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    CON IL MONDO CHE CADE A PEZZI, UN PAESE COME L’ITALIA NON PUÒ FINIRE CON IL CULO PER TERRA. E COSÌ, COME DAGO-DIXIT, LE AGENZIE DI RATING SONO MORBIDE CON IL NOSTRO PAESE. DOPO STANDARD & POORS, ANCHE DBRS MORNINGSTAR HA CONFERMATO IL RATING A QUOTA BBB, CON TREND STABILE. MA INTANTO, IMPRESE E CONSUMATORI HANNO SEMPRE PIÙ DUBBI SUL FUTURO…


     
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    Estratto dell’articolo di Fabrizio Goria per “La Stampa”

     

    DBRS DBRS

    Dbrs Morningstar conferma il rating sovrano dell'Italia a quota BBB, con trend stabile. Ma intanto, imprese e consumatori italiani hanno sempre più dubbi sul futuro. Ottobre è il terzo mese consecutivo di calo della fiducia per le società, che ha toccato i minimi dell'aprile 2021, cala da 104,9 a 103,9 punti. Per i consumatori è il quarto mese di fila in contrazione, il peggiore da giugno, con un tonfo dell'indice di quasi quattro punti.

     

    Le due guerre in corso e l'inflazione più persistente del previsto pesano sull'umore degli agenti economici in Italia. I quali vedono nero. Il clima economico e il clima futuro registrano le flessioni più consistenti (il primo passa da 115,2 a 110,5 e il secondo da 113,2 a 107,7); il clima corrente cala da 100,2 a 97,4 e il clima personale scende da 102,2 a 98,6.

     

    GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI

    Con riferimento alle imprese […] si stima una flessione […] dell'indice di fiducia. Nelle costruzioni, in controtendenza, è in miglioramento. Più in dettaglio, scende nella manifattura da 96,4 a 96,0; nei servizi di mercato e nel commercio al dettaglio il calo è più deciso con l'indice che passa, rispettivamente, da 100,5 a 98,1 e da 107,1 a 106. […]

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