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    CHI DOPO LA MERKEL? TESTA A TESTA IN GERMANIA TRA SOCIALDEMOCRATICI E POPOLARI: STANDO AI PRIMI EXIT POLL, L’SPD E LA CDU SAREBBERO APPAIATE AL 25%. MA IL CANALE TV PUBBLICO ZDF DÀ I SOCIALDEMOCRATICI IN VANTAGGIO AL 26% E LA CDU AL 24% - LA PROSPETTIVA DI UNA NUOVA 'GROSSE KOALITION' SEMBRA NON PIACERE A ENTRAMBI I CANDIDATI – IL SOCIALDEMOCRATICO SCHOLZ: “LA GENTE MI VUOLE CANCELLIERE” – IL RIVALE LASCHET: "RISULTATO NON CHIARO"


     
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    Da corriere.it

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    Oggi i tedeschi sono stati alle urne per le elezioni federali, le prime del dopo-Merkel. Il favorito alla vigilia era Olaf Scholz, candidato della Spd, seguito da Armin Laschet della Cdu (il partito della cancelliera). Ma per la prima volta da decenni l’esito delle elezioni è molto aperto. Stando ai primi exit poll pubblicati dalla tv pubblica tedesca Ard, l’Spd e la Cdu sarebbero appaiate al 25%.

     

    Ma l’altro canale tv pubblico, Zdf, dà i socialdemocratici in vantaggio al 26% e la Cdu al 24%., una distanza che con lo spoglio delle schede sembra però assottigliarsi. Qui trovate una spiegazione del sistema elettorale tedesco; qui lo speciale interattivo con i risultati dello spoglio aggiornati in tempo reale.

     

    Laschet rincara la dose: «No a un governo di sinistra»

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    La prospettiva di una nuova «grosse Koalition», cioè un governo di larghe intese con destra e sinistra vicine come lo sono stati quelli di tre delle quattro legislature guidate da Angela Merkel (a trazione Cdu), sembra non piacere a entrambi i candidati favoriti per la cancelleria. Scholz si è espresso in senso contrario già durante la campagna elettorale, e ora è il conservatore Armin Laschet a rincarare la dose. «No a un governo federale guidato dalla sinistra», ha scandito davanti ai militanti dell’Unione, raccolti alla Konrad Adenauer Haus di Berlino, sede centrale del partito. Ogni voto per l’Unione è contro un «governo guidato dalla sinistra», ha affermato, assicurando che «faremo tutto ciò che è in nostro potere per formare un governo federale sotto la guida dell’Unione», ha proseguito, ipotizzando una coalizione «Giamaica»: conservatori, verdi e liberali.

     

     

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    Baerbock: «Numeri fantastici, ora ci va il governo del clima».

    A commentare gli exit poll arriva anche la candidata dei verdi alla cancelleria, Annalena Baerbock. I suoi Grünen hanno circa il 15% dei consensi: un risultato storicamente molto alto, ma ben lontano dai consensi che si pensava avrebbero raccolto all’inizio della campagna elettorale, quando per Baerbock era addirittura possibile aspettarsi un futuro da cancelliera verde, la prima della storia del Paese. «Abbiamo un mandato per il futuro», ha commentato parlando ai militanti. «Ora serve un governo per il clima».

     

    Scholz: «Felice, i tedeschi mi vogliono come cancelliere»

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    «I cittadini hanno deciso che la Spd è in ripresa, e questo è il nostro più grande successo». I leader delle due formazioni in testa a testa nei sondaggi, i socialdemocratici dell’Spd e i cristiano-democratici della Cdu-Csu, fanno a gara per intestarsi la vittoria. Dopo Laschet, è il momento del socialdemocratico Olaf Scholz. «Sarà una serata lunga», concede nel suo discorso alla Willy Brandt Haus a Berlino, dove ha sede l’Spd, «ma i cittadini vogliono che ci sia un cambiamento nel governo e vogliono che il cancelliere si chiami Olaf Scholz».

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