Carlo Cambi per “La Verità”
bauli in piazza del popolo a roma 12
Il giallo allo zafferano (rafforzato) è indigesto ai ristoratori. La categoria in generale considera un passo avanti la promessa di riaprire anche a cena dal 26 aprile e forse da metà maggio per tutti, ma la limitazione legata al possesso di spazi all' aperto è la prima grave incrinatura. E non basta perché i ristori sono giudicati insufficienti e c' è la questione aperta della tassa sui rifiuti (la Tari) e dell' occupazione di suolo pubblico.
MARIO DRAGHI
Senza contare che i lavoratori dello spettacolo con la «benedizione» di Renato Zero e di molti big ieri hanno «occupato» piazza del Popolo a Roma con mille bauli e gli ambulanti hanno fatto manifestazioni a Napoli, a Firenze, a Bologna e nel Sud. Se Mario Draghi si è preso dei rischi ragionati, c' è chi lo invita a ragionare un po' di più. Così per molti la speranza delusa di aver addolcito il ministro Roberto Speranza si trasforma in una luna di fiele con il governo.
max gazze e fiorella mannoia con i lavoratori dello spettacolo a piazza del popolo a roma
La prova? La daranno stamattina i ristoratori umbri che hanno deciso d' inscenare una protesta à la carte. A Città della Pieve davanti alla villa di Mario Draghi si ritroveranno per cucinare un menù all' arrabbiata tra gli altri Simone Ciccotti che preparerà «un uovo di fagianella con crema di patate di Pietralunga, sale di Cervia e tartufo bianco» Lina, Angelucci, Alberto Massarini, Giuliano Martinelli (azienda Giuliano tartufi) Marco Caprai (cantina Arnaldo Caprai) con il supporto del più famoso cuoco d' Italia Gianfranco Vissani. Che così commenta: «Mi sembra il deserto del Sahara, dopo 13 mesi ci devono dare delle risposte e aiuti veri.
RIAPERTURE RISTORANTI
La vita è una sola e il governo deve riaccendere una fiamma che ormai si sta spegnendo. La vita se ne va, devono far tornare la fiducia e la sicurezza». Da uno stellato all'altra il refrain è lo stesso. Cristina Bowerman, cuoca di eccezionale caratura, anche come presidente dell' associazione Ambasciatori del gusto si schiera, nonostante il suo bellissimo ristorante a Trastevere, a Roma, abbia un accogliente dehor, dalla parte di chi non può riaccendere i fornelli.
manuel agnelli con i lavoratori dello spettacolo a piazza del popolo a roma
Dice: «Ritengo ingiusto che ci sia una penalizzazione senza che sia preannunciato un ristoro nei confronti di chi non può aprire perché non ha i tavoli all' aperto e parimenti credo che sia un grosso danno il mantenimento del coprifuoco alle 22, non possiamo limitare la cena». Sul punto della penalizzazione di chi non ha i dehor è intervenuta anche la Fipe Confcommercio che partendo da Milano (è stato chiesto al sindaco Beppe Sala di dare spazi gratuiti e di cancellare la Tari a chi è rimasto chiuso) chiede al governo di rendere gratuita la concessione di spazi all' aperto e di rivedere quanto prima i criteri per la riapertura dei ristornati.
riaperture ristoranti 1
Chi invece apprezza la parziale ripartenza è Paolo Bianchini (presidente del Movimento imprese ospitalità) animatore della protesta di Roma del 6 aprile che sottolinea: «Registro con soddisfazione che le nostre richieste con la reintroduzione della zona gialla, il blocco dei mutui, dei finanziamenti e degli sfratti commerciali che avevamo sottoposto al senatore Matteo Salvini sono state accolte. Voglio ringraziare il leader della Lega per la concretezza e la vicinanza al nostro settore».
renato zero con i lavoratori dello spettacolo a piazza del popolo a roma
Anche Bianchini però insiste per la riapertura anche per chi non ha spazi esterni. Chi gli spazi esterni ce l' ha, ma deve combattere ancora con ordinanze regionali e provvedimenti del governo sono gli ambulanti. I mercati a esempio in Toscana e in Campania sono ancora bloccati, soprattutto quelli del sabato che sono la migliore occasione di vendita. Per questo ci sono state nuove proteste tanto a Napoli, come a Bologna e a Firenze.
Chi invece si sente completamente abbandonato è il settore dello spettacolo. Ieri a piazza del Popolo a Roma sono tornati i mille bauli. Da 419 giorni i lavoratori dello spettacolo sono fermi e senza introiti. È stato una sorta di raduno degli artisti italiani con Renato Zero che ha salutato tra gli applausi i ragazzi e le ragazze dei bauli: «Sono qui con voi per dimostrare che non abbiamo paura di salire su quel palco». In piazza c' erano anche Max Gazzè, Fiorella Mannoia, Daniele Silvestri, Manuel Agnelli, Emma, Diodato e Alessandra Amoroso.
riaperture ristoranti 5
Le richieste sono chiare: un fondo che assicuri un minimo introito per quest' anno, un tavolo interministeriale per programmare la ripartenza, una riforma del settore con particolare riferimento alla previdenza e all' assistenza. Se no il giallo rafforzato è come il semaforo: non è un via libera, ma si rischia addirittura la multa.
ristoranti ristorante chiuso lockdown camilla cena ristorante CENA RISTORANTI ristorante ristoranti pieni a roma RISTORANTI CHIUSI LOCKDOWN
bauli in piazza del popolo a roma 5 bauli in piazza del popolo a roma 4 bauli in piazza del popolo a roma 10 bauli in piazza del popolo a roma 11 bauli in piazza del popolo a roma 13 emma con i lavoratori dello spettacolo a piazza del popolo a roma bauli in piazza del popolo a roma 9 bauli in piazza del popolo a roma 6 diodato con i lavoratori dello spettacolo a piazza del popolo a roma bauli in piazza del popolo a roma 7 bauli in piazza del popolo a roma 8 max gazze daniele silvestri con i lavoratori dello spettacolo a piazza del popolo a roma daniele silvestri con i lavoratori dello spettacolo a piazza del popolo a roma bauli in piazza del popolo a roma 1 bauli in piazza del popolo a roma 3 bauli in piazza del popolo a roma 2