Paolo Teodori per Ansa
la spesa ai tempi del coronavirus 1
L`attivazione del Fondo di 400mila euro finalizzato all`acquisto di buoni spesa per generi alimentari o di prodotti di prima necessità ha attivato la macchina dei comuni, che non avranno l`obbligo di rendicontazione a terzi di quanto speso. Si tratta tuttavia di un’operazione complessa, che deve tener conto di molti fattori, tra questi: la creazione di un elenco degli esercizi commerciali, individuandone le tipologie; l`individuazione dei beneficiari dei buoni; la scelta dei criteri di priorità dei beneficiari; l`eventuale coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore e l`eventuale integrazione del finanziamento assegnato con fondi propri.
giuseppe conte roberto gualtieri
Definito anche l`elenco dei prodotti di prima necessità, che dovrebbe comprendere pasta, riso, latte, farina e olio di oliva. Finora, tra l`altro, non è ancor stata definita la periodicità di erogazione né è ancora stato determinato l’ammontare dei buoni, lasciando quindi alla valutazione dei Servizi Sociali modalità e tempistica, sulla base delle situazioni e dei bisogni.
code al supermercato
I Sindaci, che tra l`altro per domani alle 12 hanno lanciato l`iniziativa delle bandiere a mezz`asta per ricordare le vittime del coronavirus, ora sono chiamati a soddisfare le necessità delle famiglie meno abbienti, nonostante proprio ieri abbiano denunciato, in tanti, di poter contare su risorse esigue, almeno in questa prima fase. Su questo in giornata ha cercato di tranquillizzare gli animi, forse anche a nome del governo, il viceministro al Mise Stefano Buffagni, secondo il quale sui buoni spesa "400 milioni per due settimane sono capienti, non creiamo allarmismi”. In piena sintonia il viceministro all`Interno Matteo Mauri: “deve essere chiaro a tutti che i 400 milioni sono destinati a chi non riesce a comprare da mangiare. E che da domani invece lo potrà fare. E altri ne arriveranno nei prossimi interventi, che già sono in preparazione”.
STEFANO BUFFAGNI
luigi de magistris
Nel frattempo a Napoli il sindaco Gianni de Magistris ha spiegato che ai 7 milioni e 300mila euro che arriveranno dal governo, l`amministrazione comunale aggiungerà le risorse del fondo partenopeo di solidarietà, chiamato `Cuore di Napoli`, in cui confluiranno risorse dell`amministrazione e donazioni di privati. ``Esprimo un giudizio positivo rispetto ai fondi stanziati dal Governo - ha spiegato - anche se nulla è sufficiente in questa fase. Noi ci siamo mossi in anticipo istituendo il fondo comunale”.
la spesa ai tempi del coronavirus
marco bucci
A Genova è stato definito il valore dei buoni spesa: ognuno avrà un valore intorno ai 100 euro e le famiglie in difficoltà che ne avranno diritto potranno averne uno per ogni componente del nucleo. In queste ore, ha spiegato l`assessore al Bilancio Pietro Piccoli, “il Comune sta lavorando con le associazioni del terzo settore per individuare i cittadini nella situazione più critica, raccogliere le domande e procedere con la distribuzione”.
GIORGIO GORI FESTEGGIA IL COMPLEANNO CON UNA VIDEOCHIAMATA giorgio gori
A Bergamo, ha annunciato il primo cittadino Giorgio Gori, "siamo già pronti ad aiutare concretamente i nostri concittadini con i buoni spesa annunciati solo ieri dal Governo; abbiamo lavorato in queste ore con impegno per stabilire criteri certi e venire quindi incontro da subito alle esigenze delle famiglie in questi giorni di emergenza coronavirus". In Piemonte il primo a far partire i buoni spesa è stato Agliè, nel Canavese, dove il sindaco Marco Succio ha previsto l`erogazione di un buono di 300 euro per ogni nucleo famigliare in difficoltà, destinato all`acquisto di generi di prima necessità, buono che sarà depositato nell`unico supermercato cittadino per evitare forme di pagamento da parte del Comune. Nel minuscolo Baradili, provincia di Oristano, Comune più piccolo della Sardegna con 78 abitanti, sono arrivati 720 euro dal Governo. Il sindaco - online, ma anche con un bando vocale annunciato dalle trombe - spiegherà per le strade del paese che cosa si dovrà fare per avere i buoni spesa in arrivo da Roma.
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