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Marco Cremonesi per il Corriere della Sera
<Ho sdoganato il volantinaggio al Forum Ambrosetti>. Matteo Salvini di buon mattino ha distribuito ai partecipanti del prestigioso seminario internazionale alcune copie del libro «Flat tax», l' aliquota unica che è il cavallo di battaglia della Lega in tema di Fisco.
Insomma, è ormai uomo di establishment?
«Macché. Però, credo che uno dei miei doveri sia quello di ascoltare. E certamente la mattinata è stata molto interessante. Molto istruttiva. Tra l' altro, ho preso appuntamenti per visitare tante aziende in tante regioni».
Ha detto che l' anno prossimo tornerà a Cernobbio da «esponente del governo». Che approccio immagina?
SALVINI E LA TSHIRT SULLA PADANIA
«Anche al governo ascolteremo. Ci confronteremo. Certo, senza alcuna sudditanza. Anche perché non è che quel mondo abbia sempre avuto ragione. Come ho educatamente ricordato, due anni fa sono stato guardato come un marziano perché contestavo l' austerità che uccide i Paesi. E oggi, la Spagna cresce portando il deficit al 5%. Criticavo il sostegno incondizionato alle banche, e si è visto quel che è venuto fuori. Contestavo le politiche sull' immigrazione, e oggi Minniti fa esattamente quello che noi chiedevamo di fare allora. Devo dire che oggi in molti mi hanno dato ragione».
Su cosa in particolare?
«Per esempio, sul no alle sanzioni alla Russia. Una cosa suicida, come molti degli imprenditori che c' erano al forum sanno molto bene».
SALVINI LE PEN
A Cernobbio c' era un altro possibile uomo di governo, Luigi Di Maio. Ha apprezzato il suo intervento?
«Francamente? No. Mi aspettavo di più. Una questione di credibilità, loro fino a ieri dicevano l' esatto opposto di quello che dicono oggi. Su euro, Europa, rapporti con le imprese. Quando gli hanno chiesto dove si prendono i soldi per fare l' Italia "smart" tutta ad auto elettriche, non ha spiccicato parola. Mi è parso uno che recitava la lezione».
Ma è possibile dialogare con i 5 Stelle?
«Noi stiamo lavorando dalla Sicilia alle Alpi per costruire un modello di centrodestra da portare al governo nazionale. Il modello che del resto ha appena vinto in tante città importanti. Peraltro, io mi sono sempre detto pronto a incontrare i 5 Stelle».
matteo salvini al papeete di milano marittima 1
Rinnova l' invito?
«Il problema è che loro si sentono superuomini... Se volessero, why not? Però, anche oggi i fotografi ci chiedevano di fare una foto insieme. Io ho detto "nessun problema". Di Maio è sparito».
Però, ha detto che presto i 5 Stelle presenteranno una squadra di governo. Il centrodestra oggi sarebbe in grado di fare lo stesso?
«Io sono convinto di sì. E credo proprio che lo faremo: il prossimo passo sarà il dare corpo a un progetto di governo indicando delle persone».
Anticipi qualche nome...
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«Ho ascoltato una eccellente relazione dell' ex procuratore aggiunto di Venezia, Carlo Nordio. Ha parlato di che cosa fare per la giustizia, di come dimezzare i tempi dei processi... Se al governo andasse gente come Nordio, sarebbe soltanto un bene».
Perché gli elettori dovrebbero dare fiducia a voi piuttosto che ai 5 Stelle?
«Durante la tavola rotonda l' ho detto e l' ho ripetuto: i 5 Stelle alla prova del governo offrono l' immondizia per le strade di Roma. Noi possiamo offrire l' esempio dei vent' anni di buon governo della Lombardia e del Veneto, che funzionano in modo eccellente da vent' anni».
Ha anche parlato dell' importanza delle culle. Gli immigrati non pagheranno le pensioni agli italiani?
«Ne ho parlato poco fa con Franco Bassanini. Lo studio che ho citato lo esclude. Perché una volta acquisita la cittadinanza, gli immigrati assumono gli stessi tassi di natalità del Paese in cui si trovano».