Estratto dell’articolo di Giampiero Maggio per www.lastampa.it
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Crescono i contagi da Covid, si riempiono ospedali e i pronto soccorso ma, per fortuna, la malattia «pur essendo particolarmente virulenta è molto meno grave rispetto al passato» sottolineano gli esperti. Ma le feste sono alle porte, le famiglie si riuniscono e allora bisogna domandarsi: come è necessario comportarsi per non mettere a rischio, ad esempio, le persone più fragili? Abbiamo chiesto a Giovanni Di Perri, virologo e responsabile del Reparto Malattie Infettive dell’Amedeo di Savoia di Torino, come regolarsi e che precauzioni usare.
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Professore, ci sono delle indicazioni particolari che si sente di raccomandare?
«Sì, in questi giorni sarà più facile la socializzazione ed è necessario mettere in una posizione di difesa le persone cosiddette fragili».
Quando parliamo di fragili, a chi ci riferiamo?
«Sono gli ultra sessantacinquenni in generale ma, più nello specifico, chi ha patologie che con il Covid possono aggravare il loro stato di salute: i diabetici, chi soffre di ipertensione e di problemi respiratori cronici, gli obesi. O gli immunodepressi e i malati oncologici».
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E come ci si deve regolare se, durante le feste, si entra in contatto con persone fragili?
«Meglio fare un test. È possibile eseguirlo in farmacia o in ospedale, ma anche in casa. Comunque è consigliato. Oppure, in alternativa, se si pensa di aver contratto il il Covid e non si riesce a fare il test è consigliato l’uso della mascherina».
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E chi contrae il Covid come deve regolarsi?
«Diciamo che oggi esistono terapie precoci che abbassano il livello di pericolosità della malattia. In farmacia, dopo prescrizione medica, si può assumere il Pax Lovid ma entro i primi cinque giorni. Oppure in ospedale con una terapia endovena a base di Rem Desivir». […]
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