• Dagospia

    COLPO DI "CODA" - DIETRO AL SUCCESSO DEL FILM DI HEDER, PREMIATO NELLA NOTTE DEGLI OSCAR, C’È IL FIUME DI DENARO CHE LE PIATTAFORME STREAMING SPENDONO OGNI ANNO, E CHE HOLLYWOOD NON POTEVA PIÙ IGNORARE: QUASI 70 MILIARDI DI DOLLARI - IN TRE ANNI GLI ABBONATI RADDOPPIERANNO A LIVELLO MONDIALE, LA VERA SVOLTA È ARRIVATA PERÒ NELLA PRIMAVERA DEL 2020, QUANDO SONO INIZIATI I DUE ANNI DI PANDEMIA...


     
    Guarda la fotogallery

     

    Estratto dell'articolo di Emanuele Capone per www.repubblica.it

     

    Senza nulla togliere alle qualità del film della regista Sian Heder o alla lungimiranza di Apple, che ha speso 25 milioni di dollari per aggiudicarsene i diritti, che Coda abbia vinto l’Oscar come Miglior film è una notizia, ma non è una sorpresa. Perché il percorso che ha portato alla vittoria della statuetta più ambita è iniziato molto prima del 2022, e non era difficile immaginare che sarebbe successo quello che è successo.

     

    coda 9 coda 9

    L’azienda di Cupertino ha tagliato per prima il traguardo di una corsa iniziata da altri e in qualche modo ha raccolto i frutti seminati da altri. Quando? Più o meno nel 2016, quando Netflix è arrivata vicina ai 100 milioni di abbonati, dimostrando che nelle case delle persone c’era decisamente un mercato.

     

    La vera svolta è arrivata però nella primavera del 2020, quando sono iniziati i due anni di pandemia, che hanno dato un duro colpo al cinema come le intendevamo sino ad allora, complicando la lavorazione dei film e soprattutto l’accesso degli spettatori alle sale.

     

    coda 8 coda 8

    Gli abbonamenti raddoppieranno in 3 anni

    E gli abbonati sono cresciuti vertiginosamente, allargando ancora di più quel mercato di cui sino a quel momento pareva non si fosse accorto nessuno: oggi Netflix ne ha quasi 222 milioni, Disney Plus (che è il canale che cresce più rapidamente di tutti) è oltre quota 130 milioni, Amazon Prime Video sta oltre i 50 milioni ed Apple Tv Plus sfiora i 20 milioni.

     

    coda 7 coda 7

    Non è finita, perché questi numeri sono destinati a crescere ancora. E a crescere tanto e rapidamente: secondo una stima fatta dall’Hollywood Reporter, entro il 2026 Disney Plus sfiorerà i 285 milioni di abbonati e supererà Netflix (che dovrebbe arrivare intorno a quota 270 milioni e ha decisamente un problema con account e password condivise), Amazon Prime Video varcherà la soglia dei 243 milioni di abbonati ed Apple Tv Plus sarà quarta, intorno ai 36 milioni.

     

    Insomma: nel giro di 3-4 anni, il totale degli abbonati alle 4 principali piattaforme di streaming praticamente raddoppierà, passando dagli attuali 422 milioni a 834 milioni.

     

    coda 6 coda 6

    È merito (colpa?) del coronavirus, che ha cambiato per sempre il nostro rapporto con questo genere di intrattenimento, ma anche è merito della tecnologia: il segretissimo algoritmo che permette allo streaming di Netflix di funzionare anche con connessioni molto lente o comunque instabili, sfruttando le Cdn (che cosa sono?) e anche i data center di aziende come Equinix, negli ultimi anni è stato aiutato dal progresso e dalla riduzione dei costi per gli utenti finali.

     

    Ormai è possibile avere collegamenti in fibra e ad alta velocità, in casa o anche in mobilità, spendendo cifre non proibitive, cosa che ha spinto sempre più persone ad abbonarsi alle piattaforme di streaming, che sono diventate fruibili praticamente ovunque.

     

    I film: prima in streaming che al cinema

    coda 5 coda 5

    Questi due fattori (la pandemia e il numero crescente di spettatori domestici) hanno fatto sì che anche le major di Hollywood iniziassero a valutare, per necessità o per opportunità, la distribuzione dei film prima in digitale che nei cinema. Se non addirittura solo ed esclusivamente in digitale.

     

    Di nuovo, l’anno fondamentale è stato il 2020: fra la primavera e l’estate, Mulan (remake con attori in carne e ossa del film d'animazione del 1998) uscì solo in streaming su Disney Plus, così come online furono distribuiti Bombshell, Tornare a vincere, Bloodshot, Tyler Rake, Bad Boys for life, Onward, Birds of Prey e tanti altri film. Ci fu un momento in cui addirittura si pensò di fare saltare l’uscita nei cinema a blockbuster come Wonder Woman 1984 e Tenet.

     

    coda 4 coda 4

    Una caratteristica accomunava molte di queste pellicole: non erano comprese nel piano di abbonamento, ma andavano pagate a parte. E andavano pagate tanto: negli Stati Uniti, per vedere Mulan al debutto si dovevano spendere 29,99 dollari, mentre Trolls World Tour ne costava 15,99.

     

    Quest’ultimo esempio è importante: nelle prime 3 settimane di distribuzione digitale, il cartone animato prodotto da Universal incassò 100 milioni di dollari, cioè un terzo di quello che il primo Trolls guadagnò complessivamente e più di quello che si portò a casa in 5 mesi.

     

    coda 3 coda 3

    Cento milioni di dollari in 3 settimane sono tantissimi soldi, ancora di più se raccolti senza nemmeno passare dai cinema. Talmente tanti da fare dire a Jeff Shell, amministratore delegato di Nbc Universal, che la compagnia stava pensando di “distribuire i film in entrambi i modi, quando i cinema riapriranno” e all’Academy che per l’edizione degli Oscar di quell’anno, l’uscita nelle sale non sarebbe più stata un requisito obbligatorio per aver accesso alle candidature.

     

    coda 2 coda 2

    Dissero che era “solo un’eccezione, limitata all’edizione 2020/2021”, ma era una bugia. Ed è in qualche modo lì che si è aperta la strada che ha permesso a Coda di essere premiato come Miglior film del 2022, nonostante le resistenze di personaggi del calibro di Steven Spielberg, che 3 anni fa lanciò una campagna per impedire che potessero concorrere agli Oscar i film senza prima un passaggio nelle sale.

     

    Continua a leggere su:

    https://www.repubblica.it/tecnologia/2022/04/04/news/lo_streaming_e_le_68_miliardi_di_ragioni_per_cui_coda_ha_vinto_loscar-343687582/?ref=RHTP-BG-I294524205-P12-S1-T1

     

    coda 11 coda 11 coda 1 coda 1 il cast di coda il cast di coda philippe rousselet, fabrice gianfermi, patrick wachsberger oscar miglior film per coda philippe rousselet, fabrice gianfermi, patrick wachsberger oscar miglior film per coda philippe rousselet fabrice gianfermi e patrick wachsberger produttori di coda philippe rousselet fabrice gianfermi e patrick wachsberger produttori di coda coda 12 coda 12

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport