DAGOREPORT
ravasi AMATO
Giuliano Amato, il “dottor sottile” della politica, e Gianfranco Ravasi, il cardinale più’ colto del Vaticano, sono entrambi dotati di quell’intelligenza che Pascal definiva “esprit de finesse”. Non a caso si ritrovano spesso a dialogare tra di loro sia in privato che in pubblico. Il primo, Amato, ragiona da laico e da giurista mentre il secondo esibisce la dottrina dall’alto della carica di Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
NANCY BRILLI E CARDINALE RAVASI
Il punto su cui avviene la maggiore convergenza e’ la necessità di favorire l’incontro tra credenti e non credenti, un tema che sembra appassionarli entrambi fino al punto di organizzare insieme iniziative che trovano il consenso di Papa Francesco.
Il curioso sodalizio tra i due personaggi si e’ concretizzato negli ultimi anni in una Fondazione presieduta da Amato che si chiama “Cortile dei Gentili”, un organismo promosso da Ravasi, che prende il nome dallo spazio fisico del Tempio di Gerusalemme che consentiva ai Gentili (non-ebrei) di interrogare i rabbini e i maestri sui temi della religione e della vita.
A distanza di secoli il Cortile del tandem Ravasi-Amato, rianimato nel 2009, affronta temi più’ attuali coinvolgendo personalità della politica, della cultura e delle aziende. E’ quanto avverra’ ad esempio il 17 settembre nella Sala Zuccari del Senato dove alla presenza di Grasso, Lorenzin, Manconi e di vari scienziati, si parlerà’ dei doveri della medicina e dei diritti del paziente.
sergio mattarella e giuliano amato 
GIULIANO AMATO E ROMANO PRODI 
CRAXI E GIULIANO AMATO 4 
amato agnelli romiti
Qui il laico Amato e il sapiente Ravasi si confronteranno in modo sicuramente “gentile".
