Estratto dell’articolo di Filippo Di Giacomo per “il venerdì di Repubblica”
papa francesco - apertura anno giudiziario vaticano
L’ultima legge di papa Francesco, 62° motu proprio dell'era bergogliana, è datata 4 dicembre ma è stata resa pubblica il 18, due giorni dopo la sentenza del cosiddetto "processo del secolo". Senza troppa fantasia, in Vaticano è stata ribattezzata la "legge dei trenta denari" perché riguarda il trattamento economico dei magistrati ordinari e dei membri dell'ufficio del Promotore di giustizia dello Stato [...]
Il loro trattamento era già generosamente regolato dalla legge Quo Civium Iura del 1987 finora vigente. Le novità della DCXXVI (626) del 4 dicembre equiparano i magistrati a capi dicastero, innovando così profondamente il Regolamento generale della Curia romana e ignorando la Praedicate Evangelium (notare che il Papa premette che nella legge 626 delibera con "certa scienza e piena Sovrana autorità", come se la decisione non fosse di tipo amministrativo, ma di tipo dogmatico);
PROCESSO A ANGELO BECCIU IN VATICANO
annulla ogni differenza tra tempo pieno e tempo parziale; non impedisce che i magistrati possano avere altri impieghi fuori dal Vaticano (e allora perché dare loro uno stipendio?) e stabilisce una ricca pensione (l'80 per cento dell'ultima paga) dopo 15 anni di servizio.
papa francesco giuseppe pignatone
Il presidente del Tribunale di Stato della Città del Vaticano e il Promotore di giustizia sono dirigenti di categoria C1, con uno stipendio base di 3.650,50 euro al mese. Il presidente aggiunto è un dirigente C2 (3.138 al mese), mentre magistrati ordinari sono dirigenti di tipo C3 (2.919 euro al mese). A queste cifre vanno aggiunte l'indennità speciale di indicizzazione, l'indennità dirigenziale, l'indennità di trasferta e i gettoni di presenza. […]
PROCESSO A ANGELO BECCIU IN VATICANO
giuseppe pignatone foto di bacco