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    SERVIVA UN CLONE DI TRUMP PER RAVVIVARE IL PARTITO REPUBBLICANO – VIVEK RAMASWAMY È IL CANDIDATO ALLE PRIMARIE DEL GOP CHE SI È FATTO NOTARE GRAZIE A UNO STILE ULTRA-AGGRESSIVO – ORIGINI INDIANE, STUDI AD HARVARD E YALE, MILIARDARIO GRAZIE A SPECULAZIONI NEL MONDO DEI FARMACI, IN CIMA AL SUO CREDO METTE DIO E FAMIGLIA. E NEGA L’ESISTENZA DEL SUPREMATISMO BIANCO – NON HA ALCUNA POSSIBILITÀ DI BATTERE “THE DONALD” E OTTENERE LA NOMINATION, MA PUO’ PUNTARE A UN POSTO DA VICEPRESIDENTE...


     
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    Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per www.repubblica.it

     

    Vivek Ramaswamy Vivek Ramaswamy

    L’aspirante clone di Donald Trump è la novità più eccitante delle primarie repubblicane nella corsa alla Casa Bianca. Perciò la travolgente ascesa di Vivek Ramaswamy dice molto sullo stato del Gop, o di quanto ne rimane […]

     

    Figlio di una famiglia indù di brahmini, immigrati negli Usa dallo Stato indiano meridionale di Kerala, è nato 38 anni fa a Cincinnati, Ohio, cuore del Midwest americano. Il padre faceva l’ingegnere per la General Electric e la madre era una psichiatra geriatrica, quindi non è cresciuto in condizioni di disagio.

     

    Ha frequentato le scuole pubbliche fino al liceo, quando si è trasferito alla St. Xavier High School gestita dai gesuiti.  Sveglio era sveglio, perché subito dopo era stato ammesso all’università di Harvard, dove un figlio di immigrati di prima generazione non entra grazie ai privilegi della sua famiglia. Si era laureato con lode in biologia […]

    Vivek Ramaswamy Vivek Ramaswamy

     

    Il biologo non l’ha mai fatto in vita sua, perché subito dopo è stato ammesso a Yale per studiare legge, avviando rapidamente una carriera da investitore nel settore delle medicine. Nel 2014 aveva fondato la compagnia biotecnologia Roivant Sciences, con un piano piuttosto astuto: comprare a poco prezzo dalle industrie farmaceutiche i loro prodotti più promettenti, che però non avevano superato gli esami clinici per essere messi in commercio, e cercare di rilanciarli.

     

    Così, ad esempio, aveva acquistato dalla GlaxoSmithKline il brevetto di intepirdine, potenziale cura per l’Alzheimer, attraverso una sussidiaria chiamata Axovant Sciences. […] La fame di Wall Street per gli affari aveva gonfiato il valore della compagnia fino a 3 miliardi di dollari, e lui aveva incassato 37 milioni di capital gain rivendendo parte delle sue azioni di Roivant a Viking Global Investors. Peccato che poi intepirdine aveva nuovamente fallito gli esami clinici, portando alla chiusura di Axovant: lui intanto era diventato milionario, e pazienza per chi ci aveva perso i soldi.

     

    Vivek Ramaswamy e nikki haley al dibattito dei candidati repubblicani Vivek Ramaswamy e nikki haley al dibattito dei candidati repubblicani

    Andando avanti di questo passo, Vivek ha accumulato un patrimonio che Forbes ha valutato in almeno 950 milioni di dollari, tirando su anche una famiglia di due figli con la moglie medico Apoorva. Quindi nel febbraio scorso ha deciso di mettere la propria esperienza al servizio del paese, candidandosi alle presidenziali.

     

    Pur affermando la sua completa dedizione a Trump, nel primo dibattito di mercoledì a Milwaukee è emerso come il dominatore del gruppo degli "otto nani" che lo sfida, alzando però subito la mano quando i moderatori hanno chiesto se avrebbero votato per Donald anche in caso di condanna. Quindi è diventato il fenomeno del momento, intervistato da tutte le televisioni.

     

    Vivek Ramaswamy con i genitori e il fratello alla sua laurea a yale Vivek Ramaswamy con i genitori e il fratello alla sua laurea a yale

    In realtà non ha alcuna possibilità di ottenere la nomination, perché se si presenta come clone dell’ex presidente, perché mai gli elettori dovrebbero scegliere lui, invece dell’originale? Vivek risponde che è una versione più giovane dello stesso prodotto, ma non è un argomento molto stringente, almeno fino a quando vecchiaia o problemi di salute non costringeranno Trump a ritirarsi.

     

    Forse in realtà sta facendo l’audizione per essere scelto come vice, scavalcando le favorite, che al momento sembrano soprattutto l’ex ambasciatrice all’Onu Haley, la deputata Taylor Greene o la mancata governatrice dell’Arizona Lake. Ma fa niente.

     

    Vivek Ramaswamy Vivek Ramaswamy

    […]i suoi "dieci comandamenti": primo, Dio esiste, è vero; secondo, ci sono solo due generi, maschio e femmina; terzo, per prosperare gli esseri umani hanno bisogno dell’energia fossile; quarto, il reverse racism è razzismo al contrario; quinto, i confini aperti non sono confini; sesto, i genitori determinano l’istruzione dei loro figli; settimo, la famiglia è la più grande forma di governo conosciuta dall’umanità; ottavo, il capitalismo solleva la gente dalla povertà; nono, ci sono tre rami di governo americano, esecutivo, legislativo e giudiziario, e quindi il quarto potere formato dai funzionari pubblici va eliminato; decimo, la Costituzione americana è la più forte garanzia di libertà della storia.

     

    Vivek Ramaswamy Vivek Ramaswamy

    A questo ha aggiunto che toglierebbe tutti i finanziamenti all’Ucraina; permetterebbe alla Russia di annettere ampie parti del suo territorio; appoggerebbe l’indipendenza di Taiwan, ma senza poi difenderla dalla Cina con le truppe americane; vieterebbe l’aborto dopo la sesta settimana di gravidanza; chiuderebbe il ministero dell’Istruzione, l’Fbi e il fisco Irs; considera la comunità Lgbtq un culto; userebbe le forze armate per annichilire i narcos messicani; ha detto che l’agenda per contrastare i cambiamenti climatici è un imbroglio, e lui cancellerebbe tutti i sussidi alle auto elettriche.

     

    […] E dopo la strage di afroamericani in Florida ha accusato "i media e l'establishment di gettare benzina sul fuoco del razzismo" negando persino l'esistenza del suprematismo bianco. Ormai è così. Che vinca o meno Vivek, il partito di Lincoln non esiste più. C’è solo il partito di Trump, che pretende di chiamarsi repubblicano.

    vivek ramaswamy tra le strade di philadelphia vivek ramaswamy tra le strade di philadelphia Vivek Ramaswamy Vivek Ramaswamy

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