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    “CONTAGION”, IL FILM DEL 2011 CHE AVEVA PREVISTO L’EMERGENZA CORONAVIRUS - PICCOLI ACCENNI DELLA TRAMA: TUTTO INIZIA IN UN VILLAGGIO CINESE, SI SCOPRE CHE IL CEPPO INIZIALE E’ DIFFUSO PER IL PASSAGGIO DI CIBO TRA UN PIPISTRELLO E UN MAIALE - IL VIRUS COLPISCE POLMONI E SI DIFFONDE RAPIDAMENTE, CRENDO IL PANICO A LIVELLO GLOBALE - SI INIZIA A STUDIARE UN VACCINO FINO A QUANDO…


     
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    Da https://it.wikipedia.org/wiki/Contagion_(film_2011)

     

    contagion contagion

    Dopo essere stata ad Hong Kong in viaggio d'affari, Beth Emhoff crolla a terra apparentemente per una banale influenza. Portata velocemente in ospedale, muore poco dopo il suo ricovero a causa di una malattia sconosciuta. La donna viene quindi indicata come la prima persona conosciuta ad aver contratto questa malattia, che viene indicata successivamente con la sigla di virus MEV-1.

     

    Nella ricerca di una possibile cura, il dottor Ellis Cheever, capo del CDC, incarica la dottoressa Ally Hextall di indagare sui primi casi di morti. Contemporaneamente la dottoressa Leonora Orantes viene inviata in un villaggio cinese alla ricerca del paziente zero. Viene scoperto che il ceppo iniziale si è diffuso per un incrocio di virus tra pipistrello e maiale e che il virus originario colpisce polmoni e sistema nervoso.

     

    Intanto si diffonde il panico tra la popolazione che vede la malattia proliferare senza che vi siano rimedi efficaci. Un blogger, Alan Krumwiede, che si occupa di teorie del complotto decide di lucrare sulla situazione, e si accorda con un'azienda produttrice di un rimedio omeopatico a base di forsizia per far credere che questo preparato possa curare il virus. Tramite un inganno (si finge malato e poi guarito tramite la forsizia) ottiene milioni di contatti per il proprio blog, mentre nel mondo il virus si diffonde e miete milioni di vittime.

     

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    Il dottor Cheever annuncia alla dottoressa Hextall che la malattia è troppo pericolosa e pertanto il virus dovrà essere trattato con livello di Biosicurezza 4. Tuttavia il dottor Ian Sussman, contravvenendo all'ordine del dottor Cheever, riesce a far riprodurre il virus in colture virali, passo fondamentale nella ricerca di un vaccino. Durante l'organizzazione medica dei siti dove stazionare i numerosi infetti da MEV-1, la stessa dottoressa Erin Mears contrae la malattia, morendo in uno dei luoghi che essa stessa aveva dato ordine di organizzare.

     

    Dopo diversi giorni è pronto un vaccino che deve però passare attraverso la lunga fase della sperimentazione clinica, la dottoressa Hextall decide di testare l'efficacia del vaccino su se stessa, cosa che permetterebbe un'approvazione più veloce dello stesso. La stessa dottoressa farà visita al padre, precedentemente infettato dal virus, per testare il vaccino, che risulta essere efficace. Dopo essere stato approvato, non essendoci scorte sufficienti per la somministrazione in contemporanea a tutti i malati, si decide di somministrarlo a scaglioni, basandosi sull'estrazione a sorte delle date di nascita dei cittadini per determinare un ordine di ricezione del vaccino. Molte persone però, convinte da Krumwiede, spingono perché il vaccino non venga imposto a tutti.

     

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    Il blogger viene arrestato ed accusato di cospirazione, truffa e omicidio colposo: le analisi sullo stesso Krumwiede dimostrano infatti che l'uomo, non presentando anticorpi contro il virus MEV-1, non ne è stato mai affetto e che la cura omeopatica della forsizia era un inganno. Il dottor Cheever rinuncia al proprio vaccino, donandolo al figlio di Roger, che aveva assistito al discorso tra il dottore e la moglie riguardo alla quarantena della città di Minneapolis.

     

    Nel finale viene mostrata la trasmissione iniziale del virus. Delle pale meccaniche dell'azienda per cui lavorava Beth Emhoff estirpano delle palme da una foresta nei pressi di Hong Kong, piante dalle quali vengono disturbati alcuni pipistrelli che si spostano su un albero di banane; uno di questi cibandosi dei frutti ne fa cadere un pezzo all'interno di un capannone in cui uno dei maiali allevati lo mangia. Il maiale, successivamente ucciso e portato in un ristorante del centro di Hong Kong, viene trattato a mani nude dallo chef. Lo stesso cuoco, senza lavarsi le mani successivamente al contatto con la bocca del suino, stringerà le mani di Beth Emhoff che si trova proprio nel ristorante della metropoli durante il viaggio di lavoro per la propria azienda, facendola diventare il paziente zero.

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    'CONTAGION', IL FILM CHE AVEVA PREVISTO IL CORONAVIRUS: ECCO LA STORIA

    Da https://popcorntv.it/cinema/contagion-film/65126

     

    Sono stati pubblicati i dati sui noleggi e gli acquisti di film di tendenza che gli utenti hanno scelto negli ultimi mesi e, quello che recentemente ha cavalcato maggiormente l'onda è stato Contagion, poiché ha anticipato l'arrivo del Coronavirus. La pellicola del 2011 - diretta da Steven Soderbergh - in cui ha recitato Gwyneth Paltrow del 2011, parlava proprio di un focolaio di virus che si diffonde in tutto il mondo, partendo da Hong Kong. Contagion: il film parlava del Coronavirus?

     

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    Uno dei film più chiacchierati delle ultime settimane è Contagion del 2011, pellicola diretta da Steven Soderbergh. Il thriller, in cui - attenzione, spoiler - Gwineth Paltrow muore quattro giorni dopo aver contratto il virus ma non prima di averlo scatenato in tutto il mondo, causando milioni di morti, è nella classifica dei 10 tra i film più noleggiati e/o acquistati su iTunes. Molti utenti su Twitter hanno rilevato tante somiglianze tra la trama del film e ciò che sta accadendo attualmente nel mondo con la diffusione del Coronavirus che si è sviluppato proprio dalla Cina, come avveniva nella trama di Soderbergh.

     

    Anche le ricerche di Google che gli internauti hanno effettuato digitando il titolo del film sono salite alle stelle dall'inizio del 2020, quando è arrivata la notizia della diffusione di questo nuovo virus.  Il film ha alcune assonanze con quanto sta accadendo nel mondo a causa dell'emergenza sanitaria. Nel film, infatti, si parla di un virsu letale che si diffonnde a macchia d'olio nel mondo, ma ci sono anche delle differenze: nel caso del COVID19 la diffusione esclude gli animali, mentre nella storia del film  si trasmette anche da animali a persone. Inoltre, l'immaginaria malattia di contagio uccide oltre il 20% delle persone infette, una percentuale molto più elevata, rispetto al 2% circa stimato del tasso di mortalità nell'attuale epidemia.

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    CONTAGION: LA TRAMA 

    Beth Emhoff ritorna da un viaggio d'affari a Hong Kong con una sosta all'aeroporto di Chicago, dove fa sesso con il suo ex amante. Beth si sente male, ma pensa che il problema sia il jet-leg. Torna a casa a Minneapolis e diffonde il virus a suo figlio Clark e suo marito Mitch. Quando Beth e Clark muoiono, Mitch va in quarantena dove i medici si rendono conto che è immune al misterioso virus. Nel frattempo a Hong Kong, a Londra e in una piccola provincia, i casi della malattia misteriosa si stanno iniziando a manifestare, mentre l'americana CDC e l'Organizzazione mondiale della Sanità fanno il possibile per analizzare il virus.

     

    Inizia una corsa contro il tempo, poiché il virus si sta diffondendo in progressione geometrica e - se non viene trovata alcuna soluzione velocemente - l'umanità cesserà di esistere. Contagion diventa virale: lo sceneggiatore Burns non è meravigliato Date queste somiglianze a livello superficiale, lo sceneggiatore Scott Z. Burns non è sorpreso dal fatto che il film del 2011 possa essere di particolare interesse per quelli scossi dalla diffusione di COVID-19. Il bilancio delle vittime ha superato 1.100 questa settimana, quasi interamente in Cina.

     

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    Ma gli è stato chiesto se gli spettatori si stanno concentrando sui punti più ampi del film, sul panico sociale durante le epidemie legate a malattie infettive. Ecco cosa ha rivelato lo sceneggiatore a Fortune: Le somiglianze tra Contagion e il coronavirus sono irrilevanti, accidentali e davvero non così importanti. Ciò che è più importante e preciso è la risposta sociale e la diffusione della paura e gli effetti a catena di tutto ciò.  Se il virus di Contagion presenta somiglianze tangibili con COVID-19, c'è una semplice ragione che giustifica tutto ciò: Burns ha fatto le sue ricerche.

     

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    Nello scrivere la sceneggiatura di Contagion, ha sempre cercato di realizzare la versione scientificamente più accurata di un thriller pandemico che poteva, arruolando i dottori W. Ian Lipkin e Larry Brilliant per aiutare a creare un virus immaginario basato sia sulla scienza che sulle loro esperienze in prima persona, all'interno del campo di epidemiologia. Proprio parlando con gli scienziati che Burns ha anche portato alla luce idee su come la società potrebbe reagire a un tale virus, dal saccheggio di vetrine a un vlogger messianico di "fake news", interpretato da Jude Law.

     

    "Quando in origine ho presentato questa idea a Steven Soderbergh, ho detto che volevo che Contagion fosse radicato nella scienza il più possibile", ricorda. "Non volevo fare un film sul disastro di Hollywood che si scatenasse con la scienza. Gli eroi dovevano essere scienziati".  Fortunatamente, in Brilliant e Lipkin, Burns aveva a disposizione due "scienziati eroi".

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    Negli anni '70, Brilliant era uno degli epidemiologi che alla fine scacciarono il vaiolo. Successivamente, è diventato il primo CEO dello Skoll Global Threats Fund, lanciata dall'ex presidente di eBay, Jeff Skoll, per combattere le minacce contro l'umanità. Lipkin è conosciuto nel suo campo come un "maestro cacciatore di virus", una reputazione guadagnata in tre decenni di gare contro il tempo per identificare e combattere nuovi virus, dal virus del Nilo occidentale allo scoppio della SARS del 2003.

     

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