DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
Marco Giusti per Dagospia
E’ così. Dopo sei settimane di dominio incontrastato, si sta incrinando il successo impressionante di “C’è ancora domani” di e con Paola Cortellesi, dramma testaccino neo-neorealista in bianco e nero, che segna ieri, sabato, quasi un pari con il presuntuoso “Napoleon” di Ridley Scott con Joaquin Phoenix bambacione dietro a Vanessa Kirby. Siamo a 711.250 euro contro 719.445 con 94 mila spettatori in 594 sale, cioè 158 a sala, contro 90 mila in 541 sale, cioè 166 a sala. Diciamo che sono le 50 sale in più a mantenere il primo posto al film della Cortellesi, ma come mi ha detto ieri la cassiera dell’Eden a Prati, il pubblico del film ormai non è più quello di prima. Lo hanno visto tutti.
Infatti lo hanno messo in seconda proiezione in sala 4, dopo “Il paese del melodramma” di Francesco Barilli con Luc Merenda redivivo nel ruolo della Morte Secca con falce e capello lungo (eravamo in 5 alle 15, 30 ma motivati), mentre nella più grande sala 1 hanno messo “La chimera”, che non va bene per niente. Lo ha detto la cassiera. Detto questo “C’è ancora domani” ha un totale di 26 milioni 532 mila euro, ma senza gli incassi da un milione e mezzo di sabato e domenica non credo che possa arrivare tanto oltre i 30 milioni.
“Napoleon” ha un totale, invece, di 4 milioni 944 mila euro. Ma alla fine gli italiani sono curiosi e lo andranno a vedere. Come i francesi. Al terzo posto troviamo “Hunger Games La ballata dell’usignolo e del serpente” con Rachel Zegler, 217 mila euro, 27.172 spettatori in 248 sale e un totale di 4,7 milioni di euro. Quarto posto per la new entry “Prendi il volo, divertente cartoon per bambini della Illumination diretto da Benjamin Renner” con 192 mila euro, 27.335 spettatori in 371 sale.
Supera così “Cento domeniche” di e con Antonio Albanese e il suo nord triste dove le banche amiche ti danno le sole, 180 mila euro, 26 mila spettatori e un totale di 1 milione preciso. “Diabolik, chi sei?” dei Manetti bros è sesto con 132 mila euro, 18 mila spettatori con 328 sale, 54 a sala, un totale di 216 mila euro. Sempre meglio della commedia “La guerra dei nonni” di Gianluca Anzanelli con Salemme e Tortora, 120 mila euro, 17 mila spettatori con 295 sale, 57 a sala, e un totale di 178 mila euro. L’horror calabrese “Home Education” con Julia Ormond è ottavo con 98 mila euro, 12 mila spettatori con 251 sale, un totale di 169 mila euro.
Il sociale “Palazzina LAF”, opera prima di Michele Riondino, tutto girato all’ILVA di Taranto, è nono con 63 mila euro, 9 mila spettatori e 98 sale, cioè un terzo rispetto a “La guerra dei nonni”, ma con ottima media copia, 91 a sala, e un totale di 123 mila euro. Il thriller di John Woo “Il signore della vendetta” è solo decimo con 31 mila euro, 4 mila spettatori e 51 sale, un totale di 98 mila euro.
“La chimera” di Alice Rohrwacher è solo 12° con 31 mila euro, 4264 spettatori in 51 sale, 83 a sala, un totale di 204 mila euro. Poco. Solo 14° con 23 mila euro e 2.548 spettatori in 94 sale, senza nessun lancio mediatico, il potente 33° film di Godzilla della Toho, “Godzilla Minus One” di Takashi Yamazaki, 97% di gradimento su Rotten Tomatoes, che in America venerdì ha esordito al secondo posto in classifica con 4, 7 milioni e ha già incassato 27, 8 milioni di dollari in tutto il mondo. Andrà visto. Uffa.
“Un anno difficile”, strepitosa commedia di Toledano e Nakeche è 15° con 18 mila euro, 2.470 spettatori in 81 sale. Addirittura 20° “I limoni di inverno” di Caterina Carone con Christian de Sica e Teresa Saponangelo, 8.885 euro, 1.1184 spettatori con 27 sale, 43 a sala, un totale di 13 mila euro. Alla fine sta funzionando meglio l’horror parmense di Francesco Barilli girato con 300 mila euro, “Il paese del melodramma” con Luc Merenda, 3.669 euro, 501 spettatori in 7 sale, 71 a sala (ma a Roma, all’Eden c’è una sola proiezione alle 15, 30, attenti!). Finisce 33° lo sfortunato “Con la grazia di un Dio”, mélo criminale ambientato a Genova diretto da Alessandro Roja alla sua opera prima, 1.273 euro, 215 spettatori in 8 sale.
In America il film concerto di Beyonce, “Renaissance: A Film by Beyonce”, anche diretto da Beyonce, esplode al primo posto venerdì con 11 milioni e mezzo di dollari. Ricordiamo solo che il film concerto di Taylor Swift incassò, alla sua prima settimana, 92 milioni di dollari e ha chiuso a 205 milioni. Secondo posto, come vi abbiamo detto, “Godzilla Minus One”, primo film distribuito in America dalla stessa Toho Film, 4, 7 milioni di dollari, Segue “Hunger Games La ballata dell’usignolo e del serpente” con 4.1, mentre “Napoleon”, alla sua seconda settimana, viaggia venerdì con 2,1 milioni di dollari. Il suo totale americano è di 40 milioni di dollari e globale di 88 milioni di dollari. Ma il budget è sempre ben oltre i 200 milioni di dollari.
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