https://www.open.online/2019/02/25/quando-borghezio-voleva-vendere-la-sardegna-per-saldare-il-debito-pubblico/
Da Libero Quotidiano
luigi zanda
L'idea per affrontare la crisi potrebbe essere quella di impegnare i gioielli di famiglia. Ovvero, "se l'Europa non ci aiuta il premier Conte ha detto che faremo da soli. Ma siccome nessun prestito ci verrà mai concesso senza garanzie", propone Luigi Zanda in una intervista a La Repubblica, "per far fronte al nostro fabbisogno straordinario senza far esplodere il debito pubblico potremmo dare in garanzia il patrimonio immobiliare di proprietà statale".
Il senatore e tesoriere del Partito democratico afferma che la garanzia potrebbe essere costituita "almeno per la parte costituita dagli edifici che ospitano uffici, sedi delle grandi istituzioni, ministeri, teatri, musei...", come lo possono essere ad esempio Montecitorio, sede della Camera, o Palazzo Chigi, sede del governo. Chiosa Zanda: "Siamo in guerra. E poi parliamo di garanzia, non di vendita".
ZANDA
Estratto dell’articolo di Giovanna Vitale per la Repubblica
Bisognerà impegnare i gioielli di famiglia per rimettere in piedi l' Italia, quando l' emergenza sarà finita. È la tesi del senatore Luigi Zanda, che propone di utilizzare il nostro vasto patrimonio pubblico - comprese le sedi istituzionali - come garanzia per finanziare la ricostruzione. “Anche Montecitorio o palazzo Chigi? E perché no? Siamo in guerra...” Colosseo e Fontana di Trevi, per intenderci, non rientrerebbero fra i beni da ipotecare, giusto?
«Mi pare evidente. Non siamo in un film di Totò. Ma credo sia meglio dare in garanzia il nostri immobili pubblici anziché affidarsi alla Troika. Che vorrebbe dire cessione di sovranità
PALAZZO CHIGI
luigi zanda ugo sposetti foto di bacco PALAZZO CHIGI zanda