amendola salvini
Da Circo Massimo - Radio Capital
Salvini è ancora il miglior politico degli ultimi vent'anni? A Circo Massimo, su Radio Capital, Claudio Amendola ritorna sulla frase, pronunciata a ridosso delle elezioni, che ha fatto tanto discutere: "Era una provocazione ma anche un modo per sottolineare come avesse intercettato il malumore degli italiani", spiega Amendola a Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto, "Salvini ha confermato e rafforzato il suo modo di presentarsi e di fare adepti.
amendola spada
Dopo le felpe, ecco i giubbotti, che sono un marketing eccezionale". Fra i giubbotti c'è anche quello del Milan, e proprio la fede calcistica ha portato Salvini a un recente scivolone, quando alla festa per i 50 anni della Fossa dei Leoni si è fatto fotografare con Luca Lucci, capo ultras pregiudicato: "Io sono stato pubblicato per aver fatto una foto abbracciato con un componente del clan Spada, fra l'altro alla prima di Suburra", dice l'attore, "Mi capita di farmi fotografare con cento persone al giorno, quindi non posso dare un giudizio. Ma dire 'un indagato tra gli indagati' è stata la parte peggiore. Fare una battuta del genere è grave da ministro degli interni e da leader di un partito nazionale. È stato inopportuno".
amendola
Amendola critica soprattutto il Salvini politico: "Ci sono provvedimenti al limite della costituzionalità, oltre che del buonsenso. Non è una sorpresa, non c'è una virgola di quello che ho letto nel ddl sicurezza che non avesse minacciato. Non sono troppo stupito, sarebbe stato sorprendente il contrario. Ma credo che la maggior parte degli italiani sia d'accordo. Quindi, che se stamo a domandà? Dobbiamo chiederci perché gli italiani sono diventati così. Trent'anni fa non sarebbe successo. L'esasperazione porta a non ragionare più in termini di comunità ma in termini di singoli. E questo è dato dalla grande insicurezza e instabilità che questo paese si porta indietro da tanti anni".
claudio amendola
Quello che il Censis, nel recente rapporto, ha definito sovranismo psichico: "Ma credo che la parola che dovremmo usare di più", puntualizza Amendola, "è 'ignoranza'. Non investiamo più su scuola e ricerca, e un paese che non fa questo non ha futuro". Nella scorsa settimana hanno fatto discutere le dichiarazioni sugli immigrati, proprio a Circo Massimo, prima di Corrado Augias e poi di Gad Lerner: "A me quello che mi chiede l'elemosina davanti al supermercato, se non mi aggredisce, non dà fastidio", dice l'attore, "ma quello che defeca davanti alla fermata dell'autobus mi fa orrore, come chi guarda il sedere a una ragazza o barcolla ubriaco, che sia italiano o straniero".
Nessuna critica risparmiata da Amendola al M5S: "L'episodio del balcone è mortificante. Dopo due mesi si fanno delle figure barbine. Non si può urlare ai quattro venti 'abbiamo abolito la povertà'. Sono modi sciocchi, propagandistici, da terza media. Ci vuole sobrietà, serietà, e un modo diversi di rivolgersi a chi non ti ha votato. I 5 stelle", continua, "trattano tutti quelli che non li hanno votati o quelli che li criticano come delinquenti, complici del disastro. Io non so' complice de niente, e non permetto a nessun 5 stelle di trattarmi come complice del disastro del paese.
amendola salvini
Purtroppo questo atteggiamento nei confronti degli elettori avversi a me dà molto fastidio. Questa superiorità, questo trattarci come poveri deficienti ancorati a un sistema di paese antico, coinvolge milioni di persone che deficienti non sono e che hanno forse una preparazione che va oltre il diploma di geometra e le esperienze nelle ditte familiari o al San Paolo". Eppure, il protagonista di 'Nero a metà' ("non mi aspettavo il successo, stiamo già preparando la seconda serie, Carlo Guerrieri e la sua squadra ce riprovano") pensa che al M5S debba guardare la sinistra: "Non sono un elettore del PD, non andrò a votare alle primarie. Tutti i sondaggi danno il defunto PD fra il 16 e il 18, parliamo di 4-5 milioni di elettori che non sono bruscolini.
Amendola Come un gatto in tangenziale
E c'è tutta un'ala di sinistra oltre il PD, della quale faccio parte, che sfiora il ridicolo ormai. Anzi, ufficializzo che non me ne voglio neanche più sentir parte. A sinistra del PD ci sono almeno quattro o cinque partiti, è folle, fa ride. Non è possibile, neanche negli anni '70 quando c'erano i gruppettari. È ridicolo, ed è altrettanto ridicolo che a sinistra, nel PD, ancora ci si possa ostinare a pensare di poter governare da soli", riflette Amendola, "Il PD di chiunque vincerà le primarie cosa farà? Con chi dialogherà? Coi rettiliani? O parli coi 5 stelle o non parli.
AMENDOLA
È una strada obbligata, ed è indiscusso che in molte teorie dei 5 stelle ci sia tanta roba di sinistra. Non c'è nessun'altra possibilità, a meno che non prenda forma quell'idea che sento aleggiare da tantissimo che vedrebbe Renzi protagonista di una rivoluzione copernicana per rifare la DC con quello che resterà di Forza Italia e con tutte le forze. Appena c'è una forza centrista plausibile, in Italia sboccia, ce mettono un attimo".
A sbocciare, intanto, è il tridente che ha portato in porto la trattativa con l'Unione Europea sulla manovra: "La triade Conte-Moavero-Tria credo che abbia lavorato in maniera più saggia e corretta per correggere questo stillicidio che stavamo portando avanti. Un tridente capitanato da un allenatore coi capelli bianchi...". Da Sergio Mattarella a un altro allenatore, Eusebio Di Francesco, criticato da tanti tifosi della Roma ma non da Amendola: "Non me la prendo mai con gli allenatori. Mai". Domani c'è Juventus-Roma: "Magari quest'anno succede una sorpresa...".
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