pubblicato sulle sue pagine social, che sta creando polemica.

     

    Di "gesto di pessimo gusto" parla la segretaria dell'Unione comunale del Pd di Cecina Elena Benedetti secondo la quale "il post di Giangrande qualifica chi lo ha pubblicato. Che su quell'immagine vi siano rappresentati dei colpi di pistola sparati contro il simbolo del Pd o 'semplicemente' gli autori si siano limitati a danneggiare il nostro contrassegno, poco importa. Il nostro modo di fare politica è distante anni luce da questa concezione dello scontro, della violenza, della prevaricazione.

     

    E sono contenta del fatto che molti utenti si siano immediatamente resi conto della gravità di questo post e lo abbiano espresso chiaramente sulle stesse pagine social di Giangrande". Per Benedetti "in democrazia vince chi ottiene più croci sopra il simbolo del suo partito, non chi danneggia il simbolo dell'altro. Mi auguro che questa caduta di stile sia soltanto un incidente di percorso e non rappresenti invece la cifra stilistica della prossima campagna elettorale della destra cecinese.

     

    Salvatore Giangrande simbolo pd crivellato Salvatore Giangrande simbolo pd crivellato

    Per noi il rispetto dell'avversario politico è fondamentale e crediamo necessario un richiamo alla sobrietà dei toni, oltre al ripudio di ogni forma di violenza, anche verbale. Allo stesso tempo mi auguro che i vertici provinciali, regionali e nazionali dei partiti che sostengono la candidatura di Giangrande si dissocino da questo post".

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport