Peppe Aquaro per corriere.it
diego metaponto
Un giorno intero provando a cercarlo. Nelle campagne vicino. Da ieri, venerdì 28 — erano più o meno le 11,00 — fino a stamattina, intorno alle 7, quando sul piccolo Diego, di soli tre anni, della contrada Marinelle, vicino Metaponto, nel Materano, allontanatosi da casa dei suoi genitori, è calata la notizia più agghiacciante: è stato ritrovato cadavere. Il corpo, rinvenuto dai carabinieri di Pisticci, un paese vicino a Matera, coadiuvati dal gruppo cinofilo di Firenze, intervenuti con i cani molecolari, era a due passi dal canneto che costeggia il letto del fiume Bradano.
Come ci sia finito e che cosa sia accaduto davvero è presto per dirlo. Di sicuro, subito dopo che il piccolo si era allontanato da casa, sono iniziate le ricerche da parte delle Forze dell’ordine e dei tanti volontari del luogo. Insieme ai genitori, naturalmente.
Forse una distrazione
Un momento di distrazione dei genitori potrebbe essere la causa che ha dato origine al tragico incidente. Ma non si sa neppure come possa essere arrivato fino a quel fiume. Bradano, il terzo fiume per importanza e grandezza della Lucania, e che scorre nella Piana di Metaponto. Proprio sotto un cavalcavia. I numerosi canali del fiume hanno reso difficoltosa la ricerca: proprio per questo sono stati impiegati dei sommozzatori. Nel corso delle ricerche, sono stati utilizzati anche dei droni per perlustrare la zona.
Con i suoi cani
diego metaponto
Il piccolo Diego è figlio di una coppia di imprenditori agricoli, molto conosciuti dagli abitanti del posto. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe uscito dalla porta di casa insieme ai fedelissimi cani di famiglia. Magari in un momento di distrazione dei familiari. Alle ricerche, condotte anche attraverso un elicottero, hanno partecipato vigili del fuoco, carabinieri, polizia e anche un gruppo di volontari.