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    "VOLARE" DA UNA FINESTRA A TEHERAN - UNA DIPLOMATICA SVIZZERA È PRECIPITATA IN CIRCOSTANZE MISTERIOSE DAL DICIOTTESIMO PIANO DI UN GRATTACIELO - ERA SPESSO NEL MIRINO PERCHÉ INCARICATA DI CURARE GLI INTERESSI DEGLI STATI UNITI NEL PAESE - LE AUTORITÀ IRANIANE HANNO ESCLUSO L'IPOTESI DEL SUICIDIO: SI CERCANO SEGNI DI VIOLENZA O COLLUTTAZIONI...


     
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    Cristiano Tinazzi per “Il Messaggero

     

    teheran teheran

    Giallo a Teheran sulla morte di una diplomatica svizzera. La donna è deceduta in circostanze tutt'altro che chiare, precipitando da un grattacielo. Secondo l'agenzia iraniana Mehr, si tratterebbe del primo segretario dell'ambasciata della Svizzera.

     

    L'agenzia cita il portavoce del Dipartimento per le emergenze, Mojtaba Khaledi, che ha raccontato della tragedia che ha visto coinvolta «una cinquantunenne caduta da un grattacielo nel quartiere di Kamranieh», aggiungendo che inizialmente non era chiaro se si trattasse di un incidente o di un caso di suicidio.

     

    teheran in iran teheran in iran

    Poco dopo le stesse autorità iraniane avevano escluso l'ipotesi del suicidio tra le possibili cause della morte. E intanto la polizia iraniana ha annunciato l'apertura di un'inchiesta. Le indagini prendono in considerazione la pista dell'omicidio.

     

    La notizia viene riportata anche dall'agenzia Ilna, secondo cui la vittima «è caduta dal diciottesimo piano» del palazzo in cui viveva. La funzionaria lavorava presso l'ambasciata di Berna, spesso al centro dell'attenzione perché incaricata di curare gli interessi degli Stati Uniti nel Paese dalla rottura delle relazioni diplomatiche con la Repubblica islamica nel 1980.

     

    ambasciata svizzera ambasciata svizzera

    «Stamani (ieri, ndr), la cameriera della diplomatica è andata a casa sua. Non avendola trovata, ha chiamato la polizia. Successivamente, un addetto alla manutenzione in un giardino vicino all'edificio ha trovato il corpo, che è stato riconosciuto dal portiere del palazzo», ha riferito ancora Khaledi.

     

    Il corpo presentava fratture alla testa e a un braccio. Sarà l'autopsia a stabilire se siano effettivamente compatibili con la caduta da un balcone o una finestra, e se siano riscontrabili segni di violenza o colluttazioni.

     

    il quartiere kamranieh a teheran il quartiere kamranieh a teheran

    A Berna, il ministro degli Esteri Ignazio Cassis si è detto «scioccato dalla tragica morte» e ha espresso le sue «più profonde condoglianze alla famiglia». Lo ha riferito un portavoce al portale Swissinfo.ch, della radiotelevisione pubblica svizzera.

     

    INDAGINE RISERVATA

    Il ministero degli Esteri di Berna è in contatto con la famiglia della diplomatica e con le autorità locali, ha aggiunto il portavoce. Le autorità svizzere, che seguono la vicenda in coordinamento con quelle iraniane, non hanno fornito al momento dettagli sulle circostanze del decesso, né il nome della diplomatica per tutelarne la privacy.

     

    tensione tra iran e usa tensione tra iran e usa

    Dal canto suo, il ministero degli Esteri di Teheran ha inviato le sue condoglianze e promesso una rapida conclusione delle indagini. Il drammatico episodio giunge in un momento molto delicato per l'Iran, impegnato a Vienna con i partner dell'accordo nucleare nei negoziati sul ritorno degli Usa e la rimozione delle sanzioni. Trattative che secondo la Russia continuano a far segnare progressi.

     

    TENSIONI INTERNE

    Ma la fase è tesa anche sul piano interno, dove a un mese e mezzo dalle presidenziali è scontro tra i fondamentalisti e i moderati dell'uscente Hassan Rohani sull'audio rubato in cui il ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif criticava il generale dei Pasdaran Qassem Soleimani, ucciso dagli Usa nel 2020.

     

    HASSAN ROUHANI HASSAN ROUHANI

    Un clima di accuse e sospetti che rischia di avvelenarsi ancora. La Svizzera ha applicato le sanzioni dell'Onu contro l'Iran dal 2006 in poi. In una seconda fase, ha aderito solo parzialmente alle sanzioni decise successivamente dall'Unione Europea.

     

    Dopo l'entrata in vigore dell'accordo nucleare nel 2016, il Paese elvetico ha però allentato le restanti sanzioni, cercando di riattivare la cooperazione economica e il commercio con l'Iran. Un rapporto privilegiato quello di Berna con Teheran, che ha permesso ai due paesi di avere relazioni privilegiate e accordi economici anche recenti, come quello ottenuto nell'ottobre 2020 sui trasporti su strada e che prevede la piena liberalizzazione del trasporto merci e la rimozione degli ostacoli amministrativi.

    Hassan Rohani Hassan Rohani

     

    Un esempio delle buone relazioni economiche e diplomatiche tra i due paesi, nonostante la sua equivoca politica nucleare e la disastrosa situazione relativa al rispetto dei diritti umani.

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