Vittoria Puledda per ''la Repubblica''
FRANCESCO PUGLIESE CONAD
Per ora hanno creato la scatola Bdc Italia - poi si vedrà. Ma già solo il primo passaggio, un veicolo in comune tra Conad ( al 51%) e il finanziere Raffaele Mincione ( al 49%), ben noto per la sua partecipazione in Carige e in Retelit, ha scatenato la fantasia degli addetti ai lavori, che hanno puntato il dito su Auchan Italia, come la preda ideale. «Non c' è nessun tipo di relazione, non c' è nulla in quella direzione » , chiarisce secco Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad e presidente del neonato veicolo, nato per investire su asset immobiliari della grande distribuzione. Ma è chiaro che con questa mossa Conad si prepara al salto, insidiando il primo classificato per quote di mercato, la Coop, da cui ormai le distanze sono ridotte, mentre Conad ha già superato Coop come redditività.
Le ambizioni del nuovo progetto sono importanti: preparare le munizioni per essere pronti, quando partirà il processo di concentrazione del settore della grande distribuzione. Che, secondo gli osservatori, non sarà lontano: i marchi in difficoltà, dicono i rumors, non sarebbero pochi, a partire dai francesi Auchan e Carrefour.
conad
L' alleanza tra Mincione e Conad - da cui nascerà probabilmente anche un fondo immobiliare serve ad avere le carte in regola, per partecipare al potenziale risiko. Comprando rami d' azienda, o interi marchi, insieme agli immobili. Magari poi girando questi ultimi in un fondo, di cui si mantiene la maggioranza, come è già stato fatto nel 2016 con il Fondo Mercury.
RAFFAELE MINCIONE
Per Conad, al secondo posto in Italia nella grande distribuzione dietro Coop e davanti a Selex ed Esselunga, si prepara quindi un futuro da aggregatore. In aggiunta ai 530 milioni di investimenti per la crescita organica - e le ristrutturazioni - già messi in bilancio per quest' anno ( 1,3 miliardi nel triennio).
«I potenziali venditori non mancano e noi ci siamo preparati al momento in cui qualcuno andrà concretamente sul mercato - continua Pugliese - anche perché i consumi stanno rallentando e la grande distribuzione non può non risentirne: noi invece continuiamo a crescere e con questa scelta puntiamo sull' Italia e sugli investimenti, in un momento in cui nessuno pensa a farli».
AUCHAN
In attesa della preda, il gruppo va avanti sulla strada della crescita organica. Che, tuttavia, ha tempi troppo lenti se si punta al salto dimensionale. Guardando soprattutto all' area d' Italia in cui Conad è più sguarnita: il Nord (e in particolare il Nord Ovest). Con i suoi 3.225 punti vendita, la cooperativa ha chiuso il 2018 con un fatturato in crescita del 3% a 13,4 miliardi di euro e una quota di mercato salita al 12,9%.
auchan