• Dagospia

    COME STA SILVIO BERLUSCONI? LE CONDIZIONI SONO STABILI. MA RESTANO MOLTO SERIE - È ANCORA PRESTO PER VALUTARE GLI EFFETTI DELLE TERAPIE ANTIBIOTICHE CONTRO L'INFEZIONE POLMONARE E DI QUELLE ANTI-TUMORALI CONTRO LA SOVRAPPRODUZIONE DI GLOBULI BIANCHI CAUSATA DALLA LEUCEMIA MIELOMONOCITICA CRONICA - BERLUSCONI ALTERNEREBBE MOMENTI IN CUI È VIGILE, COME DIMOSTREREBBERO LE BREVI TELEFONATE FATTE A ESPONENTI POLITICI, E MOMENTI IN CUI AVREBBE BISOGNO DI RIPOSO ASSOLUTO – L’ABBRACCIO TRA I FIGLI PIER SILVIO E BARBARA FUORI DALL’OSPEDALE


     
    Guarda la fotogallery

    ZANGRILLO BERLUSCONI ZANGRILLO BERLUSCONI

    Estratto dell’articolo di Francesco Moscatelli per “la Stampa”

     

    Le condizioni di Silvio Berlusconi, ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele per una polmonite collegata a una patologia del sangue, sono stabili. Ma restano molto serie. È ancora presto, infatti, per valutare gli effetti delle terapie antibiotiche contro l'infezione polmonare e di quelle anti-tumorali contro la sovrapproduzione di globuli bianchi causata dalla leucemia mielomonocitica cronica che gli sarebbe stata diagnosticata oltre un anno fa.

     

    silvio berlusconi alberto zangrillo silvio berlusconi alberto zangrillo

    […] Nelle ultime ore Berlusconi sarebbe stato sottoposto solamente alle verifiche standard per chi si trova nella sua situazione: una radiografia per valutare l'ampiezza del focolaio ai polmoni (che si sarebbe lievemente ridotto), esami del sangue per misurare i livelli di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine. Berlusconi alternerebbe momenti in cui è vigile, come dimostrerebbero le brevi telefonate fatte a esponenti politici e al direttore de Il Giornale, e momenti in cui avrebbe bisogno di riposo assoluto.

     

    ZANGRILLO PARLA DI BERLUSCONI ZANGRILLO PARLA DI BERLUSCONI

    Le rassicurazioni che provengono da ambienti vicini a Forza Italia (secondo le quali il leader avrebbe anche detto «Non vedo l'ora di tornare in campo»), insomma, sono soprattutto manifestazioni di ottimismo. Lo testimonia, oltre all'assoluto riserbo dei medici, la presenza costante delle persone più vicine al Cavaliere. Oltre alla compagna Marta Fascina, che l'ha accompagnato in ospedale mercoledì quando ha accusato le prime difficoltà respiratorie e che da allora gli è sempre rimasta accanto, ieri sono tornati a fargli visita parenti e amici più stretti.

     

    ABBRACCIO TRA PIER SILVIO E BARBARA BERLUSCONI FUORI DALL OSPEDALE SAN RAFFAELE ABBRACCIO TRA PIER SILVIO E BARBARA BERLUSCONI FUORI DALL OSPEDALE SAN RAFFAELE

    Al mattino è entrato al piano interrato del padiglione Q, dove Berlusconi ha a disposizione una camera separata dal resto del reparto, il figlio Luigi. Nel corso della giornata si sono rivisti il fratello Paolo e Fedele Confalonieri. Il presidente di Mediaset, arrivato intorno alle 15 e ripartito dopo una ventina di minuti, si è limitato a un «Stava riposando, ma mi hanno detto che sta bene», salvo poi perdere la pazienza di fronte all'insistenza dei giornalisti. Paolo Berlusconi ha ribadito: «Siamo fiduciosi». Nel tardo pomeriggio, invece, i cinque figli - Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi - si sono riuniti tutti insieme attorno al padre. Un segnale di unità della famiglia ma anche di grande preoccupazione. All'uscita Marina, Barbara e Piersilvio si sono salutati con un abbraccio.

    MARTA FASCINA SILVIO BERLUSCONI MARTA FASCINA SILVIO BERLUSCONI

     

    Luigi ha mostrato ai fotografi il pollice all'insù, come già aveva fatto il giorno prima.

    E mentre da Roma arriva la notizia di una telefonata fatta il giorno stesso del ricovero dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Gianni Letta, per far giungere a Berlusconi i suoi auguri per un pronto ristabilimento, e anche la segretaria del Pd Elly Schlein parla di «grande apprensione» per la salute dell'avversario politico, davanti al San Raffaele si presentano alcuni supporter. […]

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport