Traduzione dell’articolo di Christian Schubert per la “Frankfurter Allgemeine Zeitung”
GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI
ITA Airways ha poco più di un anno di vita ed è subentrata alla compagnia di bandiera italiana Alitalia, che ha vissuto anni gloriosi nonostante i fallimenti del dopoguerra. Ora, però, la minaccia è una fine disastrosa se il suo salvataggio non riesce al più presto.
La compagnia aerea di proprietà dello Stato ha urgentemente bisogno di un partner, perché, secondo quanto viene riferito, subisce perdite di oltre un milione di euro al giorno. Tuttavia, è prevista una notevole espansione: L'anno prossimo saranno aggiunti 39 aeromobili alla flotta, con un aumento del 73% della capacità. Al momento nessuno in Italia sa come questi aerei saranno riempiti di passeggeri.
ANTONINO TURICCHI 2
Il presidente del consiglio di amministrazione, Antonino Turicchi, nominato recentemente, dovrebbe fornire delle risposte. È un funzionario del Ministero dell'Economia e delle Finanze e ha diretto la holding statale CDP tra il 2003 e il 2009. Le malelingue in Italia sostengono che, come funzionario pubblico, non poteva rifiutare l'offerta di lavoro del ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.
ita airways
A quanto pare, il ministro aveva già ottenuto diversi rifiuti da altre persone. Inoltre, il contratto di Turicchi è valido solo fino a marzo. Ma questi mesi sono cruciali perché ITA Airways deve essere 'rivestita da sposa'.
Nonostante la buona attività estiva, la situazione è critica per l'azienda. Questo perché il governo di Mario Draghi, che nel frattempo è stato sostituito, ha completamente sbagliato strategia sulla privatizzazione prevista dalla Commissione europea. Alla fine di agosto, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha respinto l'offerta di acquisizione di Lufthansa e della compagnia di navigazione MSC, avviando invece colloqui esclusivi con la società di investimento americana Certares.
Fabio Lazzerini
Ben presto si scoprì che gli americani avevano poco da offrire. Secondo gli addetti ai lavori, il Ministero dell'Economia e delle Finanze sarebbe stato convinto dal capo di Certares, Greg O'Hara. Il finanziere americano, nato in Germania e figlio di immigrati greci, è un ex banchiere della J.P. Morgan Chase che ha lasciato la banca dieci anni fa.
Al Ministero dell'Economia italiano sembravano accecati dal fatto che Certares ha partecipazioni in società di viaggi come American Express Global Business Travel e in un'agenzia di viaggi di lusso americana. Questo avrebbe dovuto portare in Italia passeggeri facoltosi.
lufthansa
Inoltre, Certares si è accontentava solo del 51% e ha promesso al governo italiano ampi diritti di codeterminazione. Questo ha soddisfatto le pretese di interventismo dei funzionari statali. Ma l'offerta è scoppiata come gli pneumatici all'atterraggio di un aereo in cattivo stato. Anche la promessa cooperazione commerciale con Air France e Delta Airlines è svanita nel nulla. Di conseguenza, il nuovo governo deve ora rivedere la procedura di gara.
GREG OHARA - CERTARES
Lufthansa, Certares e Indigo Partners sono stati recentemente ammessi alla data room, secondo quanto riferito da fonti governative a Roma. La compagnia di navigazione MSC, che nella precedente offerta avrebbe dovuto rilevare il 60% di ITA (rispetto al 20% di Lufthansa), non è più in corsa. Al Ministero dell'Economia e delle Finanze, Lufthansa è ora considerata il partner preferito, anche se nessuno vuole confermarlo ufficialmente. Una partecipazione di maggioranza è possibile anche per i tedeschi, che hanno il miglior piano industriale.
ita airways aereo dedicato a totti
Potrebbe essere coinvolto un partner italiano di minoranza. La stampa italiana ha ipotizzato la società ferroviaria statale FS Italiane. Una soluzione del genere potrebbe pacificare i fanatici nazionalisti di destra facenti capo al premier, Giorgia Meloni.
Fabio Rampelli, il vicepresidente della Camera vicino alla Meloni, aveva ammonito all'inizio di agosto del pericolo di una "sottomissione al Reich tedesco" per quanto riguarda ITA. Ciò che è chiaro, tuttavia, è che Lufthansa chiede la maggioranza del capitale e vuole limitare l'influenza dello Stato. L'offerta per acquisire ITA non è incontrastata nel consiglio di amministrazione di Lufthansa, secondo quanto si apprende da ambienti industriali. Lufthansa non vuole commentare.
fabio lazzerini e alfredo altavilla di ita airways 8
Chiunque sarà al timone dovrà nominare una nuova leadership. L'attuale CEO, Fabio Lazzerini, era ai ferri corti con il Presidente del Consiglio di Amministrazione, Alfredo Altavilla, in una lotta di potere senza esclusione di colpi. Altavilla riteneva migliore l'offerta di Lufthansa fin dall'inizio, così come i sindacati; Lazzerini, invece, era convinto sulla scelta del fondo statunitense Certares - così come l'influente Direttore Generale del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Alessandro Rivera. Spalleggiato dal ministero, Lazzerini è riuscito ad avere la meglio.
antonino turicchi
Altavilla ha lasciato la compagnia e ora le ha fatto causa per quanto accaduto ingiustamente. Ma la vittoria di Lazzerini potrebbe essere solo temporanea: la cosa curiosa è che il 20 ottobre gli sono stati conferiti gli importanti poteri strategici del Presidente proprio dal consiglio di amministrazione controllato dallo Stato. Altavilla fu così privato del suo potere. Tre settimane dopo, però, il Ministero dell'Economia ha tolto questi poteri a Lazzerini per trasferirli al nuovo Presidente Turicchi.
A Lazzerini è stata esplicitamente affidata solo la responsabilità del personale. In questo clima incandescente, Turicchi dovrebbe ora mettere pace all'interno della compagnia aerea come capo supervisore ad interim con poteri esecutivi.
Negli ultimi mesi, l'amministratore delegato Lazzerini ha esercitato pressioni su tutti i manager considerati sostenitori di Lufthansa, come riferiscono fonti interne. Altavilla era anche stato accusato di lavorare segretamente contro Certares. Tuttavia ha semplicemente negato alle compagnie aeree Air France e Delta Airways la possibilità di conoscere la redditività delle rotte di ITA, essendo queste coinvolte solo come partner commerciali e non come investitori. Non è casuale quindi che nessuna delle parti coinvolte voglia dare spiegazioni ufficiali in merito.
air france 7
ITA Airways, tuttavia, non può sopravvivere senza il sussidio statale. La Commissione europea ha autorizzato aumenti di capitale pari a 1,35 miliardi di euro a condizione che si arrivi alla privatizzazione della società. L'ultima iniezione di capitale di 250 milioni di euro è prevista per marzo.
Da un lato, il tempo fa il gioco di chi è interessato a un'acquisizione, perché il valore della compagnia aerea si riduce ogni giorno che passa. Ad esempio, si ipotizza che Lufthansa potrebbe ottenere il 51% di ITA per soli 250 milioni di euro.
giancarlo giorgetti con la manovra
All'inizio dell'anno, invece, l'azienda valeva ancora 1,3-1,4 miliardi di euro. D'altra parte, però, ITA ha bisogno di una prospettiva futura in tempi brevi. Non sarà un compito facile per il futuro proprietario, perché, secondo gli addetti ai lavori, i dirigenti di ITA sono ancora modellati sulla cultura della vecchia Alitalia, altamente fondata sulle sovvenzioni e priva di approccio alla profittabilità.
ANTONINO TURICCHI