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    CHI TELECOM-PRA LA7? - IL 17 GENNAIO IL CDA DI TELECOM ITALIA VALUTERA’ LE OFFERTE PER TI-MEDIA - DUE I GRUPPI INTERESSATI: IL FONDO “CLESSIDRA” E URBANO CAIRO - SPOSITO, ALLEATO CON EQUINOX E BASSETTI, METTE SUL TAVOLO 300 MILIONI PER TV E MULTIPLEX (C’E’ DA AFFRONTARE UNA RISTRUTTURAZIONE) - INCERTEZZA SULLE REALI INTENZIONI DI CAIRO: NON HA RIFORMULATO L’OFFERTA E SAREBBE INTERESSATO SOLO ALL’ACQUISTO DELLA TV…


     
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    C.Fe. per Il Sole 24 Ore

    Franco BernabèFranco Bernabè URBANO CAIROURBANO CAIRO

    Si avvicina la scadenza del 17 gennaio, la data nella quale si riunirà il consiglio di amministrazione di Telecom Italia per valutare le offerte pervenute per Ti Media, la società che controlla il gruppo televisivo La7. Sul dossier sta lavorando per conto del gruppo telefonico il chief financial officer Piergiorgio Peluso, che starebbe in questi giorni discutendo con i due gruppi interessati a TiMedia, cioè il fondo di private equity Clessidra e Urbano Cairo, l'imprenditore che è anche concessionario di pubblicità per La7.

    MARCO BASSETTI E MOGLIE VALERIAMARCO BASSETTI E MOGLIE VALERIA CLAUDIO SPOSITOCLAUDIO SPOSITO

    Il fondo Clessidra, in particolare, avrebbe rivisto la propria proposta d'acquisto per TiMedia (sia per le televisioni sia per i multiplex) secondo le indicazioni di Telecom Italia, che in dicembre ha chiesto ai potenziali acquirenti di riformulare le offerte in modo vincolante e contrattualizzato. Resta qualche dubbio invece sull'entità dell'offerta di Clessidra (alleato a Equinox e all'imprenditore Marco Bassetti), che arriverà giovedì sul tavolo del Cda di Telecom Italia. In passato si era parlato di una valutazione del private equity attorno ai 300 milioni per tutto il perimetro del gruppo.

    Piergiorgio Peluso di  UnicreditPiergiorgio Peluso di Unicredit

    Il fondo di Claudio Sposito anche in questi ultimi giorni si sarebbe detto interessato, ma avrebbe tuttavia fatto notare che l'operazione su TiMedia è a tutti gli effetti un turnaround, cioè una ristrutturazione aziendale dove sarà necessario effettuare investimenti per una cifra importante dopo l'acquisizione: variabile in grado di influire quindi sulla valutazione economica finale.

    C'è invece incertezza sulle mosse di Urbano Cairo: l'imprenditore avrebbe mostrato interesse per la sola La7, ma allo stato attuale sembrerebbe non avere riformulato l'offerta secondo le indicazioni vincolanti volute da Telecom Italia. Resta da capire se da qui a giovedì Cairo riuscirà a concretizzare l'offerta. Comunque già oggi, nel Cda di TiMedia, potrebbe esserci qualche certezza in più sul ruolo dei potenziali compratori e sulla presenza o meno di Cairo.

     

     

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