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    IMMUNI, MA NON DALLE MENZOGNE - DAL 9 MARZO, ALLE DIVERSE RIUNIONI INFORMALI SU COME DOVEVA ESSERE FATTA LA APP CHE CONSENTE IL TRACCIAMENTO DELLE PERSONE VENUTE A CONTATTO CON UNA PERSONA INFETTA, ERANO PRESENTI UN RAPPRESENTANTE DELLA PISANO E UN ALTRO IN QUOTA DIS-VECCHIONE. DUNQUE, ENTRAMBI SAPEVANO COME PROCEDEVA LA ''COSTRUZIONE” DELLA APP - DUBBI E OMBRE ANCHE SULLA SOCIETÀ CHIAMATA A GESTIRE L'APP IMMUNI, BENDING SPOONS, CHE HA TRA GLI AZIONISTI ANCHE UN FONDO CINESE - ORA PISANO E VECCHIONE DEVONO APPLICARE PER SE STESSI UNA NUOVA APP, QUELLA DELLE DIMISSIONI...


     
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    conte vecchione conte vecchione

    Chi ha deciso per l’app Immuni? I servizi o il governo? “La scelta è stata fatta direttamente dal Dis” ha dichiarato la ministra Pisano. Il capo dei Servizi Vecchione ha raccontato di aver “proceduto alla valutazione della App solo alla fine dell’iter svolto dalla task force e del ministro”.

     

    Dal 9 marzo ci sono state diverse riunioni informali su come doveva essere fatta la app che consente il tracciamento delle persone venute a contatto con una persona infetta. Durante questi incontri c’era un rappresentante della Pisano e un altro in quota Vecchione. Dunque, entrambi sapevano come stava procedendo “la costruzione” della app della discordia.

    paola pisano paola pisano

     

    Dubbi e ombre anche sulla società chiamata a gestire Immuni, la Bending Spoons, una start up con capitali misti che ha tra gli azionisti anche un fondo cinese.

     

    Fin dall’inizio la questione degli aspetti di sicurezza dell’applicazione ha presentato una serie di criticità riguardo alle tecnologie non a disposizione dei servizi italiani per garantire la sicurezza dei processi.

     

    La presenza di bug e falle digitali può esporre a rischi informatici i dispositivi che utilizzano le app di tracciamento. Chi controlla i controllori?

     

    La tutela dei dati degli utenti impone rigide misure di sicurezza anche a presidio di chi potrà accedere alle informazioni dei cittadini. Hacker, agenzie di intelligence, gruppi criminali possono essere interessati a questi dati per acquisire notizie, a scopi di business o, peggio, per ricattare le persone.

     

    Infine, una domanda. Chi sarà così temerario da inserire sui propri dispositivi un’applicazione colabrodo che non garantisce la sicurezza dei dati? La previsione è che non se la scaricherà nessuno..

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