Gianluca Veneziani per “Libero quotidiano”
concerto primo maggio
Arrivò il virus, ma arrivarono anche i vip. Se si vuole trovare un aspetto positivo nella tragedia senza pari che sta investendo l' Italia, è che almeno quest' anno non si terrà il concerto del Primo Maggio nella versione classica, con mega raduno in piazza San Giovanni a Roma, covi di comunisti veri nel pubblico e comunisti col rolex sul palco, sindacati a far da numi tutelari e slogan anni '70 a difesa dei diritti di lavoratori e proletari. Conditi magari da qualche slogan pro-migranti e anti-Salvini, giusto per strizzare l' occhio all' attualità. E la musica lasciata a mo' di sottofondo.
Perché ciò che conta, in quel concerto, non sono le note ma il colore politico.
si cambia ritmo Ebbene quest' anno si cambia e si cambia eccome. Per via dell' emergenza sanitaria, il concerto ovviamente non sarà organizzato in piazza, ma consisterà in una diretta televisiva, in onda su Rai3 e su Rai Radio 2, in cui gli artisti si esibiranno attraverso delle clip registrate, inframezzate da interventi in studio dei conduttori (i nomi non sono stati ancora svelati), in diretta in solitudine dal Teatro delle Vittorie.
vasco rossi
Sia chiaro, il concerto resterà come gli altri anni un evento promosso dai tre sindacati Cgil, Cisl e Uil e prodotto, per quanto riguarda i contributi musicali, dalla società iCompany, ma cambieranno il tema e soprattutto gli ospiti. Il nome dell' appuntamento, trasmesso dalle 20 a mezzanotte, quindi in versione ridotta rispetto alle estenuanti maratone tv di 8-9 ore degli anni passati, sarà «Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro»: e qui il richiamo sembra essere non tanto alla sicurezza di avere un lavoro, al posto fisso tanto agognato da Cgil e affini, ma alla necessità molto più urgente e più attuale di lavorare in sicurezza, ossia con i dovuti dispositivi per evitare il contagio da Covid.
concertone primo maggio
La nuova natura del concertone sarà visibile soprattutto nei nomi dei cantanti invitati, che registreranno le loro performance live da remoto, presso la sala Sinopoli dell' Auditorium Parco della Musica di Roma o in altre località proposte dagli stessi artisti. Il parterre segnerà uno scarto netto rispetto agli anni passati. Se fino a 2019 il Concertone si poteva considerare il ritrovo di cantanti-compagni e zecche semisconosciute, quest' anno nella carrellata delle clip figureranno alcuni dei nomi più illustri del cantautorato italiano. Per capirci, l' anno scorso avevano preso parte all' evento artisti tipo Motta, Rancore, The Zen Circus, Ghali, Gazzelle, Ex-Otago, La Municipàl, La Rappresentante di Lista. Non proprio il gotha della musica italiana, per essere benevoli.
gianna nannini
tutti i nomi Quest' anno ci sarà piuttosto gente del calibro di Vasco Rossi, Zucchero, Gianna Nannini, e poi Irene Grandi, Alex Britti, Fabrizio Moro, Edoardo ed Eugenio Bennato, Francesco Gabbani, Le Vibrazioni, Paola Turci, Noemi, Tosca. Insomma, un po' Sanremo (oltre a Gabbani e Moro, ci saranno altri due vincitori di Festival, come Ermal Meta e Leo Gassman), un po' super-ospiti che in condizioni normali sarebbe difficile portare sul palco, anche a fronte di cachet importanti. E invece stavolta la situazione straordinaria è riuscita a premiare la qualità anziché l' ideologia: più volti conosciuti e meno pugni chiusi. E così, dopo le note stonate e stucchevoli di Bella Ciao cantate dai balconi il 25 aprile, forse il 1° maggio si riscatterà con un po' di buona musica. Cortocircuiti sonori al tempo del coronavirus.
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