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    CIAK, MI GIRA! – ALLA FINE IL PUBBLICO PIÙ GIOVANILE E PIÙ CAFONE DELLA COMMEDIA “TUTTI TRANNE TE”, CON I BONAZZI SYDNEY SWEENEY E GLEN POWELL CHE ARRIVANO A METTERSI UN DITO NEL CULO DELL’ALTRO PER DIMOSTRARE IL LORO GRADO DI ATTENZIONE, HA PORTATO IL FILM AL PRIMO POSTO – SUPERATI SIA “I SOLITI IDIOTI 3” DI BIGGIO&MANDELLI COI SUOI “MINCHIA!”, “FIGA!”, “PORCO DIGHEL!”, SIA “POOR THINGS – POVERE CREATURE” DI YORGOS LANTHIMOS CON IL SUO CATALOGO DELLE SCOPATE ASSURDE DI EMMA STONE NEL BORDELLO PARIGINO… – VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

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    In fondo lo sapevamo. Alla fine il pubblico più giovanile e più cafone della commedia matrimoniale volgaruccia “Tutti tranne te” di Will Gluck con i bonazzi Sydney Sweeney e Glen Powell che si pizzicano tutto il tempo e arrivano a mettersi un dito nel culo dell’altro per dimostrare il loro grado di attenzione, ha portato il film al primo posto superando prima “I soliti idioti 3” di Biggio&Mandelli coi suoi Minchia! Figa! Porco Dighel! sia “Poor Things – Povere creature” di Yorgos Lanthimos con il suo catalogo delle scopate assurde di Emma Stone nel bordello parigino.

     

    E il suo totale globale è ormai di 128 milioni di dollari. Un successo internazionale. Quindi primo “Tutti tranne te” con 404 mila euro, 53 mila spettatori in 340 sale e un totale di 2 milioni 543 mila euro.

     

     

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    Secondo “Poor Things” con 350 mila euro, 48 mila spettatori forte di ben 520 sale, visto che è un film d’arte della Disney, un totale di 3 milioni 438 mila euro. Terzo “I soliti idioti 3” con 166 mila euro, 21 mila spettatori in 347 sale e un totale, più che onorevole, di 2 milioni 636 mila euro. Abbiamo capito che un film per andare bene adesso deve arrivare, qualsiasi sia il suo budget, ai due milioni e mezzo.

     

    Lo spionistico strampalato di Matthew Vaughn “Argylle” con Bryce Dallas Howard, Sam Rockwell, Samuel L. Jackson, Henry Cavill e la strepitosa Dua Lipa, malgrado un budget da 200 milioni di dollari (minchia!) si ferma a 68 mila euro, 9 mila spettatori in 288 sale per un totale in due giorni di 103 mila euro. Apre oggi anche in America, dove ha esordito con 1, 7 milioni di dollari nelle anteprime e si presume che faccia tra i 15 e i 20 milioni nel weekend. Con, ripeto, 200 milioni di dollari i budget.

     

     

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    Un disastro? Certo un disastro controllato da Apple Tv+ che ha fatto la stessa operazione con “Killers of the Flower Moon” di Scorsese e “Napoleon” di Ridley Scott, kolossal da oltre 200 milioni che hanno esordito con weekend da 20 milioni di dollari e che si rifaranno con lo streaming. Presumo. Ma in questo caso contano anche le critiche terribili che hanno davvero massacrato il film. In America ancora contano.

     

    Quinto posto per “Perfect Days” di Wim Wenders, il film più amato dalle vecchie signore di Prati che sognano un pulitore di cessi colto, ricco, elegante come il protagonista del film, 55 mila euro, 8 mila spettatori in 215 sale e un totale di ormai 4 milioni di euro. Ben sopra “Pare parecchio Parigi”, la commedia parolacciara di Pieraccioni con Chiara Francini e Giulia Bevilacqua, 44 mila euro, 6 mila spettatori in 227 sale per un totale di 2, 6 milioni di euro.

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    Settimo “The Holdovers” di Alexander Payne con Paul Giamatti che puzza di pesce e ha un occhio che guarda da un’altra parte come nel vecchio film di Marcel Pagnol “Merlusse” del 1935. Un riuscito remake, non proprio dichiarato sui titoli di testa. Ha incassato ieri 42 mila euro, 6 mila spettatori in 227 sale, un totale di 1, 3 milioni. “Dieci minuti” di Maria Sole Tognazzi è nono con 34 mila euro, 5 mila spettatori in 191 sale e un totale di 442 mila euro.

     

    Non sale la new entry “The Warrior – The Iron Claw” con Jeremy Allen White e Zac Efron che fanno I fratellini wrestlers negli anni ’80, 34 mila euro, 5 mila spettatori in 261 sale e un totalino di 58 mila euro. Ancora al decimo posto “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi con 20 mila euro e un totalone di 35 milioni 938 mila euro.

     

     

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    Tra le new entries del weekend segnaliamo “Te l’avevo detto” di Ginevra Elkann con Valeria Bruni Tedeschi e la sua grande scena di sesso iniziale al 15° posto con 11 mila euro, 1.886 spettatori in 131 sale, un totale di 24 mila euro. Dù spicci. Al 18° posto “Prima danza, poi pensa”, il biopic su Samuel Beckett con Gabriel Byrne, 8 mila euro, 1.379 spettatori in 74 sale con un totale di 14 mila euro. 30° posto per “How To Have Sex” di Molly Manning Walker, 3 mila euro, 597 spettatori in 28 sale. Al 60° posto troviamo l’ottimo film spagnolo “Upon Entry” con 668 mila euro, 105 spettatori in sei sale.

     

    Noto che al suo secondo giorno il documentario “Nefasto er mostro de zona” di Trash Secco sale all’89° posto con 176 euro, 24 spettatori in una sala, superando “A la recherche”, il film in francese di e con Giulio Base, 90°, con 164 euro. Una sala. Adieu.

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