Valerio Palmieri per ''Chi''
PIERSILVIO BERLUSCONI
Benedetta è stata la scelta, compiuta dieci anni fa, di far vivere la propria famiglia al mare, nel Golfo del Tigullio. Quando Pier Silvio Berlusconi e Silvia Toffanin hanno deciso di trasferirsi in Liguria non potevano, infatti, immaginare che un giorno sarebbero stati obbligati, come tutti, a trascorrere intere settimane isolati a causa del coronavirus. E la loro casa, il luogo dove hanno vissuto il lockdown, è appoggiata su uno scoglio con accesso diretto al mare.
Trasferire la famiglia è stata una scelta non meditata, nata spontaneamente dopo la nascita di Lorenzo, il figlio maschio, e ispirata dalla voglia di tranquillità, di una vita normale in una cittadina abitata da gente semplice, tanto che i figli possono andare alle scuole pubbliche. Ma anche una scelta dettata dalla passione straordinaria per il mare che da sempre contraddistingue Pier Silvio che, in queste zone, ha trascorso la sua prima infanzia e dove, pare, sia stato concepito. Nuotare, manovrare fin da bambino le prime barche a remi e poi a motore, andare sott’acqua come un pesce, stare all’aperto.
PIERSILVIO BERLUSCONI
Un amore per il mare che ora Pier Silvio sta trasferendo al figlio, Lorenzo: i due escono insieme in acqua, alle prime ore del giorno e poi al tramonto, a nuotare, a remare sulle tavole Sup, a esplorare con la maschera i fondali. Da terra li guardano e sorridono: «Sono uguali e in simbiosi totale». Ora la vita di Pier Sil vio sta tornando alla normalità, ma con grande prudenza, sia a casa sia nel lavoro. La sua famiglia ha rispettato le norme di isolamento al 101% e la stessa attenzione ha voluto fosse applicata alla sua azienda.
Nei primissimi giorni dell’emergenza, Pier Silvio ha voluto inviare una lettera a tutte le persone e agli artisti che lavorano con lui. «Come avrete capito» , ha scritto ai suoi, «Mediaset ha agito tempestivamente, mettendo in atto una serie di misure straordinarie per garantire la sicurezza di tutti noi. Ma, allo stesso tempo, abbiamo lavorato per continuare a fare gli editori a pieno regime anche in queste circostanze così difficili. Abbiamo garantito un vero e proprio servizio sociale all’Italia intera. E di questo dobbiamo essere fieri».
E, in effetti, il momento per le imprese è davvero complicato, soprattutto per quelle che hanno dovuto continuare a lavorare giorno e notte anche nei momenti più duri, a ranghi ridotti e con tutti gli impedimenti che sappiamo, senza la certezza di raccogliere gli investimenti pubblicitari che, nel caso delle televisioni commerciali come Mediaset, che offrono tutto gratuitamente, sono l’unica fonte di vita.
PIERSILVIO BERLUSCONI
Eppure, anche in quei giorni difficilissimi, tra video-riunioni e conference call, Pier Silvio ha avuto vicina come mai la sua famiglia: Silvia, il suo amore da vent’anni, la piccola Sofia, che mai si era goduta il papà così a lungo, e Lorenzo, che non andava a scuola, ma faceva scuola di mare. Il mare sempre davanti agli occhi ha avuto un ruolo purificatore anche per l’amministratore delegato di Mediaset: «Io nel mare mi rispecchio», ha detto a chi l’ha sentito negli ultimi giorni, «il mare mi fa guardare al futuro in maniera più lucida. Sono stato ancora più concentrato sul lavoro, senza distrazioni. Non ho sofferto l’isolamento perché non mi sentivo isolato. Ero focalizzato».
PIERSILVIO BERLUSCONI
Pier Silvio in Liguria sta bene, potesse lavorerebbe sempre da lì. Del Tigullio ama i luoghi, la natura, le persone: marinai, pescatori, negozianti, pensionati, che ora tornerà a frequentare come d’abitudine. E anche loro provano affetto per lui. Il Comune di Portofino lo ha da poco nominato cittadino onorario. E lui ha trovato un modo per dare un po’ d’allegria a tutti, anche in giorni strani come questi. Il 10 giugno era una data importante per il figlio Lorenzo, il giorno dei suoi 10 anni.
piersilvio berlusconi
«Non potevamo fare nessuna festa», ha spiegato Pier Silvio agli amici, «ma volevo si ricordasse questo compleanno così “speciale” e allora ho fatto una piccola follia. Con una sorpresa, abbiamo organizzato uno spettacolo di fuochi d’artificio su una piattaforma in mezzo al mare. Lorenzo è rimasto stupefatto e felice». E anche per la comunità, che ha visto quelle luci nella notte dopo tanti mesi di buio, quello spettacolo è stato un segnale di ritorno alla vita.