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    CHI HA SPINTO VERONIQUE GARELLA SOTTO QUEL TRENO? NON FU UN INCIDENTE: RIAPERTA L’INDAGINE PER OMICIDIO – “AVEVA LITIGATO A UNA FESTA CON UNA RAGAZZA PER UN UOMO” – I SEGNI SULLE BRACCIA. GLI AMICI DELLA SUA RIVALE SONO INTERVENUTI NEL LITIGIO FRA LE DUE E VERONIQUE AVREBBE AVUTO LA PEGGIO IN UN CRESCENDO DI INSULTI, STRATTONI E BOTTE...


     
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    Giusi Fasano per corriere.it

     

    VERONIQUE GARELLA VERONIQUE GARELLA

    Veronique tornava a casa dopo una serata con gli amici ed è finita, non si sa come, sotto un treno. Un tragico incidente, un attraversamento imprudente dei binari: questo era lo scenario ipotizzato finora. O almeno: questo era trapelato dall’inchiesta aperta sul caso.

     

    Ma la Squadra mobile di Genova ha deciso di non accontentarsi delle apparenze e il risultato è la svolta emersa in queste ultime ore, e cioè un’indagine aperta dalla procura per omicidio volontario (contro ignoti) con un punto di partenza preciso: Veronique aveva litigato con una ragazza per un ragazzo conteso.

     

    Il racconto dell’amica

    Ecco. Forse è proprio in quel litigio l’origine della sua morte, la notte fra il 20 e il 21 settembre scorso. E gli investigatori arrivano a ipotizzare che qualcuno l’abbia spinta sotto quel treno. Veronique Garella aveva 29 anni e nella vita faceva la barista, a Chiavari, dove viveva con i genitori. Quella sera di settembre il treno l’aveva travolta nella stazione di Cavi di Lavagna e il macchinista non aveva saputo dare certezze sull’incidente. Si era accorto di qualcosa, sì.

     

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    Una luce, forse una bicicletta. Niente che potesse aiutare a ricostruire la scena. Fra quelle poche indicazioni e l’ipotesi dell’omicidio volontario ci sono settimane di indagini sulle conoscenze della ragazza e su quello che le era successo poco prima che il treno la travolgesse. Veronique aveva passato la serata in quel locale sul lungomare di Cavi Arenella, dov’era in corso una festa e dov’era arrivata con un’amica. Ed è stata proprio la sua amica a raccontare agli inquirenti dettagli su una lite nata da dissapori fra Veronique e un’altra ragazza.

     

    Motivo: un ragazzo conteso, appunto. Gli amici della sua avversaria, chiamiamola così, sono intervenuti nel litigio fra le due e Veronique avrebbe avuto la peggio in un crescendo di insulti, strattoni e botte. Alla fine, visibilmente arrabbiata, ha scelto di abbandonare la compagnia e tornare a casa. Da sola. Si è incamminata in direzione della stazione per raggiungere l’Aurelia.

     

    Le lesioni sospette

    Da qui in poi siamo nel campo delle ipotesi. Qualcuno l’ha seguita e lei è finita sotto il treno fuggendo? Oppure è stata davvero spinta sui binari mentre stava per arrivare il treno? E cos’hanno a che fare i ragazzi della lite con tutto questo? I dettagli conosciuti sono pochissimi, si sa soltanto che nei giorni scorsi sono stati sentiti come testimoni alcune delle persone che avevano passato con lei la serata e che in questa inchiesta per ora non ci sono indagati.

     

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    C’è però il deposito di una relazione preliminare del medico legale, Luca Vallegra, che punta i riflettori su alcune lesioni ritenute «sospette», e cioè alcuni segni sulle braccia della ragazza. Altri elementi utili alle indagini potrebbero arrivare dal contenuto del telefonino di Veronique, recuperato anche se il cellulare è andato distrutto nell’impatto. Gli inquirenti sanno che non sarà facile dimostrare l’eventuale spinta sotto il treno, ma non vogliono lasciare nulla di intentato per capire se questa sia, oppure no, la storia di una distrazione.

     

     

     

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