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    CHE SUCCEDERÀ A SARKOZY DOPO LA CONDANNA? NIENTE: E INFATTI LUI CONTINUA A GIRARE LA FRANCIA PER PRESENTARE IL SUO LIBRO E A DARE OPINIONI NON RICHIESTE SULLA POLITICA - IL MARITO DI CARLA BRUNI NON ANDRÀ IN CARCERE DOPO LA DECISIONE DEI GIUDICI SULL’AFFAIRE “BYGMALION”: HA FATTO APPELLO E LA SENTENZA NON PREVEDE L’ESECUZIONE IMMEDIATA DELLA PENA. MA I GUAI GIUDIZIARI PER NICOLAS NON SONO FINITI…


     
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    Leonardo Martinelli per "la Stampa"

     

    sarkozy sarkozy

    Nei giorni scorsi Nicolas Sarkozy era apparso particolarmente loquace. Sul candidato sorpresa per le prossime presidenziali, il sovranista Eric Zemmour, aveva detto: «Non è la causa del vuoto della politica francese ma solo un sintomo».

     

    E riguardo alla querelle dei sommergibili che oppone Parigi a Australia e Usa, secondo l'ex presidente, «Macron ha fatto bene a reagire fermamente». Intanto Sarkò, 66 anni, gira tutta la Francia a presentare un nuovo libro, "Promenades", sui propri gusti artistici. Quasi si dimenticherebbero i suoi guai giudiziari.

     

    nicolas sarkozy e carla bruni 6 nicolas sarkozy e carla bruni 6

    Ma ieri una nuova sentenza li hanno riportati alla ribalta. Al tribunale di Parigi Sarkozy è stato condannato a un anno di carcere senza la condizionale per avere superato ampiamente e consapevolmente i limiti massimi imposti dalla legge per le spese relative alla sua campagna elettorale nel 2012, quando era stato battuto da François Hollande.

     

    SARKOZY MACRON SARKOZY MACRON

    È il cosiddetto "affaire Bygmalion", dal nome dell'agenzia di comunicazione che organizzò i suoi meeting faraonici (le spese toccarono i 42, 8 milioni di euro, il doppio della soglia prevista dalla legge). La pena è più pesante di quella che era stata richiesta dalla pubblica accusa (un anno di carcere ma solo sei mesi senza la condizionale).

     

    Come sottolineato da Caroline Viguier, presidente della corte, al momento di annunciare il verdetto, «Sarkozy ha continuato a organizzare meeting dopo che lo avevano avvertito per iscritto di aver superato la soglia massima stabilita dalla legge per il finanziamento di una campagna. E lui non era alla prima, aveva un'esperienza da candidato».

     

    nicolas sarkozy nicolas sarkozy

    In carcere, comunque, almeno nell'immediato non ci andrà: ha fatto appello e la sentenza non prevede l'esecuzione immediata della pena.

     

    Stabilisce anche di scontarla con un braccialetto elettronico, agli arresti domiciliari. Insomma, niente prigione in vista, ma una vita diversa da quella attuale... Senza contare che, nel marzo scorso, l'ex presidente era già stato condannato a tre mesi (di cui due con la condizionale) per corruzione e traffico d'influenze, per le pressioni fatte su un magistrato per avere informazioni su altre indagini della giustizia sul proprio conto, promettendo di dare una spinta a questo giudice per la carriera.

     

    Anche lì ha fatto appello. E la sentenza prevede (ma eventualmente) il braccialetto elettronico. Intanto, Sarkozy è incriminato per i sospetti di finanziamenti illegali di Gheddafi alla campagna elettorale (quella vittoriosa) del 2007.

    carla bruni sarkozy carla bruni sarkozy

     

    Potrebbe incassare una nuova condanna. Nell'ultimo processo, si è presentato solo per essere interrogato. Per il resto, è stato sempre assente, anche ieri. Durante l'udienza Vanessa Perrée, procuratrice, aveva criticato il suo atteggiamento e sottolineato che «la totale disinvoltura di chi all'apparenza non rimpiange nulla è l'immagine della disinvoltura di cui dette prova nella campagna elettorale».

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