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    CI CHIEDIAMO IL PERCHÉ DELLA FUGA DI CERVELLI, MA ORMAI ANCHE GLI IMMIGRATI EVITANO L’ITALIA: SEMO UN PAESE DI POVERACCI - TRA QUALCHE ANNO SARANNO GUAI: SENZA IMMIGRAZIONE NON RIUSCIREMO PIÙ A GARANTIRE LE NECESSITÀ DEL MERCATO DEL LAVORO E SAREMO SEMPRE PIÙ VECCHI - ODI (IL BANANA) ET AMO (RIGOR MONTIS): ANCHE L’ATTORE HUGH GRANT SI SCOMODA PER DARE ADDOSSO AL POMPETTA, MENTRE L’UOMO DEL MONTI SI AGGIUDICA IL PREMIO DI LEADER EUROPEO PIÙ BENVOLUTO DA OBAMA...


     
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    1 - GLI IMMIGRATI EVITANO L'ITALIA: "TROPPO POVERA"...
    E.St. per "la Stampa" - La crisi è tanto grave in Italia che anche gli immigranti la evitano. È uno dei dati che emerge dal rapporto Ocse 2012 sull'immigrazione, presentato ieri a Bruxelles: uno studio di 399 pagine che fotografa per il 2010 un flusso di 4,1 milioni persone, in calo (-3%) per il terzo anno consecutivo. Nei primi dati 2011, però, si registra un miglioramento delle condizioni economiche grazie al quale l'immigrazione torna a salire «nella maggior parte dei Paesi europei ma non in Italia». Si tratta soprattutto di «cervelli in fuga».

    IMMIGRATIIMMIGRATI HUGH GRANTHUGH GRANT

    A incidere sui flussi migratori è sempre «il declino della domanda di manodopera, non la stretta imposta dalle politiche migratorie». La stretta può essere «controproducente» perché «se si continua così, entro il 2015 gli attuali di immigrazione non saranno sufficienti» a garantire le necessità del mercato del lavoro con una popolazione che invecchia. Secondo il segretario generale Angel Gurria, se i Paesi dell'Ocse vogliono gli stessi flussi «devono mantenere e migliorare l'attrattività dei lavori offerti. E garantire i ricongiungimenti famigliari».

    MARIO MONTI E BARACK OBAMAMARIO MONTI E BARACK OBAMA

    2 - E GRANT PARLA DI BERLUSCONI...
    Dal "Corriere della Sera" - «Chi ama l'Italia, e nessuno l'ama più di me, era preoccupato dall'influenza di Berlusconi su cultura e democrazia». Lo ha detto Hugh Grant a Bruxelles. Critica Gina Nieri, del cda Mediaset.

    3 - «MONTI È IL PIÙ ASCOLTATO DA OBAMA»...
    Dal "Corriere della Sera" - Sarebbe Mario Monti il leader Ue più amato da Barack Obama, che lo consulta al telefono persino più di Angela Merkel e di François Hollande. Lo scrive la Frankfurter Allgemeine Zeitungin un articolo titolato «Obama parla più di tutti con Monti». Non è una novità la simpatia del presidente Usa per «i partner europei che chiedono più misure per la crescita e l'introduzione di eurobond», posizione sostenuta anche da Francia e Spagna. Ma secondo la Faz non ci sono dubbi: «Tenuto conto del numero di telefonate, il partner europeo preferito attualmente da Obama è Monti».

     

     

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