SISMOGRAFO
Un terremoto di magnitudo 4.2, secondo le rilevazioni dell’Ingv, è stato avvertito alle ore 11:42 del 16 aprile in molte zone dell’Italia del Nord. L’epicentro è a Cerignale, in provincia di Piacenza, con una profondità di 3 km. La scossa è stata avvertita anche a Milano e Genova, ed è stata seguita da altre due, sempre nella stessa area (di grado 2.0 e 3.5, secondo le prime stime). La sera del 15 aprile, alle 22.02, era stata registrata una scossa di magnitudo 3.5 nella stessa zona, con epicentro a Ferriere.
«Al momento non abbiamo segnalazioni di danni. Stiamo facendo tutte le verifiche», ha dichiarato all’Ansa Rita Nicolini, direttrice dell’agenzia regionale di Protezione civile nell’Emilia-Romagna, aggiungendo che la scossa è stata «breve, ma piuttosto intensa». Sempre all’Ansa il sindaco di Cerignale ha detto: «Da un primo esame non rileviamo danni particolari, né ci risultano persone ferite. Poi faremo una verifica più puntuale».
SISMOGRAFO
«L’abbiamo percepita come una scossa fortissima, ma che è durata pochi secondi e questo ha impedito danni importanti. Credo che sia una delle più forti in assoluto che ci sia mai stata in questo territorio», ha proseguito. Certo, «è stato uno spavento enorme. Una sensazione bruttissima, e già lo stato d’animo non è dei migliori. Si somma sconforto a sconforto.La scossa ha fatto saltare per un qualche momento tutti i meccanismi. Io sono uscito con i pochi dipendenti, per forza di cose per un momento il virus è passato in secondo piano».
In una nota la Protezione civile ha comunicato che «dalle segnalazioni risultano solo alcuni cornicioni caduti ma nessun danno di rilievo e feriti». Secondo quanto rilevato dall’ufficio Viabilità della Provincia di Piacenza, non sono state segnalate situazione di dissesto e disagio lungo la viabilità provinciale.