Estratto dell'articolo di Alessandro D’Amato per www.open.online
EVAN N'DICKA
Il malore che ha colpito Evan Ndicka durante Udinese-Roma non è stato un infarto. Lo dice la prova degli enzimi cardiaci a cui si è sottoposto il difensore ivoriano. L’ipotesi più accreditata è che le condizioni del giocatore giallorosso siano dipese da una compressione polmonare. Evidenziata da una Tac e dovuta a un colpo subito durante il gioco. Possibile anche uno pneumotorace. Come sta adesso Ndicka? «Sta bene», secondo le indiscrezioni di queste ore. L’elettrocardiogramma a cui è stato sottoposto allo stadio ha dato esito negativo. […]
Si parla dell’ultimo colpo fortuito subito dal difensore nello scontro di gioco con il bianconero Lucca. E si parla della compressione polmonare, che sarebbe evidenziata da una Tac. La squadra arriva al nosocomio alle 20,45. Con loro c’è l’amministratrice delegata Lina Souloukou. Che sale con l’allenatore e il capitano Pellegrini al terzo piano del reparto di cardiologia. Il medico sociale dei giallorosso Manara li rassicura. La squadra parte per l’aeroporto di Ronchi Legionari alle 21,30. Ndicka rimane in ospedale. In mattinata arriveranno nuovi controlli.
EVAN N'DICKA
[…] Manca da giocare poco meno di una ventina di minuti. La partita si potrebbe recuperare già oggi ma la Roma ha un impegno infrasettimanale: il match di ritorno di Europa League con il Milan. Il recupero dovrebbe comunque avvenire entro 15 giorni. La curiosità è che non necessariamente i giocatori dovranno essere i 22 in campo al momento dell’interruzione. Si potranno schierare i tesserati. Tranne i giocatori nel frattempo sostituiti.
LA NOTTE TRANQUILLA
EVAN N'DICKA
Intanto la situazione del giocatore è al momento tranquilla, così come la notte, trascorsa serenamente. Ndika è ancora ricoverato all’ospedale di Udine. La direzione dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale ha reso noto che non è prevista la diffusione di bollettini medici, che saranno gestiti direttamente dall’As Roma. Nelle prossime ore ci saranno aggiornamenti sulle possibili dimissioni e il rientro del calciatore nella Capitale. I vertici di Asufc, Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale, hanno ufficialmente ringraziato per la professionalità tutto il personale coinvolto, dalla centrale operativa regionale Sores Fvg, che ha effettuato l’intervento sul campo e il trasporto al Pronto soccorso, ai medici dei reparti di emergenza e della cardiologia.
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