Pasquale Napolitano per https://www.polisnews.it/
giuseppe conte 1
Sembrava tutto normale fin quando non sono state pubblicate le regole per le autocandidature per le parlamentarie del M5S in programma domani.
Il presidente Giuseppe Conte si è riservato il potere di decidere il destino di far parte del movimento 5 stelle. Dalla competizione ha deciso chi far fuori, senza motivo, a partire dalla Campania. Una strage per la vecchia guardia del Movimento.
Tra i primi commenti nelle chat dei pentastellati, si legge dell’esclusione di Anita Amato, Alessandro Cannavacciuolo, Angelo Zanfardino, tre ex candidati al consiglio regionale della provincia di Napoli, che avevano tutti superato le 2000 preferenze.
Maria Castellone, Stefano Patuanelli, Giuseppe Conte
Nelle chat serpeggia l’idea che a far fuori Salvatore Pezzella, attuale consigliere comunale e della città metropolitana di Napoli, sia stata Mariolina Castellone. Su Salerno, invece, esclusi alcuni tra gli ex candidati alle europee e alle regionali, sembrerebbe che il referente della provincia di Salerno, Cammarano, abbia proposto la loro esclusione. Ad aver perso uno scranno a Roma sono Pasquale Milite e Vito Avallone.
Conte sembra aver paura di chi possa avere qualche voto, persone con un minimo di consenso vengono fatte fuori.
anita amato
A far esplodere la polemica la candidatura di Antonio Saiello, fratello del consigliere regionale della Campania Gennaro Saiello, coordinatore provinciale a Napoli. Tutto in famiglia insomma. La rivolta sta montando da alcune ore. Non appena sono arrivate le mail per comunicare l’esclusione