Marco Castoro da www.marcocastoro.it
CARA VECCHIA TV
carlo freccero con michele santoro, marco travaglio riccardo iacona gad lerner
I pensionati e la tv. Non solo la vedono ma la fanno pure. Basta guardare l’anagrafe ai blocchi di partenza della prossima stagione televisiva. L’Italia del tubo catodico è in mano a una simpatica e irriducibile compagnia di giro. Prendiamo la Rai. L’informazione vede schierati Bruno Vespa, 72 anni, Paolo Mieli (Rai Cultura e non solo) 67, Lucia Annunziata 66, Michele Santoro 65, Gad Lerner 61.
L’intrattenimento, a fronte di un “giovane” Fabio Fazio, 52 anni a novembre, può contare su Pippo Baudo, 80 anni, al timone di “Domenica Inps”. A Mediaset rispondono con Maurizio Costanzo, 78 anni il 28 agosto, Paolo Liguori 67, Antonio Ricci di Striscia La Notizia 66 e Clemente Mimun direttore del Tg5, 63.
pippo baudo canta
La 7 è quella con i conduttori meno anziani: Gianluigi Paragone 45, Corrado Formigli e Giovanni Floris 48, e poi Tommaso Labate 37 anni a novembre e David Parenzo, 40. Ad alzare la media ci pensano però il direttore del Tg Enrico Mentana, 61, e soprattutto il neoacquisto della rete di Urbano Cairo, Giovanni Minoli, 71 primavere, una vera primizia. Per fortuna che c’è Sky, l’oasi della gioventù.
giovanni minoli
BAUDO, NO GRAZIE
A proposito di Domenica Inps. Pare che Pippo Baudo abbia incassato due “no” di peso, nell’offrire ruoli e collaborazioni nella prossima edizione del contenitore storico di Rai1. Ugo Porcelli, indimenticato autore dei programmi di Renzo Arbore, e già più volte al fianco dello stesso Baudo, ha declinato l’invito. E così ha fatto Andrea Delogu, già conduttrice di Stracult con Nino Frassica su Rai2 e del Processo del Lunedì su Rai3 con Enrico Varriale, stimatissima dall’ex direttore di Rai3 Andrea Vianello.
andrea delogu francesco montanari
Il perché l’avrebbe raccontato la stessa Delogu: non le andava di passare per l’ennesima valletta del Pippone nazionale, sentendosi pronta per la conduzione di un programma tutto suo “più intellettualmente strutturato”. Ai programmi già citati va aggiunto anche i Sociopatici, programma quotidiano su RaiRadio2. Per il quale si parla di un suo ingaggio nettamente superiore alla media degli altri conduttori radiofonici.
CON LA BERLINGUER E SANTORO ANCHE TRAVAGLIO?
Bianca Berlinguer tolta dal Tg3 perché il suo tiggì non era allineato con il renzismo. Ora con Luca Mazzà sarà un’altra musica, visto che il neo direttore ha lasciato Ballarò perché la linea di Giannini e Vianello era troppo antirenziana. Tra l’altro alla prima occasione la sua alzata di scudi è stata premiata con una nomina riconoscente. Ora però la striscia (con carta… Bianca) della Berlinguer rischia di essere una mina vagante. La collaborazione con Santoro e il Fatto genera suspence. Esiste il rischio che Renzi si trovi tutti i giorni un bel sermone di Marco Travaglio sulla “sua” Rai.
MARCELLO MASI
MARCELLO MASI COME ZORRO: LASCIA IL SEGNO AL TG2
Ultime ore da direttore del Tg2 per Marcello Masi che sta per lasciare il posto al suo successore, Ida Colucci, di fresca nomina. Ebbene Masi lascia un’eredità cospicua. Grazie al traino delle Olimpiadi il Tg2 ieri ha vinto la medaglia d’oro sia al giorno sia alla sera. Nelle due fasce orarie è stato il tiggì più visto. Alle 13 gli ascolti sono stati di 2 milioni e 715mila spettatori (20,8% di share) contro i 2.711.000 (19,4%) del Tg1 delle 13,30. Alle 20:30 davanti al video una media di 3 milioni e 343mila spettatori, 6mila in più del Tg1 delle 20.