sadhu rituale della pittura sul viso
Annabel Fenwick Elliott per “Mail On Line”
Il ‘sahdu’ in sanscrito è l’uomo perfetto, l’asceta che vive una vita di santità. Quando assume questo ruolo, in India, è legalmente morto e partecipa al proprio funerale. Il libanese Omar Reda ha fotografato questi devoti in Nepal durante il ‘tilak’, rituale in cui si dipingono il volto a seconda della divinità cui voteranno.
Per farlo usano anche la cenere, segno del ciclo della reincarnazione. L'arte, in queste zone, esprime potere supremo. Lasciano tutto e vanno a vivere nelle caverne, nelle foreste o nei templi. In India oggi esistono tra i 4 e i 5 milioni di sahdi (meno in Nepal), possono fumare marijuana per comunicare con Shiva, sopravvivono grazie all’elemosina, in cambio di benedizioni e preghiere, ma sono anche in grado di lanciare temibili maledizioni.
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