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    CON I POSTI DI SOTTOGOVERNO, SALVINI HA FATTO FILOTTO. LA LISTA CHE HA SOTTOPOSTO ALLA MELONI È STATA ACCETTATA IN TOTO (INVECE FORZA ITALIA HA PRESO SCHIAFFI) - IL CAPITONE E’ IN MODALITA’ PAPEETE: SPADRONEGGIA, MINACCIA DI SFILARSI E OTTIENE QUEL CHE VUOLE - PEGGIO SARA’ QUANDO LA MELONI SARA’ ALL’ESTERO PER GLI IMPEGNI INTERNAZIONALI - SENZA CONTARE CHE NEI PRIMI GIORNI DI GOVERNO, GLI ARGOMENTI ALL’ORDINE DEL GIORNO (IL COVID E IL RIENTRO A LAVORO DEI MEDICI NO VAX, IL TETTO AL CONTANTE E L’ABORTO) NULLA C’ENTRANO CON LE PRIORITÀ A CUI GIORGIA MELONI HA PIÙ VOLTE DETTO DI VOLERSI DEDICARE: LOTTA AL CARO-BOLLETTE E ALL’INFLAZIONE - GIORGIA DEVE GUARDARSI BENE DAI SUOI ALLEATI: CHI DEI DUE È IL MENO PEGGIO? SE IL CAV LA CHIAMAVA “LA PICCOLETTA”, SALVINI L’HA MARCHIATA “LA NANA”…


     
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    piantedosi salvini meloni piantedosi salvini meloni

    Con i posti di sottogoverno, Matteo Salvini ha fatto filotto. La lista che ha sottoposto a Giorgia Meloni è stata accettata in toto. Ogni suo desiderio, un ordine. Doveva essere  junior partner del governo, invece il Capitone si sta muovendo con la sicurezza dell’azionista forte.

     

    La Ducetta, dopo un inizio scoppiettante fatto di lodi e imbrodi (“E’ una fuoriclasse”, Concita de Gregorio dixit), sembra un po’ in difficoltà a dare un “suo” ordine alle cose.

     

    Al primo vero tavolo di trattativa (sui ministri poteva giocare la carta dei veti del Quirinale), si è piegata alle richieste della Lega. L’esperienza al governo deve aver fatto crescere un bel pratone di peli sullo stomaco a via Bellerio: il Carroccio appare più strutturato nell’assalto ai posti di potere.

     

    NICOLA MOLTENI NICOLA MOLTENI

    La decisione di spedire Nicola Molteni a fare il sottosegretario al Viminale vuol dire dare potere a un Salvini al quadrato. E’ lui l’uomo dei decreti sicurezza, lo stesso che si augurava la “distruzione dei barconi delle Ong”.

     

    Piazzare il leghista Edoardo Rixi a viceministro alle Infrastrutture permetterà a Salvini di non restare inchiodato al ministero ma di fare il trottolino amoroso in giro per l’Italia, a recuperare voti e consensi. Claudio Durigon, che voleva intitolare il parco Falcone e Borsellino di Latina a Arnaldo Mussolini, è stato mandato a fare il sottosegretario al ministero del Lavoro.

     

    matteo salvini giorgia meloni matteo salvini giorgia meloni

    Le carezze alla Lega hanno preceduto le randellate a Forza Italia. Per il partito di Berlusconi, zero carbonella. Negato un posto all’uomo di fiducia di Tajani, Paolo Barelli.

     

    Il filo-russo Valentino Valentini, in predicato di andare agli Esteri, è stato dirottato al Mise come viceministro. L’antipatia per Licia Ronzulli e il dente avvelenato verso Berlusconi, a causa delle sue sparate pro-Putin, hanno sicuramente avuto un peso nella decisione finale. Ma Giorgia deve guardarsi bene dai suoi alleati: chi dei due è il meno peggio? Se il Cav la chiamava “la piccoletta”, Salvini l’ha marchiata “la nana”…

    berlusconi valentino valentini berlusconi valentino valentini

     

    Quel che è certo è che Salvini ha iniziato la sua nuova esperienza di governo già in modalità Papeete, come ai tempi del Conte-1: spadroneggia, gioca su più tavoli, minaccia di sfilarsi e ottiene quel che vuole. Lui e il suo braccio destro Andrea Paganella stanno dettando la linea.

     

    Della serie: adesso la Meloni la mettiamo pancia a terra. E quel che colpisce è che la leader di Fratelli d’Italia sembra aver lasciato loro mano libera.

     

    durigon salvini durigon salvini

    I problemi seri arriveranno quando la Ducetta sarà a lungo fuori dall’Italia per i suoi impegni istituzionali. Nei prossimi giorni volerà in Egitto per il Cop-27, poi tappa a Bruxelles, al G20 di Bali e poi a Parigi. In sua assenza, come si comporteranno il Capitone e la sua schiera di fedelissimi piazzati al governo? Saranno disciplinati e obbedienti o daranno fuoco alle polveri per fare dell’Esecutivo una succursale di via Bellerio?

     

    Senza contare che nei primissimi giorni di governo, invece di un’azione decisa sui temi discussi in campagna elettorale c’è stato uno smottamento su questioni decisamente “laterali”.

     

    Gli argomenti all’ordine del giorno rilanciati dai giornali (il covid e il rientro a lavoro dei medici no vax, il tetto al contante e l’aborto) nulla c’entrano con le priorità a cui Giorgia Meloni ha più volte detto di volersi dedicare: lotta al caro-bollette e all’inflazione. Se il buongiorno si vede dal mattino, la strada per il governo è già in salita…

     

    GOVERNO: LEGA, ECCO L’ELENCO DI VICEMINISTRI E SOTTOSEGRETARI

    Per la Lega nuovi ruoli e responsabilità importanti, con due viceministri e nove sottosegretari.

     

    lucia borgonzoni foto di bacco lucia borgonzoni foto di bacco

    VICEMINISTRI:

    Edoardo Rixi Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili.

    Vannia Gava Ministero della Transizione Ecologica.

     

    SOTTOSEGRETARI:

    Nicola Molteni Ministero dell’Interno.

    Lucia Borgonzoni Ministero della Cultura.

    Andrea Ostellari Ministero della Giustizia.

    Luigi D’Eramo Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Forestale.

    Giuseppina Castiello Dipartimento per i Rapporti con il Parlamento.

    salvini rixi salvini rixi

    Massimo Bitonci Ministero dello Sviluppo Economico.

    Alessandro Morelli Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica.

    Claudio Durigon Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

    Federico Freni Ministero dell’Economia e delle Finanze.

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