• Dagospia

    COME STA IL BIMBO NATO CON 2 TESTE UN ANNO FA IN SICILIA? NESSUNO PENSAVA CE L’AVREBBE FATTA, INVECE ORA SORRIDE, CAMMINA A GATTONI E DICE LE PRIME PAROLINE. IL PICCOLO ERA NATO CON UN ENORME RIGONFIAMENTO ATTACCATO ALLA NUCA, COME UNA SECONDA TESTA, UNA MALFORMAZIONE RARISSIMA. I MEDICI DEL BAMBIN GESÙ DI ROMA CHE LO AVEVANO OPERATO PUNTAVANO SUL 17% DI PROBABILITÀ CHE L’INTERVENTO CHIRURGICO RIUSCISSE – IL MESSAGGIO DELLA MAMMA: “NON BISOGNA MAI SMETTERE DI SPERARE”


     
    Guarda la fotogallery

    Da https://www.blitzquotidiano.it/

     

      

    bimbo nato con due teste bimbo nato con due teste

    Nessuno pensava ce l’avrebbe fatta il piccolo bimbo nato con due teste a Palermo lo scorso anno. Dopo l’intervento invece oggi sta bene.

     

    Lo hanno chiamato “il miracolo dei Cappuccini” dal nome del gruppo di preghiera che ha sostenuto la famiglia, e oggi il bimbo nato con due teste sta bene, sorride, cammina a gattoni e dice le prime paroline.

     

    Il piccolo era nato con un enorme rigonfiamento attaccato alla nuca, come una seconda testa, una malformazione rarissima. Nessuno pensava ce l’avesse fatta, invece alla fine tutto è andato per il meglio.

     

    I medici del Bambin Gesù di Roma che lo hanno operato appena dopo la nascita, puntando sul 17 per cento di probabilità che l’intervento chirurgico riuscisse, oggi guardano con fiducia ai progressi neurologici del bambino.

     

    Le parole della madre

    bimbo nato con due teste bimbo nato con due teste

    Era il 7 novembre 2019, un anno fa. Lei, la madre, Martina sapeva già che quel figlio sarebbe nato con una malformazione gravissima. Scientificamente si parla di encefalocele: cioè la fuoriuscita di tessuto celebrale e meningeo a causa di una malformazione congenita del cranio, conseguente a una saldatura incompleta delle ossa.

     

    “Con mio marito Maurizio non abbiamo mai avuto dubbi – racconta Martina – lo avremmo fatto nascere e accolto. I medici mi avevano detto chiaramente che c’erano poche possibilità che sarebbe sopravvissuto, mi hanno pure fatto firmare un documento in cui autorizzavo le cure compassionevoli”.

     

    La seconda testa è stata rimossa e il liquido ricomposto nel cranio. Spesso l’operazione non ha l’esito atteso. E invece stavolta è andata bene. “Non bisogna mai smettere di sperare”. è il messaggio di mamma Martina. (Fonti Fanpage e La Stampa).

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport