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    COME AL SOLITO LA POLITICA EUROPEA VIENE DECISA DALLA GERMANIA – A BRUXELLES IL VOTO FINALE SUL NUOVO REGOLAMENTO CHE VIETA L’IMMATRICOLAZIONE DI MACCHINE A DIESEL E BENZINA DAL 2035 È STATO RIMANDATO GRAZIE AL NO DEI TEDESCHI E DELL’ITALIA. LA MELONI CANTA VITTORIA MA IN REALTA' E' UNA PARTITA CHE SI GIOCA TUTTA IN GERMANIA, TRA LE FORZE DI GOVERNO E CON BRUXELLES. PER QUESTO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, URSULA VON DER LEYEN, VOLERÀ DAL CANCELLIERE TEDESCO OLAF SCHOLZ PER...


     
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    Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “la Stampa”

     

    URSULA VON DER LEYEN OLAF SCHOLZ URSULA VON DER LEYEN OLAF SCHOLZ

    Il voto finale sul nuovo regolamento che vieta l'immatricolazione di auto a diesel e benzina dal 2035 è stato rinviato a data da destinarsi perché al momento non ci sono i numeri per approvarlo. Secondo la premier Giorgia Meloni, il rinvio rappresenta «un successo italiano».

     

    In realtà si tratta di una partita che si giocherà tutta in Germania. Una partita doppia: la prima è tra le forze politiche che sostengono il governo tedesco. La seconda è tra Berlino e Bruxelles, con la tedesca Ursula von der Leyen che domani scenderà in campo in prima persona: la presidente della Commissione cercherà di dare le rassicurazioni chieste dai suoi connazionali sulla possibilità di continuare a immatricolare anche dopo il 2035 i veicoli con motore termico, se alimentati con carburanti "puliti".

    ursula von der leyen foto di bacco (3) ursula von der leyen foto di bacco (3)

     

    Von der Leyen domani sarà in Germania, più precisamente al Castello di Meseberg, dove si riunirà il governo guidato dal socialdemocratico Olaf Scholz. L'esecutivo è diviso, con i ministri verdi Steffi Lemke (Ambiente) e Robert Habeck (Economia) decisamente favorevoli alla messa al bando delle auto inquinanti, mentre il liberale Voker Wissing frena perché vuole che Bruxelles dia garanzie sugli "e-fuels". «Siamo in contatto con gli Stati – ha spiegato la portavoce della Commissione – e stiamo ascoltando attentamente le preoccupazioni. Vogliamo capirle meglio, prima di decidere il modo migliore di procedere».[…]

     

    GIORGIA MELONI OLAF SCHOLZ GIORGIA MELONI OLAF SCHOLZ

    Lo stop, come prevedibile, ha suscitato reazioni contrastanti tra i principali gruppi al Parlamento europeo. Per i popolari, guidati dal tedesco Manfred Weber, il rinvio del voto «è una notizia positiva». […] Al fianco dell'Italia, sul fronte dei contrari, resteranno la Bulgaria (che aveva annunciato l'astensione) e la Polonia. Una coalizione che, senza la Germania, non ha i numeri per bloccare il provvedimento. […]

    OLAF SCHOLZ A DAVOS OLAF SCHOLZ A DAVOS GIORGIA MELONI OLAF SCHOLZ AI FUNERALI DI RATZINGER GIORGIA MELONI OLAF SCHOLZ AI FUNERALI DI RATZINGER

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