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    CHE PUTINATE CI RIFILA LA RAI - LA GIORNALISTA UCRAINA OLGA TOKARIUK ACCUSA ALESSANDRO CASSIERI E MARC INNARO, CORRISPONDENTI DELLA TV PUBBLICA, DI PROPINARCI NEI LORO SERVIZI FAKE NEWS DA PROPAGANDA RUSSA - NEL MIRINO LE AFFERMAZIONI SUGLI UCRAINI “NAZISTI” E SULL’OCCIDENTE CHE AVREBBE UMILIATO MOSCA - IL PD SI INCAZZA: “BISOGNA EVITARE DI DARE SPAZIO A FALSITÀ PALESI E INTERPRETAZIONI COMPIACENTI VERSO I CRIMINI DI PUTIN” - MONICA MAGGIONI BACCHETTATA DA MICHELE ARNESE PER AVER "SFUMATO" IL VATICANISTA INGRAO, CHE... - VIDEO


     
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    1 - HO ACCESO LA TV E HO TROVATO I FIGLI DI PUTIN SULLA RAI

    Mauro Suttora per www.huffingtonpost.it

     

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    Ieri sera ho visto un incredibile programma di Rai2 in cui un (finora ottimo) corrispondente da Mosca giustificava Vladimir Putin, accusando il mondo libero di avere umiliato la Russia dopo il crollo del comunismo, e perciò di avergli provocato la frustrazione che ora gli ha fatto invadere l’Ucraina.

     

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    Pure io a questo punto sono frustrato: davvero dobbiamo pagare il servizio pubblico per ricevere propaganda putiniana? Inconsapevole, probabilmente. Perché se a un giornalista si chiede non cronaca ma analisi, e poiché ogni misfatto ha il suo antefatto, è possibile che egli si sbizzarrisca andando a ritroso di trent'anni per "capire" e "spiegare" l'invasione dell'Ucraina (anzi dell'Ucrania, secondo la senatrice ex grillina Nugnes).

     

    il servizio di marc innaro il servizio di marc innaro

    Un po' come certi ineffabili sociologi tv che commentano i crimini dando la colpa alla società o alla opprimente architettura del Corviale, invece che ai criminali.

     

    Lo speciale Tg2 ha illustrato la versione di Putin, accusando gli Usa di avere depredato la Russia negli anni '90. Abbiamo altri ricordi. Se  gli oligarchi (vero nome: mafiosi) russi hanno approfittato delle privatizzazioni, che c'entrano gli Stati Uniti?

     

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    Sono stati i vari Berezovsky e Abramovich ad arricchirsi, non miliardari o  società americane. I dirigenti di Mosca si sono fatti corrompere da loro concittadini. In ogni caso, è arduo trovare un rapporto causa-effetto fra accadimenti di un terzo di secolo fa e l'aggressione dell'Ucraina, se non nelle personali paranoie di Putin.

     

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    Che si comporta da psicolabile fuori controllo: il botulino gli avrà dato alla testa. Insulta perfino il capo dei suoi servizi segreti in diretta tv, una scena da Fantozzi. Dà dei "tossicodipendenti" e "nazisti" ai dirigenti ucraini liberamente eletti (diversamente da lui, che incarcera o avvelena i suoi avversari).

     

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    Sono tanti i figli di Putin in Italia: oltre al corrispondente Rai di ieri sera si stanno esprimendo al meglio Travaglio, Salvini, Lerner, Meloni, Grillo, populisti, complottisti, nostalgici fascisti e comunisti. Tutti quelli che "sì, però anche gli Usa, l'Europa, la Nato".

     

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    Immagino che nel settembre 1939, dopo che Hitler e Stalin invasero la Polonia, avrebbero opinato "sì, però anche Francia e Inghilterra". Insomma: se un bandito internazionale invade l'Ucraina, è pure colpa nostra.

     

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    Lo storico inglese A.J.P. Taylor fece risalire le cause della Seconda guerra mondiale alle angherie subìte dalla Germania col trattato di Versailles. Ma il suo libro uscì nel 1961. Se lo avesse pubblicato nel 1940, mentre le famiglie della Londra bombardata si rifugiavano in metrò così come oggi quelle di Kiev, sarebbe finito linciato dai suoi connazionali. Cari analisti, l'unico Master of war dylaniano in azione adesso è il Ras Putin. Non cercate peli nell'uovo.

     

    2 - UCRAINA, UTLIMATUM PD ALLA RAI: “EVITI LE FALSITÀ PRO PUTIN”

    Marco Zonetti per www.vigilanzatv.it

     

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    Dopo i vari scempi avvenuti in questi giorni di copertura informativa Rai sulla guerra russo-ucraina, ecco che la questione diventa politica. Ed è il Partito Democratico per tramite del Deputato Andrea Romano, esponente della Commissione di Vigilanza Rai, a diramare di fatto un ultimatum alla Tv di Stato: "La Rai sta svolgendo una preziosa opera di informazione sull'aggressione russa contro l'Ucraina" scrive su Twitter in una iniziale captatio benevolentiae.

     

    Ma che serve solo a introdurre la batosta: "Ed è ancora più prezioso che la Rai eviti di dare spazio a falsità palesi e interpretazioni compiacenti verso i crimini di Putin. Attiveremo anche la Vigilanza".

     

    Andrea Romano si riferisce al tweet della vicepresidente della Federazione Italiana Diritti Umani, Eleonora Mongelli, che critica una intervista di RaiNews24 in quota Fratelli d'Italia in cui si rilanciavano gli argomenti della propaganda Russa a proposito del Donbass.

     

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    Ci arriva notizia che numerosi deputati del Pd starebbero incalzando la segreteria riguardo ai giornalisti Rai tacciati di fare propaganda russa. Nel mirino Alessandro Cassieri e Marc Innaro, corrispondente Rai da Mosca.

     

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    Il tutto dopo le gravi accuse della corrispondente freelance da Kiev, Olga Tokariuk, che in un Tweet ha puntato il dito sulla Rai, rea a suo dire di diffondere notizie false su "mitici nazisti ucraini" e di "giustificare Putin".

     

    carlo fuortes foto di bacco carlo fuortes foto di bacco

    Frattanto, la Direttrice del Tg1 Monica Maggioni - ieri finita nel mirino di Dagospia per non aver indossato la mascherina nel bar di Saxa Rubra - viene bacchettata sempre su Twitter dal giornalista Michele Arnese per aver "sfumato - diciamo - il vaticanista Ignazio Ingrao che ricordava la visita del Papa all'ambasciatore russo". La Maggioni, secondo Arnese, avrebbe anche "diplomaticamente - diciamo - criticato il Papa per questa mossa".

     

    ignazio ingrao ignazio ingrao

    Stando alle nostre fonti, il Pd sarebbe molto irritato e preoccupato nelle sue proteste contro la Rai, nella quale però nessuno sembra controllare alcunché. "Dov'è l'Ad Fuortes?" è l'interrogativo che circola in queste ore nelle varie sedi della Tv di Stato.

     

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