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CLAMOROSO: JANNIK SINNER PATTEGGIA TRE MESI DI SOSPENSIONE PER CHIUDERE IL CASO CLOSTEBOL – IL TENNISTA SI ACCORDA CON LA WADA, L’AGENZIA MONDIALE ANTIDOPING, ED EVITA COSÌ DI ARRIVARE AL GIUDIZIO DEL TAS, PREVISTO PER IL 16 E 17 APRILE – LA DECISIONE NON È UN’AMMISSIONE DI COLPE DA PARTE DEL NUMERO 1 (NEANCHE LA WADA PENSA CHE L’ALTOATESINO SI SIA DOPATO VOLONTARIAMENTE) MA UNA MOSSA PER NON RISCHIARE LA SQUALIFICA, CHE SAREBBE STATA MINIMO DI UN ANNO – IL COMUNICATO DEL TENNISTA:“HO SEMPRE ACCETTATO DI ESSERE RESPONSABILE DEL MIO TEAM” – LO STOP, SCATTATO IL 9 FEBBRAIO, SI CONCLUDERA’ IL 4 MAGGIO. COSI’ SINNER PARTECIPERA’ AGLI INTERNAZIONALI DI ROMA E POI AL ROLAND GARROS...
SINNER SQUALIFICATO TRE MESI, ACCORDO CON LA WADA
(ANSA) - Jannik Sinner sconterà una squalifica di tre mesi per il caso Clostebol. Lo ha annunciato l'Agenzia mondiale antidoping (WADA) confermando "di aver concluso un accordo per la risoluzione del caso del tennista italiano, che ha accettato un periodo di tre mesi di inammissibilità per una violazione della regola del doping che lo ha portato ad un test positivo per il clostebol, una sostanza vietata, nel marzo 2024". (ANSA).
SINNER PATTEGGIA CON LA WADA SUL CASO CLOSTEBOL
Estratto dell’articolo di Gaia Piccardi per www.corriere.it
jannik sinner finale australian open
L’appuntamento per l’intervista delle 14.30 è rimandato. Jannik is late, dice l’uomo dell’Atp. Un munito dopo, capiamo perché. Dopo essersi allenato per una settimana in Qatar per giocare da testa di serie numero uno l’Atp 500 di Doha (sarebbe stata la sua prima volta), Jannik Sinner è già ripartito: non parla, non gioca. Il motivo: il team legale del leader del ranking mondiale ha patteggiato con la Wada una squalifica di tre mesi per il caso Clostebol, la data di inizio dello stop è già alle spalle. 9 febbraio, domenica scorsa.
La decisione: niente scontro al Tas
Gli avvocati di Sinner hanno ritenuto di non andare allo scontro con l’Agenzia mondiale antidoping per il caso Clostebol, l’appuntamento sarebbe stato il 16 e 17 aprile davanti ai tre arbitri del Tas, un passaggio delicatissimo per dimostrare di aver fatto tutto il possibile (e oltre) per evitare il contagio della sostanza proibita, trovata nelle urine del giocatore in due occasioni, il 10 e il 18 marzo 2024. Finisce un incubo.
[...]
Saltano Doha, i Master 1000 di Indian Wells e Miami, Montecarlo e Madrid. Il ritorno in campo, scontati i tre mesi, potrà avvenire dal prossimo 4 maggio, in tempo per partecipare, da eroe, agli Internazionali d’Italia del Foro Italico. Sono salvi i restanti tre Slam della stagione: Parigi, Wimbledon e New York da campione in carica.
giacomo naldi sinner umberto ferrara
E Jannik potrà difendere il titolo delle Atp Finals a Torino, a fine anno. Un danno minimo, lo stop; un trionfo su tutto il resto della linea. Rientrerà nel circuito da numero uno, con la coscienza pulita come l’ha sempre avuta, e la consapevolezza di essersi lasciato alle spalle la storia più brutta della sua vita.
L’accordo tra Wada e i legali di Sinner ha preso alla sprovvista anche il barone rosso. La decisione è maturata nelle ultime 48 ore, mentre Sinner era a Doha, convinto di debuttare nel torneo lunedì o martedì. Un precipitare felice degli eventi, che gli ha strappato il primo vero sorriso da molto tempo a questa parte e l’ha indotto a mandare un messaggio al presidente della Federtennis: «Grazie Angelo per essermi stato accanto e avermi sostenuto in tutti questi mesi».
L’accordo prevede che Jannik si assuma una quota di responsabilità per gli errori commessi dai suoi collaboratori dell’epoca, il preparatore atletico Umberto Ferrara che acquistò lo spray al Clostebol in una farmacia di Bologna e il fisioterapista Giacomo Naldi che gli praticò vari massaggi dopo essersi somministrato il prodotto contaminato sulla ferita a un dito, trasmettendolo al giocatore.
Viene riconfermato l’assunto, dopo la sentenza di proscioglimento del tribunale indipendente Sport Resolutions, che l’azzurro non aveva alcuna intenzione di trarre vantaggio dalla sostanza, men che meno che l’abbia assunta intenzionalmente.
«Ho sempre accettato di essere responsabile del mio team e capisco che le regole della Wada servano a tutelare lo sport che amo — il commento di Sinner —. Su queste basi accetto la sospensione di tre mesi. Questa situazione incombeva su di me da quasi un anno e si rischiava di avere la conclusione solo a fine anno». Una liberazione, di più: una rinascita.
«L'Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) conferma di aver raggiunto un accordo per la risoluzione del caso riguardante il tennista italiano Jannik Sinner, con l’atleta che ha accettato un periodo di ineleggibilità di tre mesi per una violazione delle norme antidoping, dopo essere risultato positivo al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024.
Nel mese di settembre, Wada aveva presentato un ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) nel caso del sig. Sinner, che era stato giudicato da un Tribunale Indipendente come non responsabile né negligente. Nonostante questo ricorso, le circostanze specifiche del caso hanno portato Wada a considerare un accordo per garantire un esito equo e appropriato, conformemente all’Articolo 10.8.2 del Codice Mondiale Antidoping.
Wada accetta la spiegazione fornita dall’atleta riguardo alla causa della violazione, come indicato nella decisione di primo grado. Wada riconosce che il sig. Sinner non aveva intenzione di barare e che la sua esposizione al Clostebol non ha fornito alcun beneficio in termini di prestazioni, avvenendo a sua insaputa a causa della negligenza di alcuni membri del suo entourage.
Tuttavia, secondo il Codice e in base ai precedenti del Tas, un atleta è ritenuto responsabile della negligenza del proprio entourage. Considerando l’unicità dei fatti di questo caso, è stata ritenuta appropriata una sospensione di tre mesi. Come già affermato, Wada non ha richiesto la squalifica di alcun risultato, ad eccezione di quanto già imposto dal tribunale di primo grado.
jannik sinner foto mezzelani gmt 17
[...] il sig. Sinner sconterà il suo periodo di ineleggibilità dal 9 febbraio 2025 fino alle 23:59 del 4 maggio 2025 (inclusi quattro giorni già scontati dall’atleta durante la sospensione provvisoria). In base all’Articolo 10.14.2 del Codice, il sig. Sinner potrà riprendere ufficialmente l’attività di allenamento dal 13 aprile 2025. Alla luce dell’accordo, Wada ha formalmente ritirato il proprio ricorso al Tas».
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