Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera”
movida coronavirus roma ansa 2
Il timore diffuso è che, prima o poi, ci scappi il morto. A Roma e Napoli ci si è andati molto vicini già nelle ultime sere. La mala movida ha preso il sopravvento sull'emergenza Covid e sul coprifuoco. E adesso si guarda con preoccupazione a quello che accadrà quando le 23 non saranno più il limite orario per abbandonare le piazze e tornare a casa.
MOVIDA LIGURIA
Episodi di violenza, con aggressioni, accoltellamenti, lanci di oggetti - e perfino bombe carta - contro le forze dell'ordine segnano ormai ogni fine settimana, da Nord a Sud. Un'escalation di violenza che lo stesso capo della polizia Lamberto Giannini ha analizzato giorni fa davanti alla Commissione Affari costituzionali, parlando di «conflittualità tra giovani» e «comportamenti antisociali compiuti soprattutto nelle aree della movida», con «vere e proprie aggressioni a danno di vittime vulnerabili o in appuntamenti per scontri fra bande rivali».
RISSA SAN LORENZO
Con il coinvolgimento di «soggetti di giovane e giovanissima età, con alle spalle un passato di profondo disagio sociale, che utilizzano il web per lanciare messaggi di odio e attivarsi al fine di commettere violenze». Un quadro inquietante confermato da quanto accaduto negli ultimi giorni di maggio: i tentati omicidi nella Capitale, a San Lorenzo soprattutto (tre giovani, fra cui una 15enne, ricoverati in ospedale), l'aggressione con un pitbull da parte di alcuni teppisti a un carabiniere alle Colonne di San Lorenzo, nel centro di Milano (con il militare dell'Arma che ha sparato all'animale per difendersi), le risse sul lungomare di Napoli, anche queste finite a coltellate, il pestaggio di due donne che stavano trascorrendo la serata nella zona universitaria di Bologna, gli insulti omofobi accompagnati da botte ancora una volta a Roma, in un bar del Pigneto, e a Palermo.
movida a san salvario torino
«Pensiamo di riorganizzare gli attuali servizi di controllo sulla movida ed effettuarli anche dopo l'emergenza Covid», annuncia il neo questore di Roma Mario Della Cioppa, mentre il prefetto di Bologna Francesca Ferrandino sottolinea l'importanza in questo momento di «politiche sociali e di cittadinanza attiva, concetto col quale dobbiamo cominciare a fare i conti e che dobbiamo introdurre nel nostro Dna in maniera maggiore: siamo stati giovani tutti - aggiunge - ma i ragazzi devono entrare nell'ordine di idee che sono cittadini, che il terreno che calpestano è il loro e che hanno la responsabilità di coloro che hanno a fianco, oltre che della loro famiglia».
MOVIDA MILANO
La questione è molto delicata: in vista dell'eliminazione del coprifuoco prevista per il 21 giugno prossimo, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha invitato il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese per affrontare il tema della movida e delle riaperture. A Trento il primo cittadino Franco Ianeselli si è già mosso con un'ordinanza per chiudere alcune piazze del centro. Ed è proprio in questa direzione che stanno andando anche altre amministrazioni locali per correre ai ripari prima che sia troppo tardi.