Marcello Sorgi per “La Stampa”
mario draghi
Bando agli indugi. Ha voluto comunicarla lui stesso, a Zelensky, l'adesione italiana alla pesante sanzione dell'esclusione della Russia dal meccanismo Swift, in pratica un isolamento di Mosca dal sistema bancario internazionale.
Solo due giorni fa era stato il ministro dell'Economia Franco ad ammonire dal rischio per l'Italia di non poter più effettuare i pagamenti delle commesse di gas russo, il 45 per cento dei consumi nazionali.
espulsione russia dallo swift
Ma Draghi si è reso conto che la prudenza su questo terreno, oltre ad aver creato malintesi con Zelensky, poteva dare la sensazione di scarsa solidarietà con l'Ucraina proprio mentre è bersagliata da missili e bombe di Mosca e assiste all'accerchiamento della capitale Kiev con i carrarmati di Putin.
vladimir putin
Di qui, appunto, la telefonata Draghi-Zelensky che è servita a chiarire gli equivoci, superando i dubbi di Franco e aggiungendo anche la promessa di «assistenza per difendersi».
IL TWEET DI VOLODYMYR ZELENSKY SULLA MANCATA RISPOSTA A DRAGHI
A spiegare la svolta, che mette l'Italia a rischio di una ritorsione di Putin fino al blocco delle forniture di gas, e creerà difficoltà sia ai cittadini italiani abitanti in Russia, sia ai russi che vivono in Italia, l'escalation della guerra nel giro di poche ore, che ha convinto a muoversi anche i più incerti dei leader europei sulla linea del rafforzamento delle sanzioni.
daniele franco mario draghi conferenza stampa sulla manovra
A cominciare dall'ungherese Orbán, fin qui il più vicino a Putin, ma ora, secondo il polacco Morawiecki, pienamente solidale con le decisioni di Bruxelles. È evidente che i leader europei fanno i conti con la rapida evoluzione delle opinioni pubbliche nazionali, impressionate dall'aggressione dell'Ucraina da parte di Putin.
palazzo colpito da missile kiev
Nel giro di poche ore, anche Draghi si è reso conto che la sua prudenza correva il rischio di essere scambiata per debolezza, e ha deciso di cambiare linea. A costo di attirarsi anche stavolta le critiche di Salvini, per i problemi pratici che la svolta potrà portare nella vita di tutti i giorni degli italiani, specie quando l'ondata di solidarietà per l'Ucraina tenderà a scemare.
soldati ucraini esplosione gasdotto kharkiv 2 mario draghi e luigi di maio alla camera esplosione gasdotto kharkiv 3 magomed tushayev SISTEMA SWIFT convoglio russo distrutto dalle forze ucraine 1 KATERINA PESKOVA, FIGLIA DEL PORTAVOCE DI PUTIN, CONTRO LA GUERRA IN UCRAINA battaglia a kharkiv battaglia a kharkiv SISTEMA SWIFT RUSSIA convoglio russo distrutto dalle forze ucraine 3 SISTEMA SWIFT